GRADUATORIE D’ISTITUTO
Le graduatorie d’istituto sono le graduatorie da cui i dirigenti scolastici possono attingere per le supplenze annuali e temporanee.
Le graduatorie di istituto hanno validità triennale e sono articolate in tre fasce:
- Prima fascia: comprende i docenti iscritti nella I, II o III fascia delle Graduatorie ad esaurimento;
- Seconda fascia: comprende i docenti in possesso di abilitazione ma non iscritti nelle Graduatorie ad esaurimento;
- Terza fascia: comprende i docenti di scuola secondaria di I e II grado non abilitati, in possesso del titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento
Il Dirigente scolastico attinge dalle Graduatorie di istituto per:
- supplenze annuali e temporanee fino al termine delle attività didattiche per posti che non sia stato possibile coprire con il personale incluso nelle graduatorie ad esaurimento
- supplenze temporanee per la sostituzione di personale temporaneamente assente;
- supplenze per la copertura di posti divenuti disponibili dopo il 31 dicembre.
AGGIORNAMENTO O NUOVO INSERIMENTO
Per aggiornamento si intende la possibilità, da parte di coloro che risultano già iscritti nella II e\o III fascia delle graduatorie, di poter aggiornare la propria posizione, inserendo ulteriori titoli\servizi valutabili, cambiando la provincia d’inserimento o le istituzioni scolastiche prescelte.
I nuovi inserimenti, invece, consistono nell’inserimento ex novo da parte di docenti non precedentemente inseriti, nelle graduatorie.
LA TERZA FASCIA È CHIUSA A NUOVI INSERIMENTI? SARÀ RIAPERTA?
L’attuale normativa, prevista dall’art. 1 comma 107 della Legge 107/2015 (c.d. “Buona Scuola”), non consente nuovi inserimenti nella terza fascia delle graduatorie:
A decorrere dall’anno scolastico 2016/17, l’inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto può avvenire esclusivamente a seguito del conseguimento del titolo di abilitazione”.
Tale norma ha dunque disposto la possibilità, già a partire dal triennio 2017\2020, di effettuare nuove iscrizioni esclusivamente nella II fascia delle graduatorie d’istituto a seguito del conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento.
Con il decreto milleproroghe, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2016, la “chiusura della terza fascia” è stata però posticipata al triennio successivo (2020\2023).
il termine dell’anno scolastico 2016/17, previsto dall’art. 1 comma 107 della legge 107/2015, a partire dal quale si applica il divieto di inclusione nelle graduatorie di circolo e di istituto di candidati non in possesso di abilitazione all’insegnamento, è stato prorogato all’anno scolastico 2019/2020“.
Pertanto, qualora l’attuale normativa non venisse modificata prima della scadenza delle attuali graduatorie (prevista per la primavera del 2020), i nuovi inserimenti nella terza fascia delle graduatorie d’istituto sarebbero preclusi.
Nelle intenzioni originarie del legislatore vi era l’obiettivo di limitare il ricorso alla terza fascia attraverso l’indizione regolare di concorsi che, da un lato avrebbero dovuto consentire la copertura regolare dei posti vacanti e disponibili e, dall’altro, avrebbero dovuto permettere ai candidati che avessero superato tutte le prove concorsuali con almeno il voto minimo, di conseguire l’abilitazione necessaria ai fini dell’inserimento nella seconda fascia.
Senonché la mancata indizione di concorsi nonché di altre eventuali procedure abilitanti, non ha di fatto consentito a nessuno di conseguire l’abilitazione all’insegnamento necessaria per l’iscrizione nella seconda fascia delle graduatorie d’istituto. Anche qualora questi percorsi venissero banditi a breve, sarebbe irrealistico pensare che possano trovare conclusione in tempo utile per il prossimo anno scolastico.
Contestualmente, il fenomeno delle istanze di messa a disposizione (MAD), anche a causa dei numerosi posti lasciati liberi dalla c.d. “Quota 100”, ha assunto dimensioni rilevanti ed è divenuto di difficile gestione da parte delle istituzioni scolastiche. La mancata riapertura della terza fascia renderebbe ancora più rilevante tale fenomeno quantomeno per l’anno scolastico 2020\2021 e ne richiederebbe almeno una regolamentazione.
Vi è poi anche la questione di coloro che stanno attualmente frequentando il corso di specializzazione per il conseguimento del titolo di sostegno. Molti di questi docenti non sono attualmente iscritti nelle graduatorie d’istituto e, stante l’attuale quadro normativo, sarebbero esclusi dalle graduatorie senza la possibilità di far valere il loro titolo, se non attraverso le istanze di messa a disposizione.
Alla luce di tali considerazioni, la riapertura della terza fascia rappresenta un atto doveroso, oltre che necessario, che il nuovo Governo dovrà prendere in considerazione.