La FLC CGIL ha reso noti i dati relativi al reclutamento dell’anno scolastico 2022/2023 (immissioni in ruolo e supplenze).
In seguito alle richieste e ai solleciti delle organizzazioni sindacali, il Ministero ha finalmente comunicato i dati richiesti.
CATTEDRE VACANTI
Il contingente di immissioni in ruolo autorizzate per l’anno scolastico 2022/2023 era di 94.130 posti (di cui 30.349 di sostegno).
Considerando sia le immissioni in ruolo con contratto a tempo indeterminato (GAE, concorsi ordinari, STEM) sia le supplenze finalizzate alle immissioni in ruolo (assunzioni da GPS I fascia sostegno e da concorso straordinario BIS), i posti assegnati sono stati complessivamente 42.979. Rimangono quindi vacanti, cioè non assegnati a ruolo, circa 51.151 posti. Va però considerato che i dati sono aggiornati al 7 novembre 2022 e pertanto sono evidentemente sovrastimati in considerazione del fatto che alcune immissioni in ruolo da concorso straordinario BIS sono avvenute nelle scorse settimane.
É bene precisare che quando si parla di posti vacanti si riferisce al fatto che tali posti non sono stati assegnati a ruolo (sebbene sarebbe stato possibile se fossero state presenti graduatorie\procedure utili per le immissioni in ruolo) ma evidentemente sono stati coperti mediante contratti a tempo determinato.
Contingente immissioni in ruolo | Assunzioni a TI posto comune | Assunzioni a TI sostegno | Assunzioni GPS sostegno TD 31 agosto | Assunzioni concorso straordinario TD 31 agosto | Posti non assegnati ai ruoli |
94.130 | 23.261 | 3.667 | 12.194 | 3.857 | 51.151 |
Fonte FLC CGIL su dati forniti dal Ministero
SUPPLENZE
Complessivamente le supplenze annuali (31 agosto, 30 giugno) ammontano a 217.693. Di queste:
- 46.604 al 30 giugno + 914 (cattedre non complete)
- 110.747 al 31 agosto + 59.428 (cattedre non complete)
Per quanto riguarda le supplenze al 30 giugno, la gran parte delle supplenze sono su posto di sostegno e, come vedremo meglio successivamente riguardano i c.d. posti in deroga. Infatti, sul totale di 110.747 cattedre intere, ben 83.306 sono su posto di sostegno (pari al 75,22% del totale).
Infanzia | Primaria | Sec. I grado | Sec. II grado | TOTALE | |||||
Posto comune | Sostegno | Posto comune | Sostegno | Posto comune | Sostegno | Posto comune | Sostegno | ||
Contratti Annuali | 762 +
3 posti orario |
617 +
4 posti orario |
2.016 +
33 posti orario |
6.707 +
36 posti orario |
12.158 +
277 posti orario |
5.059 +
63 posti orario |
17.448 +
461 posti orario |
1.837 +
37 posti orario |
46.604 + 914 posti orario
|
Contratti fino al termine attività didattiche | 2.117 + 1.665 posti orario | 9.667 +
2.742 posti orario |
9.355 +
9.114 posti orario |
35.017 +
4.764 posti orario |
4.899 +
11.267 posti orario |
17.289 +
3.628 posti orario |
11.070 +
23.860 posti orario |
21.333 +
2.388 posti orario |
110.747 +
59.428 posti orario |
Totale |
17.577 |
67.042 |
54.640 |
78.434 |
217.693 |
POSTI SU SOSTEGNO
I dati mettono in evidenza come, i posti autorizzati in deroga, stanno assumendo dimensioni via via più rilevanti.
Dati posti in OD e posti in deroga sostegno a.s. 2022/23 aggiornati al 24 ottobre 2022:
Infanzia | Primaria | Sec. I grado | Sec. II grado | TOT | |
Organico Diritto sostegno | 8.952 | 43.845 | 32.058 | 32.315 | 117.170 |
Deroghe | 11.222 | 38.263 | 19.085 | 24.305 | 92.875 |
Totale | 210.045 |
Fonte FLC CGIL su dati Ministero
I posti complessivi su posto di sostegno ammontano infatti a 210.045. Di questi solo 117.170 rappresentano l’organico di diritto.
I posti in organico di diritto vengono determinati considerando un rapporto medio di un docente di sostegno per ogni due alunni disabili e tenendo conto che il numero degli insegnanti di sostegno non può superare complessivamente il 25% del numero delle sezioni e delle classi previste nell’organico di diritto.
I posti in deroga, in quanto posti non “stabili”, non possono essere utilizzati per la mobilità e per le nuove assunzioni ma vengono coperti con le operazioni di assegnazione provvisoria e, per la parte residuale, per gli incarichi di supplenza.
Il fenomeno dei posti in deroga ha assunto negli ultimi anni dimensioni assai rilevanti che vanno certamente oltre il livello fisiologico, superando in alcune Regioni addirittura quelli dei posti in organico di diritto.
Per un approfondimento sulla differenza fra organico di diritto e di fatto si rimanda a questo articolo.
La possibilità di istituire posti in deroga, allorché si renda necessario per assicurare la piena tutela dell’integrazione scolastica, è oggi prevista dalla normativa vigente (Legge n. 111 del 15 novembre 2011).
L’aumento dei posti in deroga, come sottolinea la FLC CGIL, rappresenta un dato estremamente preoccupante, che dimostra come la realtà della scuola sia oggi ingabbiata nei parametri di contenimento della spesa pubblica, tutti tesi a ridurre i costi dell’istruzione, invece che a inquadrarla come diritto costituzionale che lo Stato ha il compito di tutelare.