Con la nota 3042 del 15 Febbraio 2024, inviata ai Rettori delle Università statali e non statali e alle Università telematiche e delle Istituzioni AFAM, il MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) ha fornito chiarimenti in merito all’attivazione dei percorsi abilitanti per i docenti in possesso dell’abilitazione all’insegnamento o della specializzazione sul sostegno che intendano conseguire un’altra abilitazione.
Nella nota si afferma che:
- tali percorsi – ai sensi dell’art. 13, comma 6 del D.P.C.M. – sono esclusi dal livello sostenibile di attivazione dei percorsi di formazione iniziale di cui all’art. 6, comma 4 dello stesso D.P.C.M.
- le Istituzioni per cui è stato previsto l’accreditamento dei percorsi possono avviarli senza ulteriori comunicazioni da parte dello scrivente Ministero, secondo le modalità di cui all’art. 2-ter, comma 4, secondo periodo, del Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59.
CIFIS TORINO
Il CIFIS (Centro Interateneo di Interesse Regionale per la Formazione degli Insegnanti Secondari) rende noto che non attiverà, per l’anno accademico 2023/2024, i percorsi da 30 CFU riservati ai docenti già in possesso di un’altra abilitazione o della specializzazione sul sostegno. Infatti, la giunta del CIFIS, valutate le proprie risorse in termini di docenti, spazi e sostenibilità, ha ritenuto di non attivare il corso per l’anno accademico 2023/2024. Si valuterà l’attivazione di tali corsi per l’anno accademico 2024/2025.
PERCHÉ NON ATTIVARE QUESTI PERCORSI?
Il CIFIS spiega che la mancata attivazione è da imputare in primis al fatto che il percorso da 30 CFU prevede un contenuto diverso rispetto agli altri percorsi. In particolare, non si tratta di una mera “riduzione” del percorso da 60, bensì di un percorso diverso.
Basti pensare che, mentre nel percorso da 60 CFU sono previsti solo 16 CFU nelle “metodologie didattiche” proprie della disciplina, in quello da 30 CFU, il numero di CFU da dedicare alle metodologie didattiche specifiche per ogni classe di concorso, è pari alla totalità dei 30 CFU. Ciò significa che le università sono costrette ad attivare ed erogare ulteriori 14 CFU di didattiche disciplinari (quindi diverse per ogni classe di concorso).
ALTRE CONSIDERAZIONI DEL CIFIS
Il CIFIS sottolinea come resta inteso che gli abilitati/specializzati potranno accedere al percorso ordinario da 60 CFU oppure al percorso da 30 CFU riservato ai triennalisti (coloro che sono in possesso di almeno 3 anni di servizio). In questi casi l’accesso non avverrebbe in sovrannumero ma nel limite dei posti disponibili e previa selezione.
Sempre secondo il CIFIS, in considerazione dei continui ritardi, ipotizzare una selezione in ingresso stile TFA, appare sempre più difficile. La soluzione di una selezione per titoli sta prendendo piede e in questi casi gli abilitati\specializzati avrebbero tante possibilità di accedere dati i titoli e i servizi in loro possesso.