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giovedì, Settembre 21, 2023
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Bozza decreto aggiornamento Terza Fascia ATA: il CSPI chiede almeno 45 giorni per l’invio delle domande

Il CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) ha emesso il parere obbligatorio sullo schema di decreto relativo all’Aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia del personale ATA per il triennio scolastico 2021-2023”.

In particolare il CSPI in premessa:

  • rileva la necessità di prevedere un periodo di almeno 45 giorni per l’invio delle domande. Ciò per conciliare l’efficacia delle operazioni con il lavoro corrente delle segreterie delle istituzioni scolastiche a cui è demandato il compito di acquisizione delle domande (che si prevedono essere molte più del milione e mezzo della precedente tornata), lavoro aggravato e complicato dalle condizioni sanitarie generali del paese;
  • suggerisce di prendere in considerazione una più omogenea modalità di distribuzione dei carichi di lavoro tra le scuole con il conseguente e coerente potenziamento degli organici insieme ad una riqualificazione e valorizzazione del personale;
  • sollecita un’adeguata riflessione da parte dell’amministrazione sul concreto rischio che le nuove graduatorie in questione non potranno essere pubblicate entro il prossimo 31 agosto;
  • evidenzia che il Regolamento “risale all’anno duemila e che da tempo ormai reclama un’adeguata rivalutazione, essendo intervenuti in questo lasso lunghissimo di tempo molti cambiamenti e innovazioni che hanno riguardato la scuola in generale e la professione ATA in particolare e che incidono ora significativamente nella gestione dell’intera operazione”.

In merito ai controlli dei titoli effettuati dall’istituzione scolastica ove l’aspirante stipula il primo contratto di lavoro, il CSPI rileva che è  necessario definire una scadenza più circostanziata entro cui sia necessario rivedere i titoli dichiarati, in quanto la procedura dei controlli da parte delle scuole avviene in tempi troppo lunghi rispetto all’assunzione in servizio (spesso anche dopo 1 o 2 anni) creando contenziosi in caso di revisione del punteggio riscontrato erroneo. Il CSPI propone di stabilire che i controlli avvengano  “tempestivamente” “e comunque entro il termine del contratto”.

VEDI LO SCHEMA DI DECRETO 

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