È stato presentato il 30 aprile alla Commissione Europea il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Il Piano si organizza lungo sei missioni. In particolare, la Missione 4 (Istruzione e ricerca) a cui sono destinati complessivamente 30,88 miliardi di euro, si punta a colmare le carenze strutturali, quantitative e qualitative, dell’offerta di servizi di istruzione nel nostro Paese, in tutto in ciclo formativo.
Tra gli obiettivi indicati nel piano vi è quello del potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido all’Università”. Particolare attenzione viene dedicata al tema della formazione del personale scolastico sia in ingresso che in itinere.
Le misure previste sono dettagliate nell’allegato presentato alla commissione europea scaricabile qui.
MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI DI RECLUTAMENTO E DI FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI
Per quanto riguarda questo ambito di intervento, sono previste due riforme e un investimento.
In merito alla riforma 2.2. (Istituzione della scuola di alta formazione e formazione obbligatoria per dirigenti scolastici, docenti, personale tecnico e amministrativo).
The reform, taking note of the complexity of the system that targets the widest range of public employees in Italy, aims at building a quality training system for school staff in line with continuous professional and career development through the establishment of a qualified body in charge of school staff training guidelines in line with European standards, the selection and coordination of training initiatives, possibly linking them to career progressions, as provided for in the recruitment reform. In-service training is already mandatory under Law 107/2015, art. 1, paragraph 124″.
La riforma, prendendo atto della complessità del sistema che si rivolge alla più ampia gamma di dipendenti pubblici in Italia, mira a costruire un sistema di formazione di qualità per il personale scolastico in linea con continuo sviluppo professionale e di carriera attraverso l’istituzione di un organismo qualificato responsabile delle linee guida per la formazione del personale scolastico in linea con gli standard europei, la selezione e coordinamento delle iniziative di formazione, eventualmente collegandole agli avanzamenti di carriera, come previsto per nella riforma del reclutamento. La formazione in servizio è già obbligatoria ai sensi della Legge 107/2015, art. 1, paragrafo 124.
La scuola superiore di alta formazione svolgerà funzioni di direzione e coordinamento della formazione attività. Saranno coinvolte non solo Indire e Invalsi ma anche Università italiane e straniere.
I corsi di formazione certificati secondo gli standard definiti dalla scuola saranno parte integrante del processo di verifica per il personale neo assunto, come previsto in sede di reclutamento riforma.
L’intervento partirà nel 2021; la promulgazione della legge è prevista nel 2022; la piena attuazione della riforma avverrà entro il 2025 con la finalizzazione del relativo progetto di investimento.