Si comunica che, per l’intera giornata del 20 ottobre 2023, è previsto uno sciopero generale proclamato da:
- Adl Varese, Cub, Sgb, SI Cobas: “sciopero generale dei settori privati e pubblici su tutto il territorio nazionale”, con adesione dell’U.S.I. – Unione Sindacale Italiana e dell’USI – Educazione;
- Usi-Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 e ricostituita (con adesione di Usi Ait scuola e Usi Surf): “sciopero generale nazionale per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici di qualsiasi forma compresi tirocinanti, apprendisti e in somministrazione”.
Motivazioni dello sciopero
- Motivazioni dello sciopero ADL Varese, Cub, Sgb, Sicobas, con adesione dell’Usi
Rinnovo contratti e aumento salari con adeguamento automatico al costo della vita e al recupero dell’inflazione, introduzione della legge sul salario minimo di 12 euro l’ora, no all’utilizzo dei fondi del PNRR per acquisto armamenti e invio delle armi, rilancio della tutela ambientale e della messa in sicurezza dei territori, cancellazione degli aumenti delle tariffe ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi per beni primari, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, blocco invio armi all’Ucraina, investimenti economici per scuola, sanità pubblica e trasporti, revocare l’abolizione al reddito di cittadinanza,rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale, fermare le stragi sul lavoro, introdurre il reato di omicidio sul lavoro, fermare la controriforma della scuola e cancellare alternanza scuola – lavoro, difesa del diritto di sciopero e riconoscimento a tutte le O.S. di base dei diritti minimi di agibilità sindacale, nuova politica energetica, aumento delle risorse in favore della salute delle donne e contro la discriminazione e oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società; contro le privatizzazioni, i sistemi di appalti, subappalti, autonomia differenziata. - Motivazione dello sciopero proclamato da Usi – Unione sindacale italiana fondata nel 1912 e ricostituira con adesione di Usi Scuola e Usi Surf
Contro le guerre, per politiche di pace e solidarietà internazionale con classi lavoratrici e popolazioni ucraine, russe e bielorusse, contro l’aumento delle spese militari, per la piena ed efficace tutela della salute e della sicurezzaa nei luighi di lavoro, per contrasto alle misure governative e di indicazione internazionale, di peggioramento delle condizioni lavorative, di riduzione del sistema di protezione sociale e per la piena fruizione dei diritti sociali e sanitari, per l’istruzione pubblica e di massa , contrasto alle misure della legge 107/2015 e decreti attuativi, anche per istituto “alternanza scuola–lavoro”, per contrasto all’autonomia differenziata e regionalizzazione del sistema educativo/istruzione e sanità, diritto allo studio e integrazione studenti con disabilità, per diritti continuità lavorativa e salariale personale servizi scolastici esternalizzati, (assistenza scolastica alunni-e disabili, pulizie, mense, trasporti scolastici, ristorazione, servizi ausiliari), per il salario reddito minimo non inferiore a 1500 euro netti, per il diritto all’abitare tutti e all’accesso ai fondamentali servizi (energia, trasporto, acqua, educazione, formazione e istruzione), per contrasto effetti dannosi del carovita e aumenti liberalizzati di tariffe e bollette, riduzione orario lavoro a parità di salario, per la stabilizzazione dei precari e la contrattualizzazione , per l’abbassamento dell’età pensionabile, lo scorporo della previdenza dall’assistenza su pensioni e retribuzioni e la loro perequazione adeguata al reale costo della vita, per i diritti sociali e di cittadinanza, per contrasto alle scelte non opportune su esternalizzazioni, liberalizzazioni, privatizzazioni ed effetti penalizzanti e dannosi per lavoratori e lavoratrici e beneficiari dei servizi, per la ri-pubblicizzazione di attività e servizi di rilevanza pubblica in appalto (istruzione-educazione-formazione prof.le-sanità-trasporti/mobilità-energia-servizi culturali, sociali, socioassistenziali, educativi di orientamento); contro ogni forma di discriminazione di genere, per acquisizione reali diritti collettivi e individuali su accesso, diritto al lavoro, pari opportunità di progressione di carriera delle donne, contro ogni forma di intolleranza nella società e sul lavoro basata su discriminazioni di orientamento sessuale; per la cessazione dei finanziamenti governativi nel settore militare e spostamento dei relativi finanziamenti verso settori della ricerca di base, istruzione, formazione e sanità; per la piena agibilità sui diritti sindacali, la libertà di azione sindacale per tutte le OO.SS. legalmente costituite, per l’eliminazione degli effetti negativi, penalizzanti dell’accordo del 10/1/2014 su libertà sindacale e rappresentanza;
La nota
Poiché l’azione di sciopero sopraindicata interessa il servizio pubblico essenziale “istruzione”, di cui all’art. 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni e alle norme pattizie definite ai sensi dell’art. 2 della legge medesima, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa.
Affinché siano assicurate le prestazioni relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali così come individuati dalla normativa citata, le SS.LL., ai sensi dell’art. 2, comma 6 della legge suindicata, sono invitate ad attivare, con la massima urgenza, la procedura relativa alla comunicazione degli scioperi alle istituzioni scolastiche e, per loro mezzo, ai lavoratori.
Le istituzioni scolastiche avranno cura di adottare tutte le soluzioni a loro disponibili (es: pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc.) in modo da garantire la più efficace ottemperanza degli obblighi previsti in materia di comunicazione.
Si ricorda inoltre, ai sensi dell’art. 5, che le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.
Dette informazioni dovranno essere raccolte, seguendo puntualmente le osservazioni del relativo manuale, attraverso la nuova procedura di acquisizione disponibile sul portale SIDI sotto il menù “I tuoi servizi”, nell’area “Rilevazioni”, accedendo al link “Rilevazione scioperi web” e compilando i campi previsti nelle sezioni:
- N. personale scioperante;
- N. personale;
- N. personale assente per altri motivi;
- N. strutture interessate dallo sciopero espresse nel numero di plessi e di classi in cui si è registrata la totale e/o parziale riduzione del servizio; a tal riguardo si invitano le istituzioni scolastiche ad inserire con la massima precisione tali dati avendo cura di seguire le istruzioni e le FAQ disponibili nell’Area dei Manuali SIDI già inviate alle scuole con mail del 25 novembre 2020.
Al termine della rilevazione, come di consueto, sarà cura dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione rendere noti i dati complessivi di adesione trasferendoli sull’applicativo Gepas del Dipartimento Funzione Pubblica e pubblicandoli nella sezione “Diritto di sciopero” seguendo il percorso del sito Web del Ministero Argomenti e servizi/Sistema di Istruzione/Diritto di sciopero e comunque raggiungibile all’indirizzo https://www.miur.gov.it/web/guest/diritto-di-sciopero.
Nella stessa sezione verrà pubblicata ogni altra eventuale notizia riguardante gli scioperi in oggetto, compreso il dato di adesione.
Analogamente, al fine di garantire la più ampia applicazione dell’indicazione di cui all’art. 5 citato, i Dirigenti scolastici valuteranno l’opportunità di rendere noto il dato di adesione agli scioperi relativo all’istituzione scolastica di competenza anche pubblicando sul proprio sito istituzionale l’apposito prospetto che sarà possibile estrarre accedendo alla funzione “Statistiche Scioperi Archiviati” disponibile nell’applicazione Rilevazione scioperi come descritto nel paragrafo 4.3.1 del Manuale Utente.
Si prega inoltre di richiamare l’attenzione dei Dirigenti Scolastici sulle novità presenti tra gli adempimenti previsti dal nuovo Accordo, così come comunicato con nota 1275 del 13 gennaio u.s., in particolare in materia di:
- informazione dei lavoratori;
- raccolta delle adesioni;
- informazioni all’utenza comprensiva della valutazione motivata della eventuale riduzione del servizio;
- pubblicazione del dato di adesione registrato nella scuola.
In merito all’obbligo di informazione all’utenza, nel ricordare che i dirigenti scolastici potranno adottare le modalità che riterranno più opportune, viene messa a disposizione anche la scheda allegata alla presente nota, precompilata e riassuntiva delle informazioni richieste dall’Accordo, eventualmente da integrare con quanto di specifica competenza dell’istituzione scolastica. Qualora fossero adottate, in alternativa, altre soluzioni, si ricorda che:
- le “motivazioni dello sciopero” potranno essere desunte dalle proclamazioni pubblicate all’indirizzo: https://www.funzionepubblica.gov.it/content/dettagliosciopero?id_sciopero=248&indirizzo_ricerca_back=/content/cruscotto-degli-scioperi-nel-pubblico-impiego
- per la rappresentatività nazionale del sindacato promotore potranno essere consultate le apposite tabelle disponibili sul sito dell’ARAN (il comparto scuola è alla pagina 7 e ss, l’Area dalla pagina 15) https://www.aranagenzia.it/attachments/category/7601/TABELLE%20ACCERTAMENTO%20PROVVISORIO %20RAPPRESENTATIVITA’%20TRIENNIO%202019-2021.pdf;
- per i dati relativi all’ultima elezione della RSU si dovrà far riferimento ai verbali trasmessi all’ARAN a suo tempo;
- i dati globali di adesione ai precedenti scioperi nazionali potranno essere desunti consultando i relativi avvisi pubblicati sul sito https://www.miur.gov.it/web/guest/diritto-di-sciopero di questo Ministero;
- i dati di adesione ai precedenti scioperi a livello di scuola sono disponibili nella sezione “Statistiche” presente nell’applicativo SIDI “Rilevazione scioperi web”.
In ogni caso, i dirigenti scolastici dovranno completare l’informazione all’utenza formulando una attendibile valutazione prognostica circa la diminuzione del servizio evitando mere dichiarazioni di carattere generale.
Infine, si raccomanda l’attenta compilazione del dato di adesione secondo le modalità indicate nel
Manuale utente dell’applicativo “Rilevazione scioperi WEB” e nelle relative FAQ disponibili anche
nell’apposita sezione del SIDI https://sidi.pubblica.istruzione.it/sidi-web/dettaglio-documento/rilevazionescioperi.