Come riporta la FLC CGIL, oggi 19 ottobre 2023 si è svolto un incontro tra Ministero dell’Istruzione e organizzazioni sindacali per approfondire il tema di nuovi interventi necessari a migliorare la procedura informatizzata di attribuzione dei contratti di supplenza.
Gli argomenti che sono stati oggetto di discussione sono i seguenti:
- L’inserimento errato o incompleto dei posti da assegnare a supplenza: Si tratta di un fenomeno che, specie nelle grandi aree metropolitane, ha assunto dimensioni molto rilevanti. La FLC CGIL ha chiesto di semplificare gli strumenti informatici che scuole e Uffici territoriali usano per la gestione dei posti e promuovere interventi di formazione del personale che opera sul sistema.
- L’alto numero di cattedre attribuite al personale che nel frattempo era già entrato in ruolo con la conseguenza che molti supplenti sono stati saltati, oppure hanno avuto sedi più sfavorevoli di quelle a cui avrebbero avuto diritto. Su questo punto è stato chiesto di semplificare la procedura per comunicare la rinuncia alla supplenza in maniera tempestiva.
- Dal punto di vista della compilazione delle domande per la scelta delle 150 sedi è stato chiesto di rendere visualizzatile nell’istanza il nome delle scuole inserite, in maniera da aiutare il docente a riconoscere e mettere in ordine le scuole che ha selezionato mediante il nome dell’istituto, oltre che il codice meccanografico.
- Ripescaggio degli aspiranti: è stata ribadita lal richiesta di consentire il ripescaggio degli aspiranti non soddisfatti (e quindi considerati rinunciatari), anche nei turni successivi.
- Sulle recenti indicazioni del Garante, particolarmente restrittive in materia di privacy, è stato sottolineato che la mancanza di trasparenza (con particolare riguarda alla mancata indicazione nei bollettini, degli aspiranti che possono vantare di una precedenza Legge 104/1992 o di un diritto alla riserva di posti ai sensi della Legge 68/1999), sta appesantendo il lavoro dell’amministrazione con decine di richieste di accesso agli atti, che nella gran parte dei casi ratificano solo che eventuali scavalchi da parte di docenti con punteggi più bassi sono dovuti a applicazione di tali leggi.
- Sono stati poi analizzati casi di problematiche tecniche connesse ai completamenti e alla gestione delle precedenze. Tra di essi vale la pena menzionare due interventi che abbiamo chiesto: uno teso a rendere più efficiente l’applicazione della priorità della L.104/92 in relazione a chi possiede anche la riserva e l’altro teso a far cercare il completamento richiesto su un codice sintetico (come comune o distretto) sempre partendo dalla scuola in cui il docente ha avuto il primo spezzone.