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venerdì, Gennaio 24, 2025
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Ripresa di settembre: l’ANP scrive al CTS

Il Presidente dell’ANP Antonello Giannelli, per permettere ai colleghi dirigenti di organizzare il lavoro in vista del riavvio di settembre, ha scritto oggi al Ministero dell’istruzione chiedendo al CTS di precisare alcuni aspetti concernenti le misure di ordine sanitario che dovranno essere attuate nelle istituzioni scolastiche per consentire la ripresa delle attività didattiche in presenza.

1. Distanziamento “bocca a bocca” di almeno un metro: accezione statica o dinamica?
Si chiede di chiarire se tale distanza minima abbia valenza “dinamica”, come sembra evincersi dal documento CTS del 28 maggio, e cioè se debba essere assicurata in qualsiasi momento della presenza a scuola – quindi anche durante momenti di “lavoro di gruppo” in aula, oppure in caso di deambulazione all’interno dell’aula o nei corridoi, in bagno ecc. – oppure se sia sufficiente rispettarla in senso “statico” e cioè solo quando gli alunni sono seduti al loro banco. Per garantire la sicurezza anche in caso di interpretazione “statica” andrebbe, presumibilmente, prescritto loro l’uso della mascherina in caso di qualsiasi spostamento dal banco, consentendo eventualmente di non indossarla quando seduti. A sostegno della accezione “statica”, sembra di potersi affermare che il rischio che un soggetto contragga contagio dovrebbe dipendere, oltre che da molte altre variabili, anche dal valore della frazione tra il tempo trascorso a meno di un metro da altri soggetti “infetti” e il tempo totale trascorso a distanza maggiore. Detta frazione sembra comunque destinata ad assumere un valore molto contenuto e quindi a limitare la probabilità di diffusione del contagio.

Si evidenzia che la prima interpretazione è logisticamente molto più vincolante della seconda e renderebbe non utilizzabili molte aule ma, naturalmente, la sicurezza collettiva non va pregiudicata in nessun caso.

Si ribadisce, al proposito, quanto già affermato in innumerevoli occasioni e cioè che i dirigenti scolastici devono essere esentati da qualsiasi responsabilità per eventuali contagi che possano verificarsi a scuola, fatto salvo lo scontato obbligo di attuare le prescrizioni sanitarie fornite a livello nazionale.

2. DPI e prescrizioni sul loro uso
Il quesito si riallaccia evidentemente al primo. Si ritiene che la precisazione sia opportuna anche con riferimento all’eventuale utilizzo di dispositivi più protettivi delle mascherine “chirurgiche”. È infine importante sapere al più presto se detti dispositivi saranno effettivamente forniti tutti dal Commissario Straordinario, nel qual caso i dirigenti scolastici non dovranno preoccuparsene.

3. Aerazione dei locali scolastici
Vanno indicate, con riferimento alle diversificate condizioni climatiche esistenti nel Paese, le misure minime di aerazione che devono essere adottate dalle scuole – ogni quanto tempo, per quanto tempo, con porte delle aule aperte o no ecc. – al fine di favorire la ventilazione e di minimizzare la eventuale concentrazione, nell’aria, di agenti patogeni. Superfluo ricordare che nelle scuole non sono di norma presenti impianti di ventilazione e/o condizionamento e che le condizioni microclimatiche, di conseguenza, non sono controllabili.

4. Protocollo da seguire in caso di individuazione di soggetto affetto da Covid-19
Si chiede di indicare dettagliatamente cosa deve fare il personale scolastico qualora emerga la presenza, a scuola, di un soggetto (alunno o dipendente o altro) con sintomi sospetti o, comunque, positivo. Sia nell’immediato (come isolarlo) sia nel prosieguo (misure di quarantena, sanificazione ecc.).

5. Utilizzo dei locali scolastici: limitato alle sole attività didattiche o aperto a quelle esterne?
Sul punto, sussiste un aperto contrasto tra quanto prescritto dal CTS nel documento del 28 maggio e quanto riportato nel Piano Scuola 2020-2021 approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Si chiede, pertanto, di precisare i termini della questione.

6. Eventuali programmi di screening
Va precisata quanto prima l’eventuale sussistenza di un programma di monitoraggio collettivo delle condizioni di salute del personale e degli alunni nonché le relative condizioni di attuazione.

7. Istituzione di referenti medici presso le ASL
Sarebbe molto utile, per le scuole, poter disporre di simili figure ma si devono tenere presenti le effettive dimensioni del sistema scolastico per calibrare efficacemente qualsiasi misura di supporto: le istituzioni scolastiche presenti sul territorio sono circa 8.500, le unità di personale superano il milione, gli alunni sono circa 8,5 milioni.

Vedi la lettera e i quesiti posti al CTS

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