L’associazione professionale-sindacale DIRIGENTISCUOLA-Di.S.Conf., con riferimento alla questione della rotazione degli incarichi dirigenziali, ha inviato una richiesta di incontro urgente al Ministero.
Nella lettera, inviata oggi 12 Gennaio 2022, si fa riferimento alla recente decisione del direttore generale dell’USR Lazio di disporre la rotazione coatta generalizzata dei dirigenti scolastici dopo due mandati di un triennio cadauno nella stessa sede. La questione ha suscitato un clamore mediatico su un tema che non è nuovo, essendo già stato posto da DIRIGENTISCUOLA, sin dall’anno scolastico 2021/2022, all’attenzione del Suo Ministero – sempre rimasto silente – nella sede appropriata del confronto sulla mobilità.
Nella missiva vengono formulate due obiezioni:
La prima è che la rotazione degli incarichi non è affatto un generale principio dell’ordinamento, in quanto la vigente versione dell’articolo 19 del D. Lgs. 165/2001 (e conformemente l’articolo 12 del CCNL 2016-2018) dice che “gli incarichi sono rinnovabili”, senza introdurre alcun limite temporale e senza citare alcuna rotazione; che d’altronde a suo tempo la c.d. legge Frattini 145/2002, sul riordino della dirigenza statale e come precisato nella successiva circolare esplicativa del 10.09.2002, ne escludeva l’applicazione ai dirigenti scolastici, “atteso il particolare meccanismo di reclutamento, la disciplina specifica che li riguarda, l’applicabilità solo parziale dell’articolo 19 ss, nonché i contenuti e le specificità della funzione”.
La seconda obiezione è che la citata legge 190/2012, art. 1, commi 5 e 10, prescrive la rotazione o le previste alternative (e non solo ai dirigenti, bensì a tutti i pubblici dipendenti) negli ambiti in cui “è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione”. E l’ANAC (nell’Allegato 2, PNA 2019, in www.anticorruzione.it) puntualizza che nell’attuazione della misura ogni amministrazione deve prima aver chiarito nel proprio Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza i criteri posti alla base di un programma predeterminato per evitare che la rotazione “possa essere intesa o effettivamente utilizzata in maniera non funzionale alle esigenze di prevenzione di fenomeni di cattiva amministrazione e corruzione” (p. 6).
DIRIGENTISCUOLA-Di.S.Conf. chiede pertanto che vengano convocate le OO.SS. d’Area per affrontare tempestivamente la questione che, urge precisare, sta già avendo impropriamente seguito a livello periferico con inopportune prese di posizione da parte di alcuni UU.SS.RR.