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Personale ATA: avviato il confronto Ministero/Sindacati sulle confronto sulle posizioni economiche e i passaggi di area

Si è svolto oggi (Mercoledì 7 marzo) l’incontro tra le organizzazioni firmatarie del nuovo CCNL 18 gennaio 2024 FLC-CGIL, CISL Scuola, ANIEF, SNALS, GILDA e il Ministero dell’Istruzione per discutere delle nuove posizioni economiche e dei passaggi di area professionale.

Gli argomenti trattati durante il “confronto” sono stati:

  • i criteri di ripartizione delle risorse del fondo per le posizioni economiche di cui all’Art. 79 (Fondo per le posizioni economiche del personale ATA) tra le diverse posizioni economiche [art. 30 comma 9 a6]
  • i criteri per l’effettuazione delle procedure di cui all’art. 59 (Norme di prima applicazione, in particolare i passaggi di Area del personale Ata) [art. 30 comma 9 a4] c.d. progressione verticale.

POSIZIONI ECONOMICHE ALL’INTERNO DELLE AREE
Ricordiamo in via preliminare che, al personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato inquadrati nell’Area dei Collaboratori, nell’Area degli Operatori e nell’Area degli Assistenti possono essere attribuite posizioni economiche finalizzate alla valorizzazione professionale.

Il nuovo CCNL 2019/2021 ha previsto:

  • L’incremento da 600 a 700 euro della prima posizione per CS
  • L’incremento da 1.200 a 1.300 euro della prima posizione per AA/AT
  • L’incremento da 1.800 a 2.000 euro della seconda posizione per AA/AT. 

LE RISORSE
Le risorse a disposizione ammontano complessivamente a 137,72 milioni di Euro (33 + 134,72).

Di queste somme, risultano attualmente utilizzate circa 66 mln di euro per retribuire le posizioni attualmente in godimento di 56.000 lavoratori  (per tutti i profili e per tutte le posizioni). Tali posizioni andranno rivalutate alla luce degli incrementi previsti. Secondo le intenzioni del Ministero la rivalutazione partirà già dal 1° maggio 2024. 

Riguardo ai criteri di ripartizione delle risorse del fondo per le posizioni economiche, l’Amministrazione ha riferito che le risorse attualmente disponibili consentono l’attivazione di circa 65.000 nuove posizioni, al netto della rivalutazione di quelle già esistenti.

Nel corso dell’incontro l’amministrazione ha illustrato tre distinte proposte di riparto delle risorse:

  • proporzionale ai contingenti finanziari originariamente stanziati
  • proporzionale all’incidenza percentuale dei benefici attualmente in godimento tra le varie aree contrattuali
  • proporzionale alle attuali consistenze di organico

Inoltre è stata evidenziata l’esistenza di 2.248 aspiranti già formati ancora in graduatoria per poter decidere se dare loro la precedenza prima dell’attribuzione di nuove posizioni economiche.

COME AVVERRÀ L’ATTRIBUZIONE DELLE NUOVE POSIZIONI ECONOMICHE
L’attribuzione delle posizioni economiche avviene mediante procedura selettiva ed è attivata dal MIM nel rispetto delle modalità e dei criteri di seguito specificati:

  1. possono partecipare alla selezione i dipendenti che, all’avvio dell’anno scolastico in cui si bandisce la selezione abbiano maturato nell’Area un’anzianità di servizio di almeno 5 anni;
  2. le posizioni economiche sono attribuite previa graduatoria dei partecipanti alla procedura selettiva definita in base alla valutazione conseguita dagli stessi al termine di un apposito corso di formazione diretto a tutto il personale che potrebbe concorrere alla selezione, integrata, a parità di punteggio, dall’anzianità di servizio;
  3. qualora le risorse destinate alla formazione non siano sufficienti a garantire la formazione a tutto il personale che potrebbe concorrere alla selezione, il MIM definirà la percentuale di lavoratori ammessi al corso di formazione, almeno pari al 130% dei posti disponibili, da individuarsi previa somministrazione di un test a risposta multipla. Le posizioni economiche verranno attribuite al termine del periodo di formazione, previa graduatoria dei partecipanti definita in base alla valutazione conseguita dagli stessi al termine del corso, integrata, a parità di punteggio, dall’anzianità di servizio.

PROGRESSIONI DI CARRIERA FRA LE DIVERSE AREE (PROGRESSIONE VERTICALE)
Com’è noto il nuovo CCNL ha definito un nuovo sistema di classificazione del personale ATA:

  • L’area A del precedente sistema passa all’area dei COLLABORATORI
  • L’area AS del presente sistema passa all’area degli OPERATORI
  • L’area B del presente sistema passa all’area degli ASSISTENTI
  • L’AREA C e D del presente sistema passano all’area dei FUNZIONARI ED ELEVATA QUALIFICAZIONE

Il personale ATA in servizio alla data dell’entrata in vigore del nuovo contratto transiterà automaticamente nel sistema di classificazione secondo quando indicato nell’allegato B al CCNL.

L’art. 59 comma 7 del nuovo CCNL prevede che, al fine di tener conto dell’esperienza e professionalità maturate ed effettivamente utilizzate dall’amministrazione, in fase di prima applicazione del nuovo ordinamento professionale e comunque entro il termine del 30 giugno 2026, la progressione tra le Aree ha luogo con procedure valutative cui sono ammessi i dipendenti in servizio in possesso dei requisiti indicati nella tabella di corrispondenza di cui all’Allegato D. 


Nel passaggio dall’Area degli Assistenti all’Area dei Funzionari e delle Elevate Qualificazioni, nella valutazione dell’esperienza maturata nell’Area di provenienza costituisce prerequisito di partecipazione alla procedura di cui al presente articolo l’aver svolto a tempo pieno le funzioni di DSGA per almeno tre anni interi.

Su questo tema l’Amministrazione ha presentato una bozza di decreto ministeriale che prevede una procedura comparativa degli aspiranti estremamente agile, tale da garantire l’attivazione delle progressioni entro il prossimo 1° settembre. La proposta di base del Ministero è quella di predisporre una tabella in cui venga valorizzata l’anzianità di servizio.

Il numero delle possibili progressioni sarà determinato in base al fabbisogno del prossimo triennio, tenendo conto che sarà utilizzabile a tal fine il 50% dei posti disponibili.

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