Il Rettore dell’Unical (Università della Calabria) Nicola Leone si è fatto promotore, giovedì scorso in sede di CRUI (la Conferenza dei rettori italiani), di una proposta da inviare al ministero dell’Istruzione e del Merito. La richiesta, sposata da tutti i rettori, è stata formalmente presentata dalla presidente della CRUI Giovanna Iannantuoni, dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Sono in corso di svolgimento i percorsi abilitanti da 30 CFU riservati ai docenti già in possesso di altra abilitazione o della specializzazione sul sostegno. La ristrettezza dei tempi dettati dal MUR ha reso complessa l’organizzazione, tanto che su circa 60 università pubbliche accreditate solo 15 hanno avviato i corsi di formazione 30 cfu art.13, riservati a chi è già in possesso di una abilitazione.
Nel comunicato si legge come l’Unical è tra le poche che ha fatto uno sforzo organizzativo per offrire l’opportunità di usufruire dei corsi, che costituiscono un’opportunità di lavoro preziosa nel campo dell’insegnamento.
Senonché, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha fissato per il 10 giugno il termine ultimo per la presentazione delle domande di iscrizione nelle GPS, da cui dipendono le supplenze. Il ministero dell’Università e della Ricerca (Mur), che gestisce l’erogazione dei corsi, aveva stabilito la fine degli stessi entro il 30 giugno.
Una situazione che rischia di penalizzare tanti docenti che, benché potranno inserire il titolo di abilitazione con riserva (se conseguito entro il 30 di giugno), rischiano però di non poter caricare il relativo punteggio nelle altre graduatorie (in primis quella del sostegno, dove il titolo di abilitazione, può essere valutato fino a 36 punti). Si veda questo articolo per un approfondimento.
Spetterà adesso al Ministero guidato da Giuseppe Valditara sbrogliare il caso: valutare con urgenza l’istanza della CRUI, tenendo conto del forte appello proveniente dal mondo accademico e da quello di migliaia di corsisti e sindacalisti di tutta Italia.