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USR Veneto – FAQ GRADUATORIE DI  III FASCIA ATA – TRIENNIO 2014/2017

USR VENETO – GRADUATORIE DI  III FASCIA ATA – TRIENNIO 2014/2017

FAQ          Domande & Risposte

Domanda

n. 1 – L’art.2 comma 14 del D.M. 717 del 5/9/2014 prevede che i titoli di studio conseguiti da cittadini di Stati membri dell’Unione europea, degli Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico e della Confederazione elvetica sono validi, ai fini dell’accesso, solo se siano stati dichiarati equipollenti o equivalenti  . Un aspirante presenta titolo di studio di Stato estero non dichiarato equipollente o equivalente, con valutazione analitica per singola materia, con dichiarazione di valore rilasciata da Ambasciata d’Italia nella quale si precisa che la durata del corso di studio estero è pari a 5 anni, altresì dichiara di aver conseguito la laurea in ingegneria presso università italiana. Ai fini del requisito di accesso e dell’eventuale attribuzione di punteggio quali procedure assumere ?

Risposta

Ai fini dell’accesso il titolo di studio conseguito all’estero deve essere dichiarato equipollente o equivalente per poter essere valutato. Salvo diverse disposizioni si ritiene che, come indicato dall’USR Veneto con nota prot. 6038 del 24.9.2008 (risposta a quesito 14) riguardo alla gestione delle graduatorie triennio 2008/2011, sia necessario che il procedimento per il riconoscimento dell’equipollenza/equivalenza sia iniziato entro i termini di presentazione della domanda di inclusione nella graduatoria di III fascia. Nelle more dell’adozione del provvedimento di equipollenza/equivalenza il candidato è incluso con riserva.

Domanda

n. 2 – Un aspirante presenta titolo di studio di Stato estero debitamente tradotto con dichiarazione di voto MOLTO BUONO. Si chiede di conoscere la valutazione da attribuire nel caso specifico .

Risposta

Per quanto attiene alla valutazione indicata al secondo punto del quesito, lo scrivente è dell’avviso che il giudizio “molto buono” debba essere considerato come “buono”.

Domanda

n. 3 – E’ possibile valutare una domanda di inserimento nella graduatoria III fascia ATA nella quale l’interessato dichiara di aver riportato una condanna penale di 1 anno con la condizionale per favoreggiamento ?

Risposta

Si deve far riferimento alla nota dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto  prot. n. 7378 del 28/10/2008 che nel dare indicazioni riporta l’art. 58 del T.U. 267/2000 contenente l’elenco delle cause ostative alla candidatura . L’Istituzione Scolastica dovrà verificare ,  attraverso la richiesta di casellario giudiziario, se i reati che hanno comportato la condanna indicata rientrano nelle condizioni ostative di cui al citato art. 58.

Domanda

n. 4 – È possibile valutare una domanda di inserimento nelle graduatorie III fascia ATA nella quale l’interessato dichiara  nella SEZIONE I punto h del modello D1 di essere stato destituito o dispensato e dichiara una condanna penale?

Risposta

Per  la  dichiarazione resa dall’interessato nel modello D1 di inserimento – SEZIONE I punto h di destituzione o dispensa,  lo stesso non ha i requisiti per l’inclusione nella graduatoria di 3^ fascia D.M. 717/2014.  Inoltre, ai fini di un’ eventuale impugnativa è opportuno accertare i reati che hanno comportato la condanna penale dichiarata dall’interessato, facendo riferimento a quanto disposto dalla nota dell’USR per il Veneto prot. n. 7378 del 28 ottobre 2010, e dal provvedimento di destituzione-dispensa.

Domanda

n. 5 – Una Istituzione Scolastica chiede se il servizio civile è valutabile. 

Risposta

La lettera n. del punto 5 della nota MIUR  prot. n. 1293 del 22 febbraio 2012 dispone che “i periodi di servizio civile prestati fino alla data del 31 dicembre 2005 sono ritenuti validi nei limiti e con le modalità con le quali la legislazione riconosce il servizio militare obbligatorio”.

Da quanto sopra discende che il servizio civile prestato successivamente all’eliminazione dell’obbligo del servizio di leva non può essere considerato come servizio prestato presso una pubblica amministrazione.

L’attività, infatti, svolta nell’ambito dei progetti di servizio civile non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro …..(art. 9 del D.Lgs 77/2002) e, pertanto, tale servizio non è oggetto di valutazione nelle procedure di reclutamento di personale ATA, con riferimento a tutti i profili professionali ivi previsti.”.

Domanda

n. 6 – L’attestato rilasciato dalla Scuola Stenografica Meschiniana rientra tra i titoli di cultura dell’Allegato A1 di Assistente Amministrativo “Attestato di addestramento professionale per la dattilografia o attestato di addestramento professionale per i servizi meccanografici rilasciati al termine di corsi professionali istituiti dallo Stato, dalle Regioni o da altri enti pubblici”?

Risposta

Ad avviso dello scrivente Ufficio l’attestato oggetto del quesito non è valutabile perché non rilasciato al termine di corsi professionali istituiti dallo Stato, dalle Regioni o da altri enti pubblici.

Domanda

n. 7  – Ai fini del punteggio da attribuire per l’inserimento nel profilo CO – CUOCO :

Se l’aspirante ha la qualifica settore cucina con votazione 90/100 e il diploma di tecnico dei servizi ristorativi 100/100, può essere inserito il punteggio più alto?

Se l’aspirante pur in possesso della qualifica di settore cucina dichiara il diploma di tecnico dei servizi ristorativi e non riporta quello della qualifica?

Risposta

Può essere valutato solo il diploma di qualifica professionale di Operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina (DM 717 art. 2 comma 7 lettera c). Il diploma di tecnico dei servizi ristorativi non può essere valutato perché non previsto.

Domanda

n. 8 – L’attestato di qualifica di OPERATORE MS-DOS rilasciato dal centro regionale siciliano ENFAGA di Palermo, può essere valutato come attestato di addestramento professionale per i servizi meccanografici?

Risposta

Ai sensi del DM 716 punto 4 All. A1, se riferito al profilo di ASSISTENTE AMMINISTRATIVO, tale attestato può essere valutato se rilasciato al termine di un corso istituito dallo Stato, dalla regione o da un altro ente pubblico, quindi bisogna verificare cosa sono l’ENFAGA e la sua natura giuridica.

Domanda

n. 9 – Il diploma di OPERATORE COMPUTERS rilasciato da ISI di Caltanissetta, può essere valutato come attestato di addestramento professionale per i servizi meccanografici?

Risposta

Per  rispondere è necessario sapere cosa sono l’ISI di Caltanissetta e la sua natura giuridica.

 

Domanda   

n. 10 – TITOLI DI PREFERENZA

Il servizio prestato senza demerito, a qualunque titolo, per non meno di un anno alle dipendenze del Ministero del MIUR : il periodo di un anno può essere maturato anche con contratti non continuativi?

Risposta

Il servizio prestato senza demerito può essere maturato anche con contratti non continuativi.

Domanda

n. 11 –  Un aspirante in data 7 ottobre ha presentato il modello con raccomandata RR a “Punto Posta”, un ente di poste privato che ha rilasciato ricevuta all’interessato apponendo un timbro sulla busta recante data 7 ottobre. La struttura privata dovrebbe essersi poi appoggiata a Poste italiane, poiché la busta reca anche l’adesivo di raccomandata dell’ufficio postale con data 9 ottobre. Digitando sul sito dedicato alla tracciabilità delle raccomandate di poste italiane, risulta che la busta sia stata accettata dal centro postale in data 10 ottobre.  Il 15 ottobre il modello D1è pervenuto alla scuola  ed è stato regolarmente assunto a protocollo. La domanda si può considerare presentata entro i termini?

Risposta

Ad avviso dello scrivente Ufficio la domanda può essere considerata come prodotta nei termini in considerazione del fatto che il comma 3 dell’art.5 del DM 717/2014 non specifica che l’ufficio postale accettante debba essere necessariamente pubblico.

Domanda

n. 12 – Un incarico di collaborazione coordinata e continuativa con un Comune può essere valutato:  come servizio scolastico reso alle dipendenze di Ente Comunale ? (punti 0,10 per ogni mese) come servizio reso alle dipendente di EELL ? (punti 0,05 per ogni mese) o non può essere valutato?

 Risposta

Il servizio da valutare è solo quello prestato alle dirette dipendenze delle Amministrazioni Statali o degli Enti Locali , cioè il servizio che determina un rapporto di lavoro mediante la stipula di contratti sottoscritti ai sensi di specifiche norme contrattuali del CCNL dei richiamati contratti. L’incarico di Collaborazione coordinata e continuativa non rientra in suddetta tipologia di servizio, pertanto non è valutabile.

Domanda

n. 13 – Si può valutare per la graduatoria di assistente amministrativo, come titolo aggiuntivo di cultura con punti 1,50, un attestato di qualifica professionale rilasciato dalla Regione Veneto ai sensi della L. 845/78 di “ESPERTO IN RESTAURO VIRTUALE DI BENI BIBLIOGRAFICI E RIPRISTINO DI BENI BIBLIOGRAFICO/MUSICALI” ?

Risposta

 

Il punto 3 dell’all. A/1 dispone l’attribuzione di punti 1,50 per attestati di qualifica rilasciati ai sensi dell’art. 14 della legge 845/78 relativi alla trattazione di testi e/o gestione dell’amministrazione mediante strumenti di videoscrittura. Il corso oggetto del quesito non sembra (almeno rispetto alla sua denominazione) avere le caratteristiche richieste dalla citata disposizione. La scuola valuterà l’opportunità di approfondire la questione eventualmente richiedendo le materie oggetto del piano di studio al fine di verificare la congruità con quanto previsto dalla norma.

Domanda

n. 14 – L’attestato che non riporta che lo stesso è stato rilasciato ai sensi dell’art. 14 della legge 845/78  è da considerarsi un attestato di qualifica professionale di cui al citato art. 14 ,come indicato nell’Allegato A/1 “Tabella di valutazione dei titoli”, relativa al profilo di Assistente Amministrativo e  pertanto valutabile ?

Risposta 

L’annotazione sull’attestato che lo stesso è stato rilasciato ai sensi dell’art. 14 della legge 845/78 è una condizione imprescindibile per la sua valutazione. La scuola valuterà, pertanto, l’opportunità di richiedere puntuale precisazione all’ente che l’ha rilasciato ed è anche il caso che acquisisca le materie oggetto del piano di studio al fine di verificare l’aderenza con quanto previsto dalla norma (attestato relativo alla trattazione testi e/o alla gestione dell’amministrazione mediante strumenti di videoscrittura).

Domanda

n. 15 – Un candidato ha presentato domanda di inserimento senza il possesso del titolo di accesso. La domanda è già stata inserita fra il numero delle domande pervenute alla scuola.

L’acquisizione del mod. D1 a SIDI va effettuato con la spunta “E” di esclusione o  invece non va inserito. In tal caso sarà necessario modificare il numero delle domande pervenute alla scuola in modo che corrisponda a quello delle domande inserite?

Risposta

La domanda – modello D1 – dovrà essere inserita con la E di esclusione.

Non è necessario modificare il numero delle domande pervenute perché anche questa domanda, che poi sarà esclusa, deve essere compresa nel numero delle domande pervenute.

 

Domanda

n. 16 – Il punteggio derivante dai servizi scolastici (specifici e non specifici) prestati fino all’a. s. 2003/2004 deve essere calcolato in proporzione all’orario svolto?

In particolare, per i servizi scolastici non specifici fino all’a. s. 2003/2004 nel caso di docenza in cui l’orario pieno non supera le 20 ore come devono essere calcolati?

Risposta

Il punteggio per il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale con lo Stato o con gli enti locali e per tutti i titoli di servizio, è valutato per intero, secondo i valori espressi nella corrispondente Tabella di valutazione dei titoli (art. 1 punto 7 DM 716/2014).

Il servizio prestato in qualità di docente deve essere valutato applicando le tabelle di valutazione allegate al DM 716/2014.

Domanda

n. 17 – Il servizio prestato da un collaboratore scolastico attualmente cessato ed in pensione può essere valutato sia ai fini dell’accesso (30 giorni) che ai fini del punteggio ?

 

Risposta

I DD. MM . 716 e 717 del 5.9.2014, norme di riferimento per la valutazione dei titoli, non precludono la valutazione dei servizi che hanno dato luogo a trattamento di pensione, fatta eccezione per i candidati che sono stati collocati a riposo in applicazione di disposizioni di carattere transitorio o speciale che non hanno titolo a partecipare alla procedura in esame (v. art. 3 DM  717/2014). Pertanto, ad avviso dello scrivente, nei confronti di coloro che sono in godimento di trattamento pensionistico, è applicabile il comma 3 dell’art. 19 del D.L. 112/2008, convertito nella legge 133/2008, il quale ribadisce che “restano ferme le disposizioni di cui all’art. 4 del DPR 5.6.65 N. 758”; tale disposizione stabilisce che i trattamenti di pensione di cui beneficiano i dipendenti pubblici NON sono cumulabili con la retribuzione derivante da impieghi nell’ambito della pubblica amministrazione quando il nuovo servizio costituisca DERIVAZIONE, CONTINUAZIONE o RINNOVO del precedente rapporto di lavoro che ha dato luogo alla pensione.

Domanda

n. 18 – E’ possibile valutare un servizio prestato presso le ASL come servizio prestato presso gli Enti Locali? Risposta No, il servizio presso le ASL NON è un servizio prestato alle dirette dipendenze degli enti locali. 

 

Domanda

n. 19 – Il servizio svolto presso Poste Italiane dal 28/05/2010 al 30/10/2010 può essere valutato? Se sì in che misura?

Risposta

Il servizio presso Poste italiane prestato dal 28.5.2010 al 30.10.2010 NON può essere valutato come servizio prestato alle dirette dipendenze di amministrazione statale poiché dall’1.1.1994 le Poste italiane non sono più amministrazione delle Stato ma ente pubblico economico.

Domanda

n. 20 – La partecipazione ai seggi elettorali di un Comune per votazione o referendum può essere considerato servizio senza demerito in altre amministrazioni pubbliche?

Risposta

Il servizio ai seggi elettorali non è un servizio alle dirette dipendenze dell’ente locale poiché non vengono stipulati contratti sottoscritti ai sensi di specifiche norme contrattuali del CCNL del relativo comparto, pertanto, ad avviso dello scrivente, non può essere considerato ai fini della preferenza di “servizio senza demerito”.

Domanda

n. 21 – Il diploma di ragioniere e perito commerciale dà diritto all’accesso al profilo di assistente tecnico ? Se sì, qual è il codice di inserimento?

Risposta

Il titolo di ragioniere e perito commerciale NON dà accesso al profilo di assistente tecnico in quanto non compreso nell’all. C (titoli di accesso ai laboratori assistente tecnico). Soltanto il titolo di “ragioniere programmatore” è titolo di accesso al profilo di assistente tecnico con il codice TD05.

Domanda

n. 22 –  Il diploma e abilitazione in Scienze Religiose (anni 4) conseguito nell’anno 2002 presso un istituto religioso con voto 110/110 può essere valutato come altro titolo. Se sì, con quale punteggio?      

Risposta

Riguardo al diploma di abilitazione in scienze religiose, che lo scrivente ha inteso se possa essere valutato come laurea, si riferisce che l’URP dello scrivente per quesiti analoghi riferiti ad altre procedure concorsuali ha dato la seguente risposta: “Il magistero in scienze religiose è il primo grado accademico degli studi nelle istituzioni universitarie di diritto pontificio. Tuttavia esso non corrisponde ad alcun titolo accademico riconosciuto nell’ordinamento italiano”; pertanto il diploma in scienze religiose è valido per l’accesso all’IRC e quindi non valutabile ai fini delle graduatorie di III fascia del personale ATA.

 

Domanda

n. 23 – Il diploma di ragioniere e perito commerciale è stato valutato come titolo di accesso ; l’interessato chiede anche la valutazione del punteggio A1 punto 3 con punti 1,50 per il corso biennale di stenografia – dattilografia svolto all’interno del corso di studi per l’acquisizione del diploma di cui sopra già valutato . Tale corso di stenografia – dattilografia può essere valutato ?

Risposta

Al candidato che produce come unico titolo di accesso il diploma di ragioniere e perito commerciale non può essere attribuito per lo stesso titolo altro punteggio di cui ai punti 3 e 4 dell’all. A/1 ciò secondo a quanto disposto dalla nota D) dell’allegato A  AVVERTENZE.

Domanda

n. 24 – Il servizio svolto come docente CO. CO. CO. presso l’Enaip può essere valutato come da Allegato A1 punto 9 ?

Risposta

Il servizio di docente  CO.CO.CO.  NON può essere valutato al punto 9 all. A/1 poiché la predetta tipologia di contratto non si configura come servizio prestato alle dirette dipendenze delle amministrazioni statali o Enti Locali., cioè un servizio che determina un rapporto di lavoro mediante stipula di contratti sottoscritti ai sensi di specifiche norme contrattuali del CCNL dei richiamati comparti.

Domanda

n. 25 – Il diploma di Tecnico Gestione Aziendale Linguistica conseguito presso un istituto statale dà accesso al profilo professionale di Assistente Tecnico per le graduatorie personale ATA 2014/2017 e se sì, qual è il codice del titolo ?

Risposta

Il diploma di Tecnico della Gestione Aziendale Linguistica non è compreso nella tabella C né sono compresi i titoli corrispondenti relativi al vecchio ordinamento. Il predetto titolo é un diploma di maturità e come tale, per il profilo di Assistente Tecnico, non può essere associato ad un diploma di qualifica di cui alla Tabella C e come disposto dalla nota MIUR  prot. n. 1293 del 22.2.2012 .

Pertanto, il titolo oggetto del quesito non è titolo valido per l’accesso al profilo di Assistente Tecnico.

Domanda

n. 26 – È possibile accettare una domanda di inserimento nelle graduatorie di 3^ fascia ATA nella quale l’interessato dichiara di aver riportato la seguente condanna penale: l’applicazione pena ex 444CPP per detenzione di sostanze stupefacenti, sentenza del … è esecutiva in data ……. ?.  Dal certificato del casellario giudiziale, richiesto al competente Tribunale, la condanna a …. anni, …. mese e ….. giorni, risulta sospesa con affidamento ai servizi sociali e successivamente ridotta di …… giorni.

Risposta

Per i requisiti generali di ammissione alla graduatoria di III fascia si deve far riferimento alla nota dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto prot. N. 7378 del 28/10/2008 che, nel dare opportune indicazioni, riporta l’art. 58 del T.U. 267/2000 contenente l’elenco delle cause ostative alla candidatura.

Domanda

n. 27 –  Le domande che la Segreteria ha escluso per mancanza di titolo di accesso devono essere comunque inserite al SIDI?

Risposta

Le domande escluse devono essere inserite con la E di Esclusione.

Domanda       

n. 28 –  La segreteria deve emettere un decreto di esclusione da trasmettere agli interessati?.

Risposta

Sì, ai sensi di quanto previsto dall’art. 8 e dal punto 2 art. 9 del  DM 717/2014.

Domanda       

n. 29 – Il contratto stipulato tra un candidato  e un’Università degli Studi italiana può essere valutato come servizio prestato alle dirette dipendenze di Amministrazioni Statali, negli Enti Locali e nei patronati scolastici (punti 0,05 per ogni mese) ? Oppure no.

 Risposta

Il servizio può essere valutato solo se prestato alle dirette dipendenze delle Amministrazioni Statali o Enti locali, cioè il servizio che determina un rapporto di lavoro mediante la stipula di contratti sottoscritti ai sensi di specifiche norme contrattuali del CCNL dei richiamati contratti.

Il conferimento di un incarico di collaborazione a parere dello scrivente non rientra in tale tipologia di servizio.

Domanda       

n. 30 – È valutabile il servizio annuale di docenza di ceramica, come esperto

esterno, presso una scuola pubblica?

Risposta

Si ritiene che come per le Amministrazioni Statali e gli Enti locali il servizio come docente possa essere valutato solo se prestato alle dirette dipendenze della scuola statale.

 

 

Domanda       

n. 31 – Candidato come collaboratore scolastico, nuovo inserimento, senza titolo di accesso richiesto (possesso solo di diploma di licenza media), sostiene di poter essere inserito nelle graduatorie perché ha prestato servizio come caporale org. penit. militare per mesi 12 presso un Carcere Militare .

La sua domanda può essere presa in considerazione?

Risposta

Come previsto dal comma 11 dell’art. 2 del DM 717/2014, hanno titolo, altresì, all’inclusione nella terza fascia delle graduatorie di circolo e di istituto gli aspiranti che abbiano prestato almeno 30 giorni di servizio, anche non continuativi, in posti corrispondenti al profilo professionale richiesto.

Si calcola unicamente il servizio effettivo prestato in scuole statali con rapporto di impiego a tempo determinato direttamente con lo Stato o con gli enti locali, con il titolo di studio in base al quale legittimamente è stato prestato il servizio richiesto, previsto dall’ordinamento all’epoca vigente.

Domanda       

n. 32 – Il candidato nella sezione I “altre dichiarazioni” non scrive nulla nelle lettere c e/o d e dalla verifica del casellario giudiziale risulta il seguente provvedimento : furto art. 624 c.p. circostanza art. 625 n.2 c p dispositivo reclusione …. e multa . . sostituita la pena : l’intera reclusione con

multa di . …….

Come bisogna valutare la domanda pervenuta?

Risposta

Verificare se siano reati che rientrano nelle cause ostative (vedi nota USR 7378 del 30.10.2008 e da quanto disposto dal comma 2 punto d) e dal comma 4 dell’art. 8 del D.M. 717/2014.

Domanda       

n. 33 – Il candidato presenta la domanda “Allegato D1” in provincia di Venezia, indicando nella sezione B2 la sola lettera A. In fase di inserimento il sistema SIDI scrive: HN-865 ASPIRANTE GIA’ PRESENTE NELLE SUPPLENZE A.T.A. – IDENT.: bn/ 000…  Come si inserisce questo candidato? Bisogna effettuare qualche passaggio da una provincia all’altra?

Risposta

L’interessato, se inserito nelle graduatorie permanenti/elenchi ad esaurimento di altra provincia, avrebbe dovuto compilare la sezione 4 del modello D1. Può essere, se non l’ha compilato che se ne sia dimenticato, quindi sarebbe opportuno richiedere all’UST precedente  se l’interessato abbia prodotto l’allegato D4. In sintesi se è stato prodotto l’allegato D4 bisogna attendere che l’UST dell’altra provincia lo cancelli dalle graduatorie in cui risulta inserito.

 Se invece l’allegato D4 non è stato prodotto il candidato deve essere escluso secondo quanto prevede il comma 2 punto a) e punto 3 art. 8 del D.M. 717/2014.

Domanda       

n. 34 – In un attestato di qualifica professionale ai sensi L. 845/78 nel cui contenuto del corso ci sono le seguenti materie:

informatica per i beni culturali

Information retrieval: database e web

è valutabile come altro titolo per Assistente amministrativo?

Risposta

Ad avviso dello scrivente un attestato di qualifica professionale ai sensi  della Legge 845/78 che comprende le materie di informatica per i beni culturali e information retrieval: database e web, potrebbe essere valutato al punto 4).

Domanda       

n. 35 – Un certificato di specializzazione tecnica superiore in “Tecnico superiore per l’organizzazione e il marketing del turismo integrato” con in elenco la seguente materia:

Informatica e nuove frontiere con 100 ore può essere considerato altro titolo

valutabile per Assistente Amministrativo e/o Collaboratore Scolastico?

Risposta

Per il profilo di Collaboratore Scolastico un certificato di specializzazione tecnica superiore in “Tecnico superiore per l’organizzazione e il marketing del turismo integrato” non può essere valutato poiché  non è uno dei titoli previsti dal punto 3) dell’allegato A/5;  per il profilo di Assistente Amministrativo  è necessario verificare  la natura giuridica dell’ente che lo ha rilasciato (Stato, Regione o altro ente pubblico), ad avviso dello scrivente potrebbe essere valutato al punto 4 dell’Allegato/1.

Domanda       

n. 36 – In riferimento a “servizi prestati”, i servizi prestati, con contratto di lavoro a progetto presso un Centro di Formazione Professionale, possono essere considerati servizio valutabile?

Risposta

I servizi prestati con contratto di lavoro a progetto, ad avviso dello scrivente, non sono valutabili perché il servizio deve essere prestato alle dirette dipendenze di Amministrazioni statali o Enti Locali. Il lavoro a progetto non rientra in questa tipologia.

Domanda       

n. 37 – È valutabile il servizio prestato in qualità di docente presso un Centro di Formazione Professionale privato accreditato dalla Regione ?

Risposta

Il servizio di docente descritto nel quesito non risulta essere prestato nelle istituzioni scolastiche indicate al punto 8) dell’Allegato. A/1 e al punto 5) dell’Allegato A/5 e pertanto, ad avviso dello scrivente, NON E’ valutabile.

Domanda       

n. 38 – L’attestato di Qualifica Professionale di “Cuoco” della durata biennale, conseguito nel 1975, può essere considerato titolo d’accesso nelle graduatorie di Collaboratore scolastico e di Cuoco? . Se sì, in che misura?

Risposta

Per il profilo di Cuoco i nuovi titoli prevedono il possesso del diploma di qualifica professionale di operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina. L’attestato di qualifica indicato NON corrisponde a tale titolo e pertanto, ad avviso dello scrivente, non dà accesso al profilo di cuoco.

Per il profilo di Collaboratore scolastico i nuovi titoli prevedono il possesso di diplomi di qualifica triennali (titoli rilasciati dallo Stato) o attestati e/o diplomi di qualifica professionali rilasciati o riconosciuti dalle Regioni di durata triennale. Anche in tale caso l’attestato di qualifica prodotto non corrisponde al titolo richiesto dalla norma e pertanto, ad avviso dello scrivente, non dà accesso al profilo di Collaboratore Scolastico.

Domanda

n. 39 – Un aspirante Assistente tecnico in possesso di diploma di maturità scientifica (con votazione 66/100) e di laurea in tecniche di radiologia medica (con votazione 100/110) chiede la valutazione come titolo di accesso del diploma di maturità con codice PS00 e della laurea con codice RRB7 (tecnico di radiologia medica). Possono essere valutati due diversi titoli per accesso ad aree differenti e  la laurea può comunque costituire titolo di accesso? .

Risposta

La laurea non costituisce titolo di accesso. Dovrà, pertanto, essere valutato soltanto il diploma di maturità scientifica.

 

Domanda

n. 40 – Il servizio militare prestato quando non era più obbligatorio ma facoltativo è comunque valutabile con 0,05 come servizio prestato in altra amministrazione?

E  il relativo servizio civile è ugualmente valutabile?

Risposta

– Ad avviso dello scrivente il servizio militare prestato come servizio volontario può essere valutato con 0,05 punti per ogni mese (servizio prestato in altra amministrazione);

– Il servizio civile che non sia sostitutivo del servizio di leva obbligatorio NON può essere valutato.

Domanda

n. 41 – Il diploma di maturità magistrale di durata quadriennale è titolo valido per l’inclusione nella graduatoria di assistente amministrativo?

Risposta

L’Ufficio scolastico Regionale per il Veneto con nota prot. 6038/c7 del 24.9.2008, nel rispondere a quesiti relativi alla gestione delle graduatorie di III fascia di cui al D.M. 59/2008 aveva già stabilito che il diploma di maturità magistrale di durata quadriennale è titolo valido ai fini dell’accesso e della valutazione (vedi quesito 13 della citata nota USR) .

Domanda

n.42 – La qualifica professionale operatore del benessere con voto eccellente/10 è titolo valido ai fini dell’accesso per l’inserimento nella  graduatoria di Collaboratore scolastico ?

Risposta

L’art. 2 punto 7 lettera g, Decreto 717 del 5/9/2014, stabilisce che i diplomi/attestati di qualifica professionale valutabili devono essere rilasciati o riconosciuti dalle Regioni e, pertanto, devono essere rilasciati ai sensi dell’art. 14 della L. 845/78 e devono avere la durata di 3 anni: non sono validi i 2+1. 

 Domanda

n. 43 – Un aspirante Assistente Tecnico in possesso del DIPLOMA TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI può accedere  al Codice del titolo RR2A-RR28-RR29?

Risposta

Lo scrivente Ufficio ritiene che ,nel caso in esame, possa trovare applicazione la nota MIUR 5876 del 13/07/2011.

 Domanda

n. 44 –  Un  aspirante  in possesso del titolo di accesso richiesto (laurea in infermieristica) chiede di essere inserito nella graduatoria di infermiere. Al punteggio maturato dal titolo di accesso (laurea) si possono aggiungere gli ulteriori 2 punti previsti dalla relativa tabella di valutazione dei titoli per il possesso della laurea ?

Risposta

Ad avviso dello scrivente non possono essere attribuiti i 2 punti aggiuntivi per il diploma di laurea in quanto tale titolo viene valutato quale requisito di accesso, ed  in tale fattispecie si fa riferimento alla lettera D delle avvertenze secondo cui “i titoli che sono oggetto di valutazione ai sensi di un punto precedente della medesima tabella non possono essere presi in considerazione ai fini dei punteggi successivamente previsti”.

Domanda

n. 45 – L’attestato sostitutivo di qualifica rilasciato dallo I. A. L.  può essere valutato nei profili di   Assistente amministrativo e di Collaboratore scolastico e con quale punteggio ?

Risposta

A parere dello scrivente Ufficio  si ritiene che l’attestato sostitutivo di qualifica rilasciato dallo I. A. L.  possa essere valutato nel profilo di  Assistente amministrativo come rientrante nel punto 4) dell’allegato A/1 Tabella di valutazione profilo di A.A. con il punteggio di 1.

Per il profilo di Collaboratore Scolastico NON si ritiene che tale attestato  sia valutabile.

Domanda

n. 46 – Gli attestati di qualifica professionale  (Segretaria stenodattilografa biennale e Operatrice contabile di durata annuale) possono essere considerati titolo per inclusione nelle graduatorie di Collaboratore scolastico ?

Risposta

A parere dello scrivente Ufficio  gli attestati di qualifica professionale  (Segretaria stenodattilografa biennale e Operatrice contabile di durata annuale) NON corrispondono ai titoli di accesso previsti all’art. 2 punto 7 lettera g), Decreto 717 del 5/9/2014, per il profilo di Collaboratore scolastico.

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