Sono circa 7.000 gli idonei dei precedenti cicli del corso di specializzazione per le attività di sostegno che hanno diritto ad essere ammessi in soprannumero al V ciclo del corso di specializzazione.
CHI SONO GLI IDONEI?
Sono considerati idonei coloro che siano stati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito pur non collocandosi in posizione utile ma anche coloro che siano risultati nei precedenti cicli vincitori in più procedure e che quindi abbiano optato per altro ordine\grado di scuola e, infine, i docenti “vincitori” che in occasione dei precedenti cicli di specializzazione abbiano sospeso il corso.
AMMISSIONE IN SOVRANNUMMERO
L’art. 4 comma 4 del DM 92/2019, richiamato dal DM 95/2020, prevede che sono altresì ammessi in soprannumero ai relativi percorsi i soggetti che, in occasione dei precedenti cicli di specializzazione
a. abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
b. siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
c. siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile;
Il decreto in oggetto non pone pertanto alcun tetto al numero di soggetti ammessi in soprannumero. Circostanza questa confermata dall’avviso pubblicato sul sito del Ministero:
I posti a disposizione sono in totale 19.585 fra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado. Le prove di accesso si terranno nei giorni 2 e 3 del prossimo mese di aprile. I corsi dovranno concludersi entro il mese di maggio del 2021. Potranno accedere e frequentare i corsi anche tutti gli idonei, i vincitori di più procedure e chi ha sospeso la frequenza di precedenti percorsi“.
ALCUNE UNIVERSITÀ HANNO FISSATO UN TETTO
Nonostante il Decreto Ministeriale non stabilisca alcun tetto, alcune università stanno ponendo dei limiti al numero dei posti disponibili per l’ammissione degli idonei. In tal senso per esempio l’Università di Lecce che rende disponibili 50 unità per ogni ordine e grado, quella di Siena che mette a disposizione 120 posti in soprannumero e quella dell’Aquila con 50 posti in soprannumero.
Una situazione evidenziata dal Giss Italia (Gruppo Idonei Specializzazione Sostegno Italia) e che rischia di mettere a repentaglio il diritto di tutti gli idonei a frequentare il corso di specializzazione in oggetto.
Tale discrezionalità da parte degli atenei appare in contrasto con quanto stabilito dallo stesso Ministero che, non solo non pone alcun tetto all’ammissione degli idonei, ma con la nota ministeriale 34823 del 7/11/2019, avente per oggetto “Indicazioni operative attivazione V° ciclo TFA sostegno”, aveva invitato gli atenei, nel formulare l’offerta formativa per il V ciclo, a tenere in considerazione l’elevato numero di idonei del IV ciclo per poterli inserire nel V ciclo.
In altri termini gli atenei, tenuto conto dell’elevato numero di idonei, avrebbero semmai dovuto contenere l’offerta formativa per il V ciclo, fermo restando il diritto di tutti gli idonei ad essere ammessi.