Si è appena concluso l’incontro previsto per oggi (ore 11:00) fra le organizzazioni sindacali rappresentative e il Ministero dell’Istruzione avente ad oggetto l’aggiornamento delle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze).
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha illustrato ai sindacati il testo della nuova ordinanza che disciplinerà la costituzione delle GPS e il conferimento delle supplenze per il biennio 2024/2026 (in attesa che venga definito ed emanato il nuovo regolamento).
ABILITATI ESTERI
Come fa sapere il sindacato ANIEF, l’amministrazione, nell’ultima versione dell’Ordinanza ha recepito la richiesta del sindacato Anief prevedendo la possibilità, per coloro che sono inseriti con riserva, in attesa di riconoscimento, di conseguire supplenze da I fascia GPS per quanti siano inseriti o richiedano con questo aggiornamento l’inserimento con riserva nelle GPS.
Tale scelta, deriverebbe dalla lentezza con cui sta procedendo l’iter di riconoscimento di tali titoli. Nonostante lo scorso anno con il Decreto Legge 44/2023 (Decreto PA), è stato previsto un cospicuo investimento a favore di CIMEA, per favorire l’accelerazione dei processi di riconoscimento, al momento sono state esaminate solo il 10% delle istanze (si tratta di circa 12 mila domande complessive).
Rispetto alla proposta dell’amministrazione, si registra però il parere contrario degli altri sindacati. In particolare la CISL Scuola, che ha chiesto intanto un puntuale aggiornamento sul numero di riconoscimenti e rigetti finora decretati, ha manifestato una posizione fortemente contraria, visto che la quantità dei casi in cui i titoli finora esaminati, in particolare sul sostegno, non risultano idonei.
Secondo la FLC CGIL la nuova Ordinanza ribalterebbe la previsione mantenuta sino ad oggi, con la conseguenza che molti docenti abilitati e specializzati in Italia si vedrebbero scavalcati nell’accesso ai contratti a tempo determinato.
La CISL Scuola ha infatti proposto di ricorrere, in extrema ratio, alla soluzione già adottata, per i posti di sostegno, in occasione delle nomine per l’anno scolastico 2023/24, con l’inserimento dei docenti in attesa di verifica del proprio titolo di specializzazione in coda ai docenti specializzati inseriti in graduatoria a pieno titolo (attraverso l’inserimento in un apposito elenco aggiuntivo alla prima fascia delle medesime graduatorie, sino all’effettivo riconoscimento del titolo di accesso).
Questa soluzione, frutto a suo tempo di una mediazione tra le diverse posizioni rappresentate, era stata lo scorso anno prevista da una specifica norma di legge nell’ambito del decreto PA.
SERVIZIO PRESTATO SULLA BASE DI PROVVEDIMENTI CAUTELARI
Per quanto riguarda il riconoscimento del servizio prestato con clausola rescissoria a seguito di provvedimenti cautelari (è questo il caso frequente dei diplomati magistrali), al fine di garantire omogeneità di trattamento a livello territoriale, viene stabilito che, anche nel caso di esito negativo del contezioso per il dipendente, il servizio prestato sarà comunque utile ai fini del riconoscimento del punteggio nelle graduatorie.
PUNTEGGIO PER TITOLI ABILITANTI
La nuova tabella titoli di prima fascia della scuola secondaria, prevede l’attribuzione dello stesso punteggio, pari a 24 punti, sia per i concorsi ordinari che per i corsi abilitanti di qualsiasi peso formativo (60, 36 e 30 CFU).
Ricordiamo che invece la prima bozza prevedeva l’attribuzione di 24 punti solo per i concorsi ordinari e per i percorsi abilitanti da 60 CFU.
INTERPELLO
L’ultima versione dell’Ordinanza prevede che le scuole, nel caso di esaurimento delle graduatorie disponibili (GAE, GPS e graduatorie d’istituto), pubblichino avviso di disponibilità di posti cui possono rispondere anche i docenti già inseriti in GPS ma che non hanno ottenuto nessun incarico.
NUOVO PASSAGGIO AL CSPI
In considerazione delle modifiche apportate, prima della pubblicazione definitiva, l’Ordinanza Ministeriale dovrà essere sottoposta a nuovo parere del CSPI e poi potrà essere pubblicata nella sua versione definitiva.
TEMPISTICHE
Data la complessità delle materie trattate e considerando la necessità del nuovo parere da parte del CSPI, l’inizio delle procedure di aggiornamento si attende a questo punto non prima della metà di Aprile.
Ricordiamo che il CSPI ha deve rendere il proprio parere nel termine di sette giorni dalla richiesta da parte del Ministro dell’istruzione. Decorso il termine di sette giorni, si può prescindere dal parere.
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