Si è svolto ieri l’incontro fra sindacati e Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) durante il quale sono stati illustrati i bandi dei primi concorsi a posti di insegnante indetti in attuazione di quanto previsto dal PNRR.
Ci eravamo occupati della questione diversi anni fa sottolineando che, pur in mancanza di una specifica normativa relativa ai concorsi, è possibile ritenere che anche alla donna che si trovi in stato di gravidanza deve essere garantita parità di trattamento nell’accesso agli uffici pubblici.
L’art. 51 della Costituzione comma 1 così dispone:
Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge [cfr. artt. 56 c. 3, 58 c. 2, 84 c. 1, 97 c. 3, 104 c. 4, 106, 135 cc. 1, 2, 6, XIII c. 1]. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini“.
Anche l‘art. 1 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’art. 6 della Legge 28 novembre 2005, n. 246) prevede che:
La parità di trattamento e di opportunità tra donne e uomini deve essere assicurata in tutti i campi, compresi quelli dell’occupazione, del lavoro e della retribuzione“.
L’art. 27 dello stesso decreto stabilisce che:
È vietata qualsiasi discriminazione per quanto riguarda l’accesso al lavoro, in forma subordinata, autonoma, o in qualsiasi altra forma, compresi i criteri di selezione e le condizioni di assunzione, e qualunque sia il settore o il rame di attività, a tutti i livelli della gerarchia professionale”.
Si vedano al riguardo anche le sentenze del TAR Calabria e del TAR Lazio n. 07826 del 2017 e n. 8213 del 2011.
BANDO CONCORSI DOCENTI
Sul punto la bozza dei bandi illustrata ai sindacati presenta un’importante novità.
Il bando prevede un’importante novità in materia di “pari opportunità”. Infatti, alle candidate che risultino impossibilitate al rispetto del calendario previsto a causa dello stato di gravidanza o allattamento è comunque assicurata la partecipazione alla procedura concorsuale.
A tal fine, le candidate interessate ne danno comunicazione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o posta elettronica certificata (PEC), almeno 10 giorni prima dell’inizio della prova, unitamente alla documentazione attestante la data presunta del parto o la data di nascita del bambino/a.
Il mancato inoltro della richiesta e della documentazione nei tempi previsti non consentirà all’Amministrazione di predisporre una tempestiva organizzazione e di assicurare la partecipazione alla procedura concorsuale.
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