É stato sottoscritto ieri 31 Maggio 2023 il CCNI (Contratto Collettivo Nazionale Integrativo) relativo alle fasce di complessità per l’individuazione delle fasce di complessità, dei criteri di riparto e d’impiego della risorsa costituente il Fondo Unico Nazionale (FUN), tra quota destinata alla retribuzione di posizione e quota destinata alla retribuzione di risultato, per l’anno scolastico 2023/2024.
Com’è noto da retribuzione dei Dirigenti scolastici si compone di una componente fissa e di una variabile. La parte fissa è pari a € 12.565,11.
Il nuovo sistema nazionale si compone di tre fasce retributive, per la posizione di parte variabile, i cui importi sono migliorativi rispetto ai livelli attuali esistenti:
1) Fascia A: 21.600 euro, 1.760 istituti (21,76%)
2) Fascia B: 17.600 euro, 5.160 istituti (63,79%)
3) Fascia C: 13.600 euro, 1.169 istituti (14,45%)
Ciascuna istituzione scolastica è inserita nelle seguenti fasce di complessità:
- da 62 punti per la prima fascia;
- tra 61 e 39 per la seconda fascia;
- fino a 38 punti
Il nuovo CCNI definisce inoltre l’ammontare della retribuzione di risultato che, nelle more dell’attuazione del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, sarà determinata sulla base del rapporto tra i livelli retributivi della posizione, mediante l’utilizzo del 15% delle risorse complessive del FUN, maggiorato delle economie eventualmente risultanti dall’attribuzione della retribuzione di posizione e delle reggenze assegnate alle scuole prive di dirigente scolastico o in caso di assenza temporanea del dirigente scolastico titolare.
La retribuzione di risultato dovrebbe essere di circa € 3.867 per la terza fascia, € 4.988 per la seconda e di € 6.110 per la terza.