Dall’ANLI (Associazione Nazionale Liberi Insegnanti) si apprendono aggiornamenti sulla bozza del maxi-piano di reclutamento che dovrebbe portare in ruolo, a decorrere dal 1° settembre 2021, almeno 60.000 docenti.
Il ministero dell’Istruzione ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei ministri la famosa bozza sul reclutamento per titoli e servizi (che non è una sanatoria).La presidenza del Consiglio non ha ancora sciolto il nodo perché attende l’ok da tutti i partiti della maggioranza (ha l’ok da parte di tutti, tranne che dai 5 Stelle e vuole ottenere da questi quantomeno l’astensione in sede di CdM (costoro, come tutti ormai sanno, sono contrari al provvedimento e minacciano “bagarre”).
Da fonti autorevoli apprendiamo, inoltre, che dopo l’ok della Presidenza del Consiglio dei Ministri la bozza ritornerà al Mi affinché questi con le parti sociali (associazioni etc) limi i dettagli. Dopo questo passaggio la bozza ritornerà a Palazzo Chigi per l’approvazione sotto forma di Decreto.Ciò detto e lungi da noi schierarci pro qualcuno e vista la nostra imparzialità, bisogna sottolineare che l’impasse non dipende dal Ministro Bianchi, dal Premier o da altri, ma unicamente dai 5 Stelle.La diplomazia di Palazzo Chigi è al lavoro incessantemente affinché non si fallisca su tale fronte. Ci aggiungono che Draghi è determinato nel “non fallire” su ogni questione.
Questo è quanto ci è stato appena riferito, questo è quanto vi possiamo riferire.