L’USR Sicilia ha emanato la nota n. 37858 del 29 agosto 2024 con la quale si forniscono indicazioni operative volte all’esecuzione delle pronunce di condanna per il riconoscimento della Carta docente in favore del personale non di ruolo.
Si fa riferimento alle pronunce giurisdizionali di condanna dell’Amministrazione, relative al riconoscimento del diritto al bonus correlato alla Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione anche in favore dei docenti a tempo determinato, sulla base dei principi enunciati dalla
Suprema Corte di cassazione con sentenza n. 29961 del 27/10/2023, per rappresentare quanto segue.
Al riguardo, giova preliminarmente evidenziare due distinte ipotesi:
- Come da espresse indicazioni procedurali riportate sul link https://www.cartadeldocente.istruzione.it/DocenteWeb/#/login si evidenzia che, nel caso in cui il provvedimento giurisdizionale oggetto di esecuzione condanni l’Amministrazione all’adempimento in forma specifica, consistente nell’accredito diretto della somma riconosciuta in sentenza sulla Carta elettronica del docente interessato, la relativa istanza dovrà essere inoltrata direttamente alla Direzione Generale competente del superiore Ministero dell’Istruzione e del Merito, trasmettendo copia della sentenza all’indirizzo di posta elettronica certificata dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it. A tal fine, si rammenta che la predetta richiesta dovrà riportare il codice fiscale del docente ricorrente e le annualità per le quali è stato riconosciuto il contributo e che il Ministero, “una volta esaminata la richiesta, la inoltrerà a Sogei che provvederà ad accreditare sul borsellino elettronico le annualità dovute al docente”.
- Laddove, invece, il provvedimento giurisdizionale oggetto di esecuzione condanni l’Amministrazione al risarcimento per equivalente (ad esempio, ove il docente interessato sia fuoriuscito dal sistema delle docenze scolastiche, per cessazione dal servizio di ruolo o per cancellazione dalle graduatorie per le supplenze, etc.), la relativa sentenza – analogamente a quella che statuisca la condanna all’eventuale pagamento di interessi o di spese legali – dovrà essere trasmessa a questa Direzione Generale affinché ne curi, per il tramite degli Ambiti territorialmente competenti, la relativa esecuzione. Atteso quanto sopra, si invitano tutti i soggetti interessati da provvedimenti giurisdizionali rientranti nella casistica di cui al punto 1) ad attenersi alle superiori indicazioni fornite dal Ministero, precisando che eventuali richieste di erogazione della suddetta tipologia rivolte a questa Direzione Generale saranno considerate inammissibili e irricevibili per difetto di competenza.