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Caos supplenze docenti: i sindacati convocati all’USR SICILIA. Gli uffici non rifaranno le operazioni. Tanti gli errori segnalati dai docenti.
Si e’ svolto stamattina in video conferenza l’incontro con il Direttore dell’Usr, Dott. Suraniti richiesto fortemente dai sindacati della scuola. Presenti anche il Dott. Gatani, dirigente At di Palermo e il Dott. Grasso, dirigente At di Catania.
All’ordine del giorno le problematiche riscontrate dagli aspiranti per le nomine annuali da GAE/GPS del personale docente gestite quest’anno direttamente dal sistema informatico.
In primis, la spinosa questione delle riserve di legge, delle precedenze ex L. 104, dei supplenti assegnati alle isole e dei numerosissimi reclami inviati ai diversi ambiti siciliani.
Abbiamo chiesto che si faccia chiarezza sul funzionamento dell’algoritmo, soprattutto per quanto concerne gli aspiranti che non hanno ricevuto incarico, sull’elaborazione delle quote di riserva da parte del sistema e come quest’ultimo abbia soddisfatto le preferenze, anche nel caso in cui all’interno del distretto fossero presenti le isole, non richieste puntualmente dagli aspiranti.
E’ stato sottolineato come, alla luce delle incongruenze riscontrate e che hanno generato dubbi e perplessità nell’assegnazione delle supplenze annuali, risulti necessario fornire risposta ai docenti che si sono rivolti a noi, in qualità di nostri assistiti e all’amministrazione, inviando apposito reclamo agli uffici.
I Direttori degli ambiti hanno assicurato risposta a tutti coloro i quali hanno chiesto di far luce sulla propria situazione.
Richiesta specifica e’ stata avanzata anche per quel che riguarda le nomine annuali del personale Ata, già in ritardo; l’amministrazione ha comunque assicurato che le nomine a tempo determinato del personale Ata saranno espletate a breve.
Abbiamo ritenuto opportuno ribadire la necessità di un rifacimento delle operazioni vista la mancanza di trasparenza dell’algoritmo che ha gestito le operazioni di nomina e la mole e tipologia di errori gravi riscontrate nel sistema. Di fronte al rifiuto dell’USR, sebbene nel resto di Italia molti uffici hanno già sospeso le operazioni, continueremo a vigilare sui reclami presentati affinché sia ripristinata la trasparenza e la correttezza delle nomine e siano garantiti i diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori precari.
