Si è svolto ieri l’incontro tra organizzazioni sindacali e Ministero, rappresentato dal Capo di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione, Luigi Fiorentino sui vaccini e sulla situazione sanitaria scuole.
Nel comunicato ufficiale unitario delle Organizzazioni sindacali Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola Rua, SNALS Confsal, GILDA Unams si legge anche dell’impegno da parte dell’amministrazione a mantenere per l’anno scolastico 2021\2022 le risorse aggiuntive di organico previste per l’anno scolastico in questione.
Dall’Amministrazione ribadito inoltre l’impegno di assicurare anche per il prossimo anno scolastico le risorse aggiuntive di organico legate all’emergenza Covid 19.
COS’È L’ORGANICO COVID
Si tratta di un organico aggiuntivo (50.000 ATA e 25.000 docenti), previsto con la Legge 17 luglio 2020, n. 77 e messo a disposizione delle scuole, al fine di consentire l’avvio e lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e da utilizzare in relazione alle specifiche esigenze delle istituzioni scolastiche (c.d. organico COVID).
Poiché si tratta di un organico aggiuntivo (e temporaneo) i posti relativi ai contratti attivati con tali risorse non sono disponibili per utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, hanno decorrenza giuridica ed economica dalla data di inizio delle lezioni o dalla effettiva presa di servizio e hanno durata fino al termine delle lezioni e sono identificati dal sistema informativo con apposita funzione a sistema.
Tale organico deve essere utilizzano al fine di far fronte alle “comprovate necessità connesse al rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” e, come tali, rientrano comunque nella gestione più generale dell’“organico dell’autonomia”, da impiegare complessivamente a cura del Dirigente scolastico. Al predetto personale docente, va garantito un orario di servizio il più possibile stabile nonché, al pari dell’organico dell’autonomia, l’assegnazione prioritaria alle classi su orario curricolare”.
Da quanto si apprende dal comunicato sindacale, vi sarebbe quindi la volontà di confermare l’organico covid anche per l’anno scolastico 2021\2022.
Sul punto è intervenuta la FLC CGIL secondo cui ora è importante garantire che i posti siano confermati per il prossimo anno, che siano attivati con contratti almeno fino al 30 giugno e che si metta fine ai ritardi nei pagamenti che interessano ancora oggi troppi lavoratori precari.