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Marche – Concorso Straordinario, decreto di riconoscimento della retrodatazione giuridica della nomine al 1° settembre 2020

Il concorso straordinario per il ruolo è stato bandito a livello nazionale per complessivi 32.000 (inizialmente 24.000 posti incrementati a 32.000 con successivo Decreto Dipartimentale n. 783 del 8 luglio 2020).
L’Allegato A indica la ripartizione dei posti per classe di concorso e regione.

IMMISSIONI IN RUOLO DEI VINCITORI
Secondo quanto riportato dal bando la procedura è bandita per le regioni, classi di concorso e tipologie di posto per le quali si prevede che vi siano, negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023, posti vacanti e disponibili.

Le immissioni in ruolo dei vincitori possono essere disposte anche successivamente all’anno scolastico 2022/2023, sino all’esaurimento della graduatoria dei 32.000 vincitori. Pertanto, i vincitori hanno in ogni caso il diritto ad essere assunti anche successivamente all’anno 2022/2023.

Infatti, in base al recente orientamento della Corte di cassazione, espresso con la pronuncia a sezioni unite del 29 dicembre 2016, n. 27460, i suddetti soggetti vantano un vero e proprio diritto soggettivo all’assunzione mediante immissione in ruolo, che deve essere prioritario, in quanto scaturisce da un concorso pubblico.

DECRETO SOSTEGNI BIS E IDONEI
Il Decreto sostegni BIS ha previsto che le graduatorie di merito del concorso straordinario siano integrate con i soggetti che hanno conseguito nelle prove il punteggio minimo di 56/80. Saranno dunque composte, non solo dai vincitori, ma da tutti coloro che hanno raggiunto il punteggio minimo previsto e questo darà la possibilità anche ai c.d. “idonei” di concorrere per l’immissione in ruolo.

RETRODATAZIONE GIURIDICA ED ACCANTONAMENTO DEI POSTI
Molti vincitori del concorso e anche alcuni idonei hanno già ottenuto l’individuazione per l’immissione in ruolo per l’anno scolastico 2021/2022.

Il bando del concorso straordinario prevede che:

ai vincitori della procedura concorsuale straordinaria immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021 è riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1° settembre 2020″.

Questi significa che una parte di coloro che sono stati immessi in ruolo quest’anno, cioè quelli che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021, hanno diritto al riconoscimento della decorrenza giuridica dal 1° settembre 2020.

Gli altri, che evidentemente rientrano nella quota di posti destinati alla procedura per gli anni successivi, non hanno diritto alla retrodatazione giuridica al 1° settembre 2020, ma il loro contratto decorrerà normalmente dal 1° settembre 2021.

Come si determinano i posti utili per la retrodatazione?

La quantificazione dei posti utili per la retrodatazione spetta agli USR. Un riferimento è costituito dall’allegato C, predisposto dal Ministero in occasione delle immissioni in ruolo 2020\2021.
Tale allegato indicava i posti relativi al concorso straordinario che dovevano essere accantonati per l’a.s. 2020/21 nell’ambito della procedura assunzionale per chiamata.

In altri termini questi posti, se residuati dopo le ordinarie immissioni in ruolo 2020\2021 (dalle GAE, GM2016, GM2018), non dovevano essere “utilizzati” per le immissioni in ruolo della c.d. “Chiamata veloce” e conservati per le immissioni in ruolo dalle procedure concorsuali per gli anni successivi.

DECRETO USR MARCHE
L’USR Marche ha pubblicato il decreto 841 dell’8 agosto con il quale viene riconosciuta la decorrenza giuridica della nomina retrodatata al 01 settembre 2020 ed economica dalla presa di servizio ai canditati incluso negli elenchi allegati.

VEDI IL DECRETO

VEDI L’ALLEGATO C

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