Il 31 dicembre 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il c.d. “Decreto Milleproroghe” (Decreto Legge n. 183) che, oltre alle consuete proroghe previste ogni anno, prevede una serie di norme connesse all’emergenza epidemiologica in atto.
Di seguito, in breve, le disposizioni che riguardano la scuola:
CONCORSO INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA
Viene prorogato al 2021 il termine entro cui bandire il concorso per gli insegnanti di religione per il quale recentemente è stata siglata l’intesa fra il Ministero e la CEI e che, secondo quanto disposto dall’art. 1 bis del D.L. 126/2019 convertito nella Legge 159/2019, doveva essere bandito entro l’anno 2020.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Viene esteso anche all’anno scolastico 2020/21, quanto previsto dal D.L. 17 marzo 2020 n. 18 in merito alla valutazione degli apprendimenti. In sostanza, anche l’attività svolta a distanza produce gli stessi effetti delle attività svolte in presenza ai fini della valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti.
RIUNIONI ORGANI COLLEGIALI IN VIDEOCONFERENZA
Le riunioni degli organi collegiali, ivi comprese quelle del Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione, possono svolgersi in videoconferenza fino al termine dello stato di emergenza (31 gennaio 2021) e comunque non oltre il 31 marzo 2021.
RECLUTAMENTO DEL PERSONALE ATA EX LSU
Viene rinviata al 1° marzo 2021 la data di assunzione in qualità di collaboratore scolastico dei soggetti già dipendenti dalle imprese di pulizia (ex LSU) sulla base della procedura selettiva, riservata al personale impegnato per almeno cinque anni, anche non continuativi, per lo svolgimento di servizi di pulizia.
Di conseguenza, i contratti già sottoscritti sino al 31 dicembre 2020 per la copertura dei predetti posti potranno essere prorogati sino al 28 febbraio 2021.
EDILIZIA SCOLASTICA
Viene prorogato al 31 dicembre 2021 il termine per i pagamenti da parte degli enti locali degli interventi di messa in sicurezza, manutenzione e ristrutturazione di edifici scolastici, #scuolesicure, previsti dal Decreto del “Fare” (Decreto Legge 69/13). (art. 5 comma 4).