Il 15 aprile 2005, con la legge n. 61, la Repubblica italiana istituiva, il 9 novembre, il «Giorno della libertà» quale “ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. Il comma 2 della suddetta legge dispone, inoltre, che vengano “annualmente organizzati cerimonie commemorative ufficiali e momenti di approfondimento nelle scuole che illustrino il valore della democrazia e della libertà evidenziando obiettivamente gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti”.
Nell’approssimarsi di tale ricorrenza, pertanto, le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, nel rispetto dell’autonomia scolastica, sono invitate a promuovere iniziative che, avviando riflessioni sulla caduta del Muro dal punto di vista storico e storiografico, letterario, artistico e filosofico, diffondano tra gli studenti e le studentesse l’importanza del ruolo della memoria di quell’evento che portò il 9 novembre 1989 a diventare simbolo in Europa dei valori di democrazia, libertà e incontro di culture diverse, anche nell’ottica di una lettura consapevole del presente e degli avvenimenti mondiali che lo caratterizzano.