Le organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams, con una lettera inviata al Ministro dell’Istruzione, al Capo di Gabinetto e al Al Capo di Dipartimento del Ministero, chiedono l’estensione, anche al personale assunto da GPS (art. 59 comma 4) della possibilità di presentare istanze di utilizzazione/assegnazione provvisoria per l’anno scolastico 2022/2023. In via subordinata, chiedono che il Ministero fornisca l’interpretazione autentica sul CCNI su assegnazioni provvisorie e utilizzazioni.
Premesso che al personale docente assunto ex art. 59 comma 4 D.L. 73/2021 viene negata la possibilità di presentare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione a valere sull’a.s. 2022/23 in quanto trattasi di personale con contratto a tempo determinato che sarà trasformato in contratto a tempo indeterminato con decorrenza giuridica dall’a.s. 2021/22 ed economica dall’a.s. 2022/23.
Considerato che, il CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie che ne determina i tempi e i modi, è quello sottoscritto l’8 giugno 2020 che, nella parte relativa al personale docente, prevede espressamente la possibilità di presentare domanda per i docenti assunti con DDG n. 85/2018 (c.d. GMRE), il cui contratto a tempo determinato è stato trasformato a tempo indeterminato a partire dal 1° settembre 2019.
Considerato quindi che il personale docente assunto ex art. 59, si trova nelle medesime condizioni, le organizzazioni sindacali chiedono che sia garantita la possibilità di presentare domanda di assegnazione provvisoria analogamente al personale già a tempo indeterminato.
In via subordinata chiedono l’interpretazione autentica dell’art. 7 comma 2, nella parte citata e della sequenza operativa n. 42 del CCNI. Risulta, infatti, evidente la discriminazione condotta ai danni di tale personale che sicuramente costituirà materia di ricorsi giurisdizionali.