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Percorsi abilitanti: accesso, struttura dei corsi, modalità di erogazione, percentuale di assenze e prova finale [Chiarimenti]

Il Decreto Legge 36/2022 così come modificato dalla legge 79/2022 ha previsto l’attivazione di specifici percorsi di formazione volti al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria.  

Il percorso universitario e accademico di formazione è organizzato ed impartito, per le relative classi di concorso. Questo significa che, a differenza dei percorsi per i 24 CFU che avevano carattere trasversale, questi percorsi saranno specifici.

In particolare, accanto a discipline trasversali per le varie classi di concorso, saranno previsti insegnamenti specifici per la relativa disciplina nonché un tirocinio diretto da svolgersi per la relativa classe di concorso.

LA STRUTTURA DEI PERCORSI

Il DPCM (in via di pubblicazione) prevede la seguente ripartizione:

  • 10 CFU/CFA in Discipline di area pedagogica
  • 15 CFU/CFA di tirocinio diretto per la specifica classe di concorso. Per ogni CFU o CFA di tirocinio, l’impegno in presenza nei gruppi-classe è pari ad almeno dodici ore.
  • 5 CFU/CFA di tirocinio indiretto
  • 3 CFU/CFA sulla Formazione inclusiva delle persone con BES (disabilità, disturbi evolutivi specifici/DSA e svantaggio economico, sociale e culturale)
  • 3 CFU/CFA in Disciplina di area linguistico-digitale 
  • 4 CFU/CFA in Disciplina psico-socio-antropologiche
  • 18 CFU/CFA in Didattica delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento. 
  • 2 CFU/CFA in Discipline relative all’acquisizione di competenze nell’ambito della legislazione scolastica.

TIROCINIO
Il tirocinio, con l’affiancamento dei tutor, prevede la compilazione e la discussione dell’E-portfolio delle competenze professionali acquisite dal tirocinante, con particolare riferimento all’analisi di casi e situazioni problematiche emersi nel gruppo-classe nel corso del tirocinio, da attestarsi nel diario di tirocinio.

Il tirocinio si svolge presso le istituzioni scolastiche del Sistema nazionale di istruzione, ivi compresi i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, accreditati. L’USR predispone e aggiorna annualmente un elenco telematico delle istituzioni scolastiche accreditate.

REQUISITI DI ACCESSO
Possono accedere all’offerta formativa coloro che sono in possesso dei titoli di studio di cui all’articolo 5, commi 1 e 2, del Decreto legislativo cioè coloro che abbiano un titolo di studio che consente di insegnare la classe di concorso in questione.

Per gli insegnanti tecnico pratici (ITP) fino al 31 dicembre 2024 è sufficiente il possesso del diploma di scuola secondaria (dal 1° gennaio 2025, al termine della fase transitoria, sarà invece necessario il possesso di una laurea triennale coerente).

LAUREANDI
Possono, altresì, accedere all’offerta formativa coloro che sono regolarmente iscritti a corsi di studio per il conseguimento dei titoli di cui all’articolo 5, commi 1 e 2, del Decreto legislativo. Per coloro che sono iscritti a corsi di studio per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico, l’accesso è subordinato al conseguimento di 180 CFU. 

ACCESSO AL CORSO

  • Il Ministero dell’istruzione stima e comunica al Ministero dell’università e della ricerca il fabbisogno di docenti per il sistema nazionale di istruzione, ivi compresi le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni nonché le scuole italiane all’estero, nel triennio successivo, per tipologia di posto e per classe di concorso, affinché il sistema di formazione iniziale dei docenti generi, in maniera tendenzialmente omogenea tra le varie regioni, un numero di abilitati sufficiente a garantire la selettività’ delle procedure concorsuali.
  • La bozza del DPCM prevede che se il numero delle domande di ammissione ai percorsi di formazione iniziale per specifiche classi di concorso eccede il livello sostenibile individuato ai sensi del primo periodo, le Università e le Istituzioni AFAM possono programmare a livello locale l’accesso a tali percorsi con le modalità individuate dal Ministero dell’università e della ricerca. 
  • Per i primi tre cicli dei percorsi, i titolari di contratti di docenza presso una scuola statale o paritaria o nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni possono accedere ai percorsi relativi alla classe di concorso interessata nei limiti della riserva di posti. Il DPCM in fase di pubblicazione prevede per il primo ciclo, una riserva pari al 40 per cento, e, per il secondo e il terzo ciclo, al 30 per cento dei posti.

PERCENTUALE DI PRESENZA/ASSENZA
Per l’accesso alla prova finale dei percorsi di formazione iniziale, ai sensi dall’articolo 2, comma 2, del Decreto legislativo, è necessaria una percentuale minima di presenza alle attività formative pari al 60 per cento.

MODALITÀ DI EROGAZIONE (ONLINE\PRESENZA)
I percorsi sono svolti interamente in presenza o, esclusivamente per le attività diverse dalle attività di tirocinio e di laboratorio, con modalità telematiche in misura comunque non superiore al 20% del totale.

Tuttavia il Decreto PA Bis ha previsto che per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025 i percorsi universitari e accademici di formazione iniziale possono essere svolti, a esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio, con modalità telematiche, comunque sincrone, in misura non superiore al 50 per cento del totale.

Il regime transitorio in oggetto è dettato esclusivamente per gli anni accademici 2023-2024 e 2024-2025 nei quali è previsto, alla luce dell’introduzione del nuovo sistema di formazione e della necessità di rispettare il target PNRR delle 70.000 assunzioni, una concentrazione altrimenti non sostenibile di soggetti che dovranno svolgere la formazione iniziale. Inoltre, tale regime transitorio mira ad agevolare le categorie di vincitori del concorso che debbano acquisire l’abilitazione, con l’integrazione dei CFU/CFA mancanti, contestualmente allo svolgimento del contratto annuale a tempo determinato.

PROVA FINALE
La prova finale del percorso universitario e accademico consiste in una prova scritta e in una lezione simulata, che accertano l’acquisizione delle competenze professionali del Profilo di cui all’allegato A.

La prova scritta consiste in una sintetica analisi critica di episodi, casi, situazioni e problematiche verificatisi durante il tirocinio diretto e indiretto svolto nel percorso di formazione iniziale ed è finalizzata ad accertare le competenze acquisite dal tirocinante nell’attività svolta in gruppi-classe e nell’ambito della didattica disciplinare, con particolare riferimento alle attività di laboratorio nonché all’acquisizione delle conoscenze psicopedagogiche.

La lezione simulata ha una durata massima di quarantacinque minuti e consiste nella progettazione, anche mediante tecnologie digitali multimediali, di un’attività didattica innovativa, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute in riferimento al percorso di formazione iniziale relativo alla specifica classe di concorso.

La commissione giudicatrice della prova finale è costituita da due professori delle Università o docenti delle Istituzioni AFAM appartenenti al consiglio didattico, di cui uno con funzione di presidente, nonché da un componente designato dall‘USR e da un componente esterno esperto di formazione nelle materie inerenti al percorso abilitante, individuabile anche tra i tutor.

La commissione giudicatrice assegna fino a un massimo di dieci punti alla prova scritta e di dieci punti alla lezione simulata. La prova finale è superata se il candidato consegue un punteggio pari almeno a 7/10 nella prova scritta, e a 7/10 nella lezione simulata.

Con il superamento della prova finale è acquisita l’abilitazione all’insegnamento per la relativa classe di concorso.

RICONOSCIMENTO DEI CREDITI
Ai fini del conseguimento dei CFU o CFA:

  • sono riconosciuti 24 CFU o CFA conseguiti sulla base del previgente ordinamento, fermi restando almeno dieci CFU o CFA di tirocinio diretto. 
  • I CFU e i CFA conseguiti nei corsi di studio universitari o accademici, se coerenti con il Profilo di cui all’allegato A, possono essere riconosciuti secondo le Linee guida di cui all’allegato B al presente decreto, di cui è parte integrante ed essenziale.

COSTI
I costi del percorso si dovrebbero aggirare tra i 2.000 e 2.500 euro. La bozza del DPCM in fase di pubblicazione prevede:

  • Un costo massimo pari a euro 2.500 per i percorsi da 60 CFU/CFA.
  • Un costo massimo pari a euro 2.000 per i percorsi abbreviati per coloro che hanno già conseguito i 24 CFU/CFA o per coloro che risultano regolarmente iscritti ai corsi di laurea magistrali\a ciclo unico che costituiscono titolo di accesso alla classe di concorso.

VEDI LA BOZZA E IL PARERE DEL CSPI

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