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Ambiti disciplinari e abilitazioni a cascata

Il Decreto Ministeriale n. 39 del 30 gennaio 1998, ed in particolare l’allegata “Tabella A/2”, indica la “Corrispondenza delle abilitazioni”, ovvero quali diplomi di abilitazione conseguiti a seguito della partecipazione ai concorsi per le classi elencate nella colonna 1, sono validi anche per gli insegnamenti compresi nelle classi di concorso indicate nella colonna 2. In pratica, i diplomi di abilitazione conseguiti a seguito della partecipazione ai concorsi per le classi elencate nella colonna 1 sono validi anche per gli insegnamenti compresi nelle classi di concorso indicate nella colonna 2.
Così per esempio, l’abilitazione nella classe di concorso A-13 (ex 52/A) – Materie letterarie, latino e greco nel liceo classico, è valida “a cascata” anche sulle classi di concorso A-12 (ex 50/A) – Discipline letteraria negli istituti di istruzione secondaria di II grado, sulla A-11 (ex 51/A) – Discipline letterarie e latino e sulla A-22 (Discipline letterarie I grado).

Si veda qui la Tabella A/2.
 

AMBITI DISCIPLINARI
Attraverso il Decreto Ministeriale n. 354 del 10 agosto 1998, invece, sono stati costituiti i cosiddetti “Ambiti Disciplinari” per aggregazione di classi di concorso finalizzata allo snellimento delle procedure concorsuali ed altre procedure connesse. Le stesse norme sono state utilizzate anche per i titoli di abilitazione conseguiti attraverso le SSIS e attraverso il TFA, come chiarito dal MIUR con nota del 9 ottobre 2012. Gli ambiti disciplinari sono poi stati da ultimo ridefiniti con il Decreto Ministeriale 93 del 23 febbraio 2016.
Sono stati così costituiti
ambiti disciplinari orizzontali (per aggregazione di classi di concorso prevalentemente in senso orizzontale, cioè appartenenti allo stesso grado) e ambiti verticali (per aggregazione di classi di concorso prevalentemente in senso verticale).

AMBITI VERTICALI

  1. AD 01 per aggregazione delle classi A – 01 (Arte e immagine nella scuola secondaria di I grado) e A – 17 (Disegno e storia dell’arte negli istituti di istruzione secondaria di II grado);
  2. AD 02 per aggregazione delle classi A – 48 (Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e A – 49 (Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado);
  3. AD 03 per aggregazione delle classi A – 29 (Musica negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e A – 30 (Musica nella scuola secondaria di I grado);
  4. AD 04 per aggregazione delle classi A – 12 (Discipline linguistico– letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e A – 22 (Italiano, storia, geografia nella scuola secondaria di I grado);
  5. AD 05 per aggregazione delle classi A – 24 (Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e A – 25 (Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di I grado)per sottocodici corrispondenti alle relative lingue straniere.

Negli ambiti disciplinari verticali, il possesso dei titoli di accesso a una delle classi di concorso dei predetti ambiti consente la partecipazione alle procedure selettive, l’eventuale frequenza del percorso comune e il conseguimento delle relative abilitazioni.
In sostanza, quando le prove concorsuali sono organizzate per “ambiti disciplinari”, se chi partecipa alla procedura presenta il titolo di studio per insegnare una delle classi di concorso appartenenti all’ambito, potrà conseguire l’abilitazione per tutte le varie classi di concorso in questione. 
Allo stesso tempo, i docenti in possesso di una abilitazione all’insegnamento di discipline comprese nell’ambito disciplinare sono abilitati per tutti gli insegnamenti dell’ambito stesso.
Per quanto riguarda, gli ambiti disciplinari verticali, le prove concorsuali sono comuni a tutte le classi di concorso appartenenti all’ambito.

 

AMBITI ORIZZONTALI

  1. AD 06 per aggregazione delle classi A – 18 (Filosofia e scienze umane) e A – 19 (Filosofia e storia);
  2. AD 07 per aggregazione delle classi A – 26 (Matematica) e delle classi A – 20 (Fisica) e A – 27 (Matematica e fisica);
  3. AD 08 per aggregazione dell’ambito disciplinare verticale AD 04  e delle classi A – 11 (Discipline letterarie e latino) e A – 13 (Discipline letterarie, latino e greco).

Per quanto riguarda, invece, gli ambiti disciplinari verticali occorrerà sostenere tutte le prove obbligatorie comuni e, laddove previste, quelle aggiuntive indicate nell’Allegato 1 del DM 354/1998.
Negli ambiti disciplinari verticali, diversamente da quelli orizzontali, il possesso di un’abilitazione all’insegnamento in una classe di concorso appartenente all’ambito, non comporta sempre e automaticamente anche l’abilitazione per le altre classi di concorso, salvo quanto specificato di seguito.
 

 

VALENZA DELLE ABILITAZIONI
Dal combinato disposto delle norme suddette, le abilitazioni conseguite anche attraverso le future procedure concorsuali avranno le validità di cui alla seguente tabella:

Decreto Ministeriale n. 354 del 10 agosto 1998
Decreto Ministeriale 93 del 23 febbraio 2016
DM 39/1998
Nota del 9 ottobre 2012

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