Prenderanno avvio nei prossimi mesi i percorsi abilitanti previsti dalla riforma del reclutamento (Decreto Legge 36/2022 così come convertito nella Legge 79/2022).
Il DPCM attuativo della riforma è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 settembre.
Le università sono in attesa dell’accreditamento, passaggio necessario per poter attivare i corsi. Entro il 10 novembre 2023 le università e le istituzioni AFAM, anche in forma aggregata fra loro, potranno presentare istanza di accreditamento per l’attivazione dei percorsi di abilitazione.
PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE DI ACCREDITAMENTO
Le istanze delle Università e delle Istituzioni AFAM di attivazione dei percorsi formativi sono trasmesse al Ministero dell’università e della ricerca e all’ANVUR.
- Entro 10 giorni dalla ricezione delle istanze, il Ministero dell’università e della ricerca, verifica l’ammissibilità delle medesime in ordine ai requisiti.
- Entro i 40 giorni successivi alla verifica di ammissibilità, l’ANVUR esprime parere motivato in ordine ai requisiti avvalendosi della collaborazione degli organi di valutazione interna delle Università o Istituzioni AFAM.
Il decreto di accreditamento è adottato entro i successivi 10 giorni.
Passeranno quindi al massimo 60 giorni tra la domanda e l’accreditamento stesso.
POSTI MESSI A BANDO
Il DPCM prevede che il Ministero dell’istruzione e del merito individua il fabbisogno di docenti, per i tre anni scolastici successivi, per il sistema nazionale di istruzione, ivi compresi le scuole paritarie, i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, nonché le scuole italiane all’estero.
Secondo quanto si apprende, il fabbisogno complessivo è stato individuato per circa 40060 posti.
Va sottolineato che i posti attivati nelle varie regioni dipende, non solo dal fabbisogno individuato dal Ministero, ma anche dal potenziale formativo indicato dalle università e dalle istituzioni AFAM. In altri termini, deve essere anche considerata la disponibilità degli atenei ad attivare i vari percorsi per le varie classi di concorso.
Se il numero delle domande di ammissione ai percorsi di formazione iniziale per specifiche classi di concorso eccede il livello sostenibile, le università e le istituzioni AFAM possono programmare a livello locale l’accesso a tali percorsi con le modalità individuate dal decreto o del Ministro dell’università e della ricerca.
PERCORSO DA 30 CFU PER ABILITATI\SPECIALIZZATI
Va ricordato che i percorsi da 30 CFU riservati a coloro che sono già in possesso di un’altra abilitazione o della specializzazione sul sostegno, si potranno svolgere interamente online e senza tirocinio. Sono pertanto esclusi dal calcolo del livello sostenibile di attivazione dei percorsi di formazione iniziale. In altri termini, non vanno considerati nel “numero” di posti banditi dai vari atenei.
Questo significa che, diversamente dagli altri percorsi, potranno accedere tutti senza alcuna limitazione.