Il Ministero dell’Istruzione con la nota 506 dell’11/02/2021 ha comunicato alle SS.LL. che, a partire dal 9 febbraio, la sede INPS competente comunicherà settimanalmente attraverso il SIDI l’esito della verifica del diritto a pensione del personale della scuola che ha fatto richiesta di collocamento a riposo dall’01/09/2021 per pensione anticipata o per quota cento, oltre a coloro che sono stati collocati a riposo d’ufficio perché compiono i 65 anni entro il 31/08/2021 con un requisito contributivo di 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini da possedere sempre entro il 31 agosto 2021, senza operare alcun arrotondamento.
L’accertamento di tali tipologie di cessazione dal servizio rientra tra quelle di competenza dell’INPS sulla base dei dati presenti sul conto assicurativo individuale.
Il mancato accertamento da parte di INPS o l’inatteso esito negativo potrebbe dipendere da ritardi nella sistemazione della posizione assicurativa del pensionando, compresa l’esatta ricognizione delle domande di Ricongiunzione, Riscatto e Computo, nonché dalla mancata formalizzazione della domanda all’Inps da parte del personale interessato: in quest’ultimo caso si invitano le Istituzioni Scolastiche a darne indicazione al personale stesso
Con la nota n. 2915 del 2 marzo 2021, l’Ambito territoriale di Potenza ha precisato che ogni martedì le posizioni saranno incrementate dall’INPS. Pertanto, le scuole ogni mercoledì dovranno accedere alla predisposta funzione presente nel SIDI: Fascicolo Personale Scuola -> Comunicazione servizi INPS -> Interrogare diritto a pensione, per visionare e stampare il diritto a pensione dall’01/09/2021 relativamente al solo personale titolare nell’istituzione scolastica e interessato a vario titolo al collocamento a riposo dall’01/09/2021.
Presa visione del certificato diritto al collocamento in pensione da parte dell’INPS, le singole scuole dovranno subito informare il personale in questione in forma scritta e allegando copia dell’esito dettagliato estrapolato dal SIDI sia in caso di accertamento positivo del diritto a pensione (decorrenza immediata) sia in caso di accertamento negativo del diritto a pensione (nessun diritto). Se, invece, dovesse apparire il messaggio “nessun dato trovato per il personale in esame” significa che l’INPS non ha ancora preso in esame la pratica.
Il personale interessato, dopo aver ricevuto la notifica della certificazione, dovrà controllare scrupolosamente la contribuzione utile certificata e in caso di discordanza dovrà subito informare la scuola di titolarità per segnalare eventuali inesattezze nei dati certificati dall’Ente Previdenziale, discordanze che dovranno essere immediatamente verificate dall’Istituzione Scolastica tramite interrogazione dei dati presenti sul sito dell’INPS “Nuova Pass Web” e procedendo a immediati controlli con la sede INPS di Potenza.
Si ricorda che per il personale della scuola che ha presentato due domande di cessazione, una relativa ai requisiti previsti dal D.L. 201/2011 e ss.mm.ii, ossia con un requisito contributivo di 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini, e l’altra per i requisiti previsti dalla “quota 100”, per i quali l’INPS è tenuta a certificare il diritto a pensione per entrambe, la normativa prevede che in caso di doppia domanda di pensione, a seguito di certificazione positiva del diritto delle due istanze di cessazione, il diritto verrà riconosciuto per la pensione ordinaria, annullando conseguentemente la domanda di pensione di quota cento.
Si ricorda che, come riportato nella Circolare del Ministero dell’Istruzione prot. DGPER 36103 del 13/11/2020, l’accertamento da parte dell’INPS del raggiungimento del diritto a pensione dovrà concludersi entro il termine ultimo del 24 maggio 2021 per garantire le successive procedure di mobilità.