Il D.L. 19 maggio 2020, n. 34 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” all’art. 231, comma 5 sancisce che:
Le istituzioni scolastiche ed educative statali provvedono entro il 30 settembre 2020 alla realizzazione degli interventi o al completamento delle procedure di affidamento degli interventi di cui al comma 2, secondo le proprie esigenze”.
Si tratta delle risorse destinate ai vari interventi indicati al comma 2 dell’art. 231 tra cui quelli per l’adattamento degli spazi interni ed esterni e la loro dotazione allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza, inclusi interventi di piccola manutenzione, di pulizia straordinaria e sanificazione, interventi utili a potenziare la didattica anche a distanza, interventi in favore della didattica degli studenti con disabilità, ecc.
Con lettera inviata alla dr.ssa Giovanna Boda, Capo di Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell’Istruzione, il Presidente nazionale di DIRIGENTI SCUOLA ha chiesto una proroga del suddetto termine del 30 settembre, affinché si dia modo ai dirigenti scolastici di poter affrontare il complesso anno scolastico che si prospetta.
Infatti, per molte scuole, sarà difficile rispettare tale tempistica, a causa di alcune variabili verificatesi in questo periodo, che hanno comportato la chiusura degli istituti (vedasi le elezioni, l’allerta meteo).
Per questo motivo si chiede, data l’importanza dei suddetti fondi, fondamentali per la ripartenza, nonché per lo svolgimento dell’anno scolastico in sicurezza la proroga del termine previsto del 30 settembre.