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sabato, Gennaio 25, 2025
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Rinnovo del CCNI Mobilità: situazione di stallo. La FLC CGIL chiede la ripresa urgente della trattativa

Potrò presentare domanda di mobilità? É questa la domanda che molti docenti si pongono in questi giorni.

Purtroppo ad oggi non è possibile dare una risposta certa perché manca ad oggi il nuovo CCNI (Contratto Collettivo Nazionale Integrativo) che disciplinerà i criteri e le regole della mobilità.

Va ricordati infatti che il CCNI sulla mobilità vigente, a suo tempo firmato solamente dalla CISL Scuola, deve essere rinegoziato alla luce dell’Ordinanza del Tribunale di Roma che ha disposto la riapertura del negoziato (Ordinanza n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022).

La trattativa sulla mobilità sembra essere oggi in una fase di stallo. Nei mesi di novembre e dicembre le Organizzazioni Sindacali e il Ministero, sembravano aver raggiunto un accordo sulla gran parte dei punti. L’unico nodo della discordia, su cui comunque sembrava possibile un accordo, era quello dell’applicabilità già ai neoassunti 2022/2023 del nuovo vincolo triennale previsto dall’art. 13 comma 5 del D.lgs 59/2017, come formulato dal Decreto 36/2022 convertito nella Legge 79 del 29 giugno 2022:

  • Secondo l’amministrazione il nuovo vincolo trova applicazione nei confronti di tutto il personale assunto a partire dall’anno scolastico 2022/2023, anche se le nuove procedure concorsuali previste dalla riforma non sono state ancora avviate. 
  • Secondo i sindacati invece il blocco deve essere applicato solo agli assunti dalle nuove procedure concorsuali che non si sono ancora svolte. Il decreto infatti non è prevede una norma transitoria che consideri retroattiva la validità delle stesse.

Le parti infatti concordavano sul fatto che, per i docenti immessi in ruolo fino all’anno scolastico 2021/2022 non esiste più alcun vincolo in quanto il precedente vincolo triennale è stato abrogato con la  legge 20 maggio 2022, n. 51 di conversione del D.L. 21 marzo 2022, n. 21. Abbiamo parlato della questione in questo articolo. 

Come rileva la FLC CGIL, la trattativa si è però fermata dal 14 dicembre quando si attendeva l’esito dell’interlocuzione tra l’amministrazione e il Capo di gabinetto del Ministro.

Una possibile soluzione poteva essere costituita dalla disposizione, inizialmente inserita e poi stralciata, al Decreto milleproroghe che prevedeva il rinvio dell’applicazione del vincolo triennale al 2024/2025. Tale disposizione è stata poi stralciata dal Consiglio dei Ministri perché in contrasto rispetto al programma di realizzazione del PNRR di cui il DL 36/22 è decreto attuativo.

La FLC CGIL sottolinea l’urgenza di aggiornare il testo del CCNI con la prosecuzione della trattativa, riprendendo le redini della questione. I tempi infatti stringono visto che le operazioni di mobilità di regola si svolgono tra fine febbraio\ e marzo. Il sindacato sottolinea anche la necessità di affrontare il tema della continuità didattica in modo olistico attraverso un piano straordinario di reclutamento e l’incremento degli organici nonché riattribuendo il tema della mobilità all’ambito di competenza della contrattazione collettiva (CCNL e CCNI).

VEDI IL COMUNICATO DELLA FLC CGIL

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