Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge (c.d. Decreto Caivano), contenente “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”.
Tra le misure previste vi sono:
- L’istituzione di un osservatorio sulla devianza minorile allo scopo di ridurre l’abbandono scolastico e avviare progetti di rigenerazione urbana, enfatizzando l’educazione alla legalità, soprattutto nelle aree periferiche.
- Per i giovani dai 14 anni in su, verrà data al questore la capacità di emettere avvisi orali e di limitare l’uso dei cellulari, al fine di prevenire reati digitali. Arriva il Daspo urbano e multe fino a 1.000 euro per i genitori di minori che commettono reati su altri minori senza denuncia.
- I genitori che non rispettano l’obbligo scolastico dei figli senza giustificato motivo rischiano fino la reclusione fino a 2 anni e la perdita dell’assegno di inclusione fino alla ripresa della regolare frequenza scolastica del minore. Viene nel contempo abrogata la precedente norma che prevedeva un’ammenda di 30 euro.
- Per i nidi (0-2 anni) si autorizza un ulteriore piano per incrementare i posti della prima infanzia. I relativi interventi sono individuati con uno o più decreti del Ministro dell’istruzione e del merito, anche tenendo conto dei dati di copertura del servizio e della popolazione esistente nella fascia di età 0-2 anni.
- Si prevede di ampliare il contingente di personale ausiliario, tecnico e amministrativo nelle scuole di Agenda sud con contratti temporanei: gli Ata sono funzionali a garantire l’apertura anche in orario extrascolastico degli istituti.
- Importanti interventi anche per i docenti:
- saranno stanziati 32 milioni di euro per “potenziare l’organico dei docenti per l’accompagnamento dei progetti pilota del piano ‘Agenda Sud'”. Per quest’anno, saranno autorizzati fondi per 6,4 milioni, mentre per il 2024 la spera sarà di 16 milioni, e nel 2025 saranno stanziati 9 milioni. Inoltre, a partire dal 1 gennaio 2024, sarà attivo un Fondo contro la dispersione scolastica.
- Il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa viene incrementato di 4 milioni di euro, destinati per metà a incentivare i progetti delle scuole che vedano anche il coinvolgimento di soggetti esterni e per l’altra metà a pagare di più i docenti di ruolo che decideranno di lavorare nelle scuole di zone a rischio, secondo criteri che terranno conto degli anni di permanenza.
- Agli stessi docenti sarà riconosciuto un punteggio ulteriore per il servizio prestato sulla stessa scuola: 10 punti a conclusione del primo triennio e ulteriori 2 punti per ogni anno di permanenza dopo il triennio. Le misure hanno l’obiettivo di incentivare la continuità didattica frenando per il breve-medio periodo il fenomeno dei trasferimenti.
- A decorrere dal 1° gennaio 2024, al fine di ridurre i divari territoriali, contrastare la dispersione scolastica e l’abbandono precoce, nonché prevenire processi di emarginazione sociale, è istituito un Fondo straordinario per finanziare ulteriori misure da destinare alle scuole con più alti indicatori di fragilità. Tra queste, misure di mobilità studentesca per esperienze fuori dal contesto di origine, modalità più flessibili di organizzazione della didattica, supporto socio-educativo, acquisto diretto di sussidi didattici e libri di testo per gli studenti.
Articolo in aggiornamento