L’articolo 1-bis del Decreto 126/2019 convertito nella Legge 20 dicembre 2019, n. 159 ha disposto che il MIUR, previa intesa con il Presidente della Conferenza episcopale italiana (CEI), è autorizzato a bandire, entro il 2020, un concorso per la copertura dei posti per l’insegnamento della religione cattolica che si prevedono vacanti e disponibili negli a.s. dal 2020/2021 al 2022/2023.
Si prevede, inoltre, che una quota non superiore al 50% dei posti può essere riservata al personale docente di religione cattolica, in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano, che abbia svolto almeno 3 annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione (che, come evidenziato nella scheda relativa all’art. 1, co. 1-16, 18-ter, 18-octies e 19, comprende le scuole statali e le scuole paritarie private e degli enti locali). Non è previsto uno specifico arco temporale per la validità delle annualità di servizio.
Già l’anno scorso, sempre con il decreto milleproroghe, si era disposta la proroga del termine entro cui bandire il concorso all’anno 2021.
Con il nuovo decreto milleproroghe, appena convertito in legge, si dispone un’ulteriore proroga al 31 dicembre 2022 del termine per l’emanazione del bando di concorso ordinario volto al reclutamento di insegnanti di religione cattolica (articolo 5, comma 3).