Si attende nelle prossime settimane la pubblicazione del nuovo decreto ministeriale di attivazione dei percorsi abilitanti 2024/2025, attualmente in fase di definizione.
NUOVI ACCREDITAMENTI
Con nota del 31 ottobre 2024 n. 7447, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, comunicava la necessità di attivare i percorsi universitari e accademici abilitanti di formazione iniziale del personale docente delle scuole secondarie di I e II grado, di cui al D.P.C.M. 4 agosto 2023, per l’a.a. 2024/2025.
Con nota del 19 novembre 2024, il MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) ha trasmesso alle università e alle istituzioni AFAM una nuova nota nella quale si comunicava che le istituzioni potranno richiedere nuovi accreditamenti entro la data del 12 dicembre 2024.
Le richieste presentate entro il 12 dicembre, riguardano sia nuove richieste di Università\Istituzioni AFAM prima non accreditate, sia l’accreditamento di nuove classi di concorso da parte di Università\Istituzioni AFAM già accreditate per altre classi di concorso.
Ricordiamo che le istanze delle Università e delle Istituzioni AFAM di attivazione dei percorsi formativi sono trasmesse al Ministero dell’università e della ricerca e all’ANVUR.
- Entro 10 giorni dalla ricezione delle istanze, il Ministero dell’università e della ricerca, verifica l’ammissibilità delle medesime in ordine ai requisiti.
- Entro i 40 giorni successivi alla verifica di ammissibilità, l’ANVUR esprime parere motivato in ordine ai requisiti avvalendosi della collaborazione degli organi di valutazione interna delle Università o Istituzioni AFAM.
Il decreto di accreditamento è adottato entro i successivi 10 giorni. Pertanto, alla luce delle suddette tempistiche, si attende a breve la pubblicazione da parte del MUR, del relativo decreto con il quale saranno definiti:
- Quali Università\Istituzioni AFAM potranno attivare i percorsi abilitanti per l’a.a. 2024/2025 e quali saranno le nuove classi di concorso accreditate per ciascuna istituzione.
- I posti disponibili per ciascuna università\regione per ciascuna classe di concorso. Tra l’altro le università che intendano avviare i percorsi di formazione docenti su sedi dislocate in più regioni hanno dovuto inserire nell’apposita sezione della Banca dati l’offerta formativa suddivisa su base regionale.
Solo dopo la pubblicazione di tale decreto, le università potranno pubblicare i relativi bandi, che a questo punto, tenendo conto delle suddette tempistiche, si attende per febbraio.
RISERVA DI POSTI
Si fa presente che, ai fini dell’autorizzazione dei posti, il Ministero deve tener conto della circostanza che per i primi tre cicli del percorsi abilitanti, è prevista una riserva di posti a favore di coloro che hanno svolto servizio nelle scuole statali e paritarie per almeno tre anni, nei cinque anni precedenti di cui almeno uno nella specifica classe di concorso e nei confronti dei titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, accedono ai percorsi universitari e accademici di formazione iniziale relativi alla classe di concorso interessata, nei limiti della riserva di posti e con le modalità stabiliti con decreto adottato dal Ministro dell’università e della ricerca, sentito il Ministro dell’istruzione e del merito.”.
Si ricorda inoltre che, per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025, le attività potranno essere svolte telematicamente, in modalità sincrona, fino al 50% del totale, con eccezione dei tirocini e dei laboratori (anche in deroga al limite previsto dall’art. 2-bis, comma 1, secondo periodo, del D. Lgs. n. 59 del 2017).
ULTERIORI ABILITAZIONI (30 CFU ART. 13)
Un discorso a parte deve essere fatto per i corsi da 30 CFU art. 13, rivolti a coloro che sono già in possesso di un’altra abilitazione o della specializzazione sul sostegno.
Infatti, in considerazione del fatto che tali percorsi sono a “numero aperto”, gli stessi possono essere erogati coerentemente all’offerta formativa accreditata dell’anno accademico 2023/2024. Eventuali percorsi formativi ai sensi del predetto art. 13, non accreditati nell’anno accademico 2023/2024, potranno essere erogati solo previo accreditamento secondo la procedura descritta sopra.
CORSI PER I VINCITORI
Tra i corsi che dovranno essere attivati con il nuovo decreto ministeriale, vi sono anche quelli dedicati ai “vincitori” del concorso PNRR, i quali siano privi dell’abilitazione sulla specifica classe di concorso. Rinviamo ad altro articolo l’approfondimento di questa fattispecie.