La classe di concorso B-02 (Conversazione in lingua straniera) nasce dall’accorpamento delle preesistenti classi di concorso 3/C previste per le varie lingue (C031 Francese, C032 Inglese, C033 Spagnolo, ecc.).
Per l’inserimento nelle graduatorie di istituto il titolo di accesso previsto è:
titolo di studio conseguito nel Paese o in uno dei Paesi in cui la lingua, oggetto della conversazione, è lingua ufficiale, corrispondente a diploma di istruzione secondaria di secondo grado, purché congiunto all’accertamento dei titoli professionali”.
La corrispondenza del titolo estero al diploma di istruzione secondaria di secondo grado, si verifica quando il titolo estero è di livello tale da consentire, nell’ordinamento scolastico del paese in cui è stato conseguito, l’accesso agli studi universitari. È necessario, per detti titoli, acquisire la dichiarazione di valore da parte dell’Autorità consolare o diplomatica italiana presente nel Paese in cui il titolo è stato conseguito.
Il predetto titolo di studio deve essere congiunto a titoli o ad esperienze professionali, cui sia attribuibile una valenza in campo didattico, educativo, culturale. L’accertamento di tali titoli professionali è effettuato dal Dirigente scolastico che ha in cura la domanda.
Per l’insegnamento di conversazione in lingua estera, che sia lingua ufficiale esclusivamente in Paesi non comunitari, sono ammessi aspiranti anche non in possesso della cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea. I predetti aspiranti sono, comunque, collocati in graduatoria in posizione subordinata agli eventuali aspiranti, in possesso del requisito della cittadinanza comunitaria. Al titolo di studio secondario straniero di accesso ed ai titoli che costituiscono accertamento professionale sono attribuibili, complessivamente e forfettariamente, 12 punti (lettera A, Tabella di valutazione). Pertanto, i suddetti titoli professionali non possono avere una loro autonoma valutazione.