Comunicato di MONDOS – Movimento Nazionale Docenti di Sostegno
Apprendiamo da fonti di stampa che nella bozza del decreto Semplificazioni è previsto un meccanismo per confermare i docenti a tempo determinato sul posto di sostegno sulla base delle preferenze espresse dalle famiglie degli alunni con disabilità. Tale proposta servirebbe, a detta del Ministro, a garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità, noi a tal proposito riteniamo che:
- Questo meccanismo lederebbe innanzitutto il principio di trasparenza della P. A. In quanto il sistema di attribuzione degli incarichi si baserebbe su criteri del tutto soggettivi facilmente manipolabili.
- Per garantire la continuità didattica non serve introdurre una forma ibrida di “precariato stabilizzato”, ma piuttosto assumere i docenti specializzati sul sostegno a tempo indeterminato, sia tramite scorrimento delle graduatorie concorsuali ancora vigenti, nonché da quelle scaturenti dal concorso PNRR, sia prorogando le assunzioni da GPS I fascia, che hanno garantito l’assunzione di un numero consistente di docenti specializzati.
- Tali assunzioni dovrebbero essere accompagnate dall’aumento dei posti in organico di diritto soprattutto al Centro Sud, ove purtroppo si registra un numero elevato di posti in deroga, da cui come sappiamo non si può attingere per il ruolo.
- Riteniamo inoltre sia necessario calibrare l’offerta formativa delle Università sul corso di specializzazione sostegno (comunemente chiamato TFA), tenendo conto del fabbisogno di docenti specializzati nel territorio, per evitare il continuo divario tra Università del Nord (con pochi posti al corso universitario, ma moltissimi posti liberi per il ruolo e per le supplenze) e Università del Sud, che offrono al contrario tanti posti per il corso di specializzazione sul sostegno, su territori ove in alcuni gradi i posti scarseggiano.
- La continuità non riguarda solo il docente di sostegno o solo l’alunno con disabilità, ma tutti gli
alunni della classe e tutti i docenti. Il docente di sostegno non è il solo “responsabile” dell’alunno con disabilità, vi è piena corresponsabilità educativa da parte di ogni docente della classe.
La continuità si garantisce eliminando il precariato, non attraverso strategie che mortificano il valore della Scuola pubblica.
Movimento Nazionale Docenti di Sostegno