Con una nota inviata ai Dirigenti Scolastici delle scuole della Città Metropolitana di Milano, l’Ambito Territoriale di Milano, in considerazione dell’imminente avvio dell’anno scolastico, e attesa la necessità di provvedere alle revisione delle posizioni di alcuni degli inseriti nelle GPS invitava, coloro che si trovassero a dover stipulare contratti a tempo determinato, di fare ricorso alle graduatorie di istituto previgenti valide per il triennio 2017\2020.
Tali contratti si sarebbero dovuti stipulare apponendo il riferimento espresso a quanto previsto dall’art. 41 comma 1 del vigente CCNL che prevede tra le cause di risoluzione l’individuazione di un nuovo avente diritto a seguito dell’intervenuta applicazione di nuove graduatorie. In sostanza si sarebbe trattato di contratti che, pur recando in ogni caso una data di termine, sarebbero stati risolti con l’avvenuta approvazione “definitiva” delle graduatorie provinciali.
NOTA 1599 DELL’11 SETTEMBRE 2020
Con la nota n. n. 1599 dell’11 Settembre 2020, a firma del Capo di Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, Dott. Marco Bruschi è stato ribadito che il conferimento delle supplenze per l’anno scolastico 2020/21 deve essere disposto sulla base delle nuove graduatorie provinciali e delle connesse graduatorie d’istituto.
Si ricorda, ad ogni buon conto, che l’attribuzione delle supplenze per l’anno scolastico 2020/21 sarà disposta dalle graduatorie provinciali e di istituto costituite in attuazione dell’OM 60/2020. Le graduatorie di istituto vigenti per il triennio 2017/2018, 2018/2019, 2019/20, ad eccezione della prima fascia, sono ovviamente caducate e inattingibili“.
Alla luce di quanto disposto dalla Nota Ministeriale, l’Ambito Territoriale di Milano con successiva nota n. 11095 ha di conseguenza revocato ad ogni effetto la precedente nota n.10924 del 10/09/2020. Per il conferimento di eventuali supplenze si dovrà quindi in ogni caso attingere dalle nuove graduatorie.
Ciò anche perché le GPS già pubblicate, ancorché in fase di verifica e rettifica, sono già giuridicamente “definitive”.
LA NOTA DELL’USR LAZIO
L’USR Lazio, con nota n. 26035, ha disposto che in attesa dell’individuazione degli aventi titolo ai contratti di docenza a tempo determinato annuale o sino al termine delle attività didattiche dalle graduatorie provinciali e che per alcune classi di concorso, le predette operazioni proseguiranno anche dopo il 14 settembre, occorre nel frattempo comunque coprire i posti a qualunque titolo disponibili, che saranno conferiti sino all’«individuazione di un nuovo avente titolo a seguito dell’intervenuta approvazione di nuove graduatorie» (cfr. art. 41 CCNL 19/4/18).
A tal fine, ciascuna istituzione scolastica ed educativa dovrà provvedere utilizzando le graduatorie di istituto di cui all’ordinanza del Ministro n. 60 del 2020. Si utilizzeranno quindi eventualmente le nuove graduatorie d’istituto e non quelle previgenti che sono appunto ormai caducate e intangibili.
I posti di docente a qualunque titolo disponibili dovranno essere coperti utilizzando le graduatorie di istituto, con contratti con termine a dieci giorni e recanti la clausola risolutiva di cui all’articolo 41 del contratto collettivo nazionale di lavoro siglato il 19 aprile 2018. La predetta disposizione contrattuale prevede, infatti, che «Tra le cause di risoluzione [dei] contratti vi è anche l’individuazione di un nuovo avente titolo a seguito dell’intervenuta approvazione di nuove graduatorie.»