È stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Legge che consente di derogare a una serie di norme vigenti in materia di promozioni, valutazione e calendario.
In particolare, con una o più ordinanze del Ministro dell’istruzione possono essere adottate, per l’anno scolastico 2019/2020, specifiche misure sulla valutazione degli alunni e sullo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e secondo ciclo di istruzione. Le modalità di svolgimento dell’esame di maturità dipenderanno dalla data di rientro a scuola. La deadline è fissata al 18 di maggio.
ESAME DI MATURITÀ NEL CASO DI RIENTRO A SCUOLA ENTRO IL 18 MAGGIO
Qualora si dovesse rientrare entro il 18 di maggio l’esame di stato si svolgerà con l’attuale struttura ma le suddette ordinanze potranno:
- Disciplinare le prove dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo, prevedendo anche la sostituzione della seconda prova a carattere nazionale con una prova predisposta dalla singola commissione di esame affinché detta prova sia aderente alle attività didattiche effettivamente svolte nel corso dell’anno scolastico sulle specifiche discipline di indirizzo.
- Disciplinare le modalità di costituzione e di nomina delle commissioni, prevedendo la loro composizione con commissari esclusivamente appartenenti all’istituzione scolastica sede di esame, con presidente esterno.
Sarebbero inoltre eliminati altri due adempimenti: le prove invalsi e le ore dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro) come requisito di ammissione all’esame di stato. Le esperienze maturate nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento costituiscono 4 comunque parte del colloquio.
ESAME DI MATURITÀ NEL CASO DI RIENTRO A SCUOLA DOPO IL 18 MAGGIO
Qualora, invece, si dovesse rientrare dopo allora l’esame di stato le suddette ordinanze potranno, in aggiunta a quanto previsto in precedenza:
- Disciplinare le modalità, anche telematiche, della valutazione finale degli alunni, ivi compresi gli scrutini finali.
- L’eliminazione delle prove scritte e la sostituzione con un unico colloquio, articolandone contenuti, modalità anche telematiche e punteggio per garantire la completezza e la congruità della valutazione, e dettando specifiche previsioni per i candidati esterni.
- Disciplinare la revisione, nel limite delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, dei criteri di attribuzione dell’eccellenza e del relativo premio.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO
Nel caso in cui non si dovesse rientrare a scuola entro il 18 di maggio, si prevede la sostituzione dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale da parte del consiglio di classe che tiene conto altresì di un elaborato del candidato, come definito dalla stessa ordinanza, nonché le modalità e i criteri per l’attribuzione del voto finale, con specifiche disposizioni per i candidati privatisti, salvaguardando l’omogeneità di svolgimento rispetto all’esame dei candidati interni, in deroga agli articoli 8 e 10 del citato decreto legislativo.