Con avviso del 29 dicembre 2023 sono state disciplinate le modalità di partecipazione alla prova di accesso al corso intensivo di formazione riservato a coloro che hanno partecipato al concorso 2017 e si trovino in una delle condizioni sotto elencate. Le modalità di svolgimento del corso erano state disciplinate dal Decreto 107 dell’8 Giugno 2023.
CHI PUÒ PARTECIPARE
Alla prova di ammissione al corso intensivo di formazione sono ammessi i partecipanti al concorso di cui al DDG 23 novembre 2017, n. 1259 (Concorso 2017), che abbiano sostenuto almeno la prova scritta della predetta procedura concorsuale e, alla data del 28 febbraio 2023, versino in una delle condizioni di seguito tassativamente elencate:
- abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta;
- abbiano superato la prova scritta e la prova orale cui siano stati ammessi in forza di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato;
- abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale.
In tal senso devono intendersi esclusivamente i ricorsi tempestivamente promossi innanzi al Giudice amministrativo (TAR e Consiglio di Stato) ovvero al Presidente della Repubblica, nei prescritti termini di 60 ovvero di 120 giorni dall’effettiva conoscibilità del primo atto immediatamente e direttamente efficace nei confronti del singolo interessato.
Sono considerati ricorsi validi in tal senso solo quelli proposti per:
- l’annullamento degli atti amministrativi di approvazione dell’elenco degli ammessi alla prova orale, ove non contempli il nominativo dei singoli ricorrenti, in quanto respinti alla prova scritta;
- l’annullamento degli atti amministrativi di depennamento dalla Graduatoria di merito finale, all’esito di superamento di tutte le prove concorsuali, per le ipotesi di sopravvenuto negativo scioglimento della riserva giudiziale;
- l’annullamento degli atti amministrativi di esclusione dalla Graduatoria di merito finale, in conseguenza di mancato superamento della prova orale;
- la revocazione della sentenza del Consiglio di Stato sfavorevole al candidato, avente ad oggetto il mancato superamento di una delle prove concorsuali prescritte.
Non rilevano, ai fini della partecipazione alla presente procedura come disciplinata dal presente articolato, i ricorsi esperiti innanzi al Giudice Ordinario in funzione di Giudice del Lavoro.
Accedono, altresì, alla prova i candidati che hanno formalizzato rinuncia al ricorso, per i quali non risulti ancora restituita alcuna pronuncia in rito o nel merito da parte del Giudice amministrativo, ovvero, quando restituita, tempestivamente gravata dall’interessato, con conseguente giudizio pendente alla data del 28 febbraio 2023.
SCADENZA DELLA DOMANDA
I soggetti destinatari possono presentare istanza di partecipazione alla prova unicamente in modalità telematica entro il 27 gennaio 2024.
L’accesso alla compilazione dell’istanza potrà avvenire previo possesso delle credenziali SPID/CIE/CNS/eIDAS o, in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero dell’istruzione e del merito con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze OnLine (POLIS)”.
Al servizio si accede dal sito www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera I > Istanze on Line, vai al servizio”.
Per compilare la domanda occorre poi accedere alla voce “Concorso riservato per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica, di cui al DM 107 – 8 giugno 2023”. Al servizio si può accedere anche tramite il link presente sul portale InPA raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
ATTENZIONE: Il candidato deve inoltre attestare la pendenza di procedimenti giurisdizionali rientranti tra quelli indicati all’articolo 2 del DM 107/2023 (soggetti destinatari) utilizzando il modello di Dichiarazione precompilata disponibile accedendo alla domanda di partecipazione on line (art. 3 comma 5): “Alla domanda di ammissione il candidato deve, altresì, allegare la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’articolo 47 DPR n. 445/2000, con la quale attesta, a pena delle conseguenze previste dai successivi artt. 75 e 76, la pendenza di procedimenti giurisdizionali rientranti tra quelli indicati al precedente articolo 2, indicando espressamente:
- l’Autorità presso cui il ricorso è pendente;
- il numero di ruolo identificativo del ricorso pendente alla data del 28 febbraio 2023; c) gli estremi dei provvedimenti impugnati;
- l’indicazione della data di proposizione del ricorso di cui alla precedente lettera b);
- la modalità di svolgimento della prova di ammissione al corso intensivo di formazione (scritta ovvero orale) a cui si chiede di partecipare a seconda se si rientri nella casistica di cui al precedente articolo 2, comma 1, lettera a), ovvero lettera b), ovvero lettera c).”.
Il candidato deve compilare e sottoscrivere con firma autografa la dichiarazione suddetta, per poi caricarla a sistema. Alla Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà così redatta, è necessario allegare un documento di riconoscimento in corso di validità.
COSTI
I costi della procedura selettiva e dell’attività di formazione sono integralmente a carico dei partecipanti.
Il pagamento del contributo è distinto in due versamenti come di seguito specificati:
- Il primo versamento pari a € 350,00 è finalizzato alla copertura integrale dei costi della procedura selettiva per l’ammissione al corso intensivo di formazione e va effettuato da ciascun candidato al momento della presentazione della domanda di partecipazione alla prova. Non sono ammessi a partecipare alla prova coloro che non abbiamo effettuato il versamento nei termini e nei modi che saranno indicati con successivo avviso della Direzione generale del personale scolastico. Coloro i quali presentino domanda ed effettuino il primo versamento e poi non sostengano la prova di ammissione al corso intensivo di formazione non hanno diritto ad alcun rimborso.
Il pagamento di € 350,00 (trecentocinquanta/00) deve, pertanto, essere effettuato contestualmente alla domanda di partecipazione sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”. In fase di compilazione della domanda e prima del suo invio, il candidato dovrà produrre il bollettino tramite il link che è reso disponibile all’interno dell’istanza di presentazione. Il sistema produce automaticamente il bollettino, con causale preimpostata, collegato al Codice Fiscale del candidato. L’avvenuto versamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata – a pena di esclusione – la ricevuta di pagamento. - Il secondo versamento pari a € 1.500,00 è finalizzato alla copertura integrale dei costi dell’attività di formazione e va effettuato da ciascuno dei candidati ammessi a partecipare al predetto corso intensivo di formazione. Con successivo avviso della Direzione generale del personale scolastico sono comunicati termini e modalità di pagamento, che comunque deve avvenire prima dell’avvio del corso. Coloro i quali superino la prova di accesso e chiedano l’ammissione al corso intensivo di formazione ed effettuino il secondo versamento, non hanno diritto ad alcun rimborso nel caso in cui rinuncino al corso o non lo completino.
Non sono previsti rimborsi delle quote versate per la partecipazione alla procedura di cui al presente decreto, salvo conguaglio a carico dei candidati in caso di mancata copertura integrale dei costi.
CANDIDATI CON DISABILITÀ
Per i candidati che abbiano esigenze da segnalare, in caso di disabilità accertata ai sensi dell’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero di disturbi specifici di apprendimento accertati ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170, si rimanda a quanto indicato all’articolo 3, comma 3, lettera j) del DM 107/23. Nello specifico si ricorda che «Tali richieste devono risultare da apposita certificazione rilasciata da una competente struttura sanitaria pubblica da inviare almeno dieci giorni prima dell’inizio della prova, o in formato elettronico mediante posta elettronica certificata all’indirizzo PEC corsoconcorsods@postacert.istruzione.it o mediante lettera raccomandata postale con avviso di ricevimento indirizzata a “Ministero dell’Istruzione e del Merito, Direzione Generale per il personale scolastico, Ufficio II, Viale Trastevere n. 76/a – 00153 Roma”».
PROVE DI ACCESSO
I candidati che:
- abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta;
- abbiano superato la prova scritta e la prova orale cui siano stati ammessi in forza di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato:
Sostengono una prova scritta, basata su sistemi informatizzati, a risposta chiusa.
• la durata è di 120 minuti;
• consiste in cento quesiti di cui:
- quindici per ciascuna delle materie indicate dal decreto, cinque per la verifica della conoscenza di livello B2 del CEF della lingua straniera prescelta;
- cinque per la verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche;
- ciascun quesito ha quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta;
- per ogni risposta corretta è attribuito 1 punto; per ciascuna risposta errata o non data è attribuito il punteggio 0.
I candidati che:
a) abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale:
Sostengono una prova orale:
- la durata minima è di 60 minuti.
- consiste in un colloquio su quesiti predisposti dalla Commissione prima dell’inizio della prova orale, proposti al candidato previa estrazione a sorte.
I quesiti sono predisposti in maniera da accertare per ogni candidato la preparazione professionale in ciascuna delle materie indicate dal decreto e la conoscenza di livello B2 del CEF della lingua straniera prescelta e degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche.
VALUTAZIONE DELLE PROVE DI ACCESSO
Per ciascuna delle materie previste sono attribuibili un massimo di 15 punti, esclusivamente con l’utilizzo dei numeri interi. Per la verifica della conoscenza di livello B2 del CEF della lingua straniera prescelta sono attribuibili un massimo di 5 punti esclusivamente con l’utilizzo dei numeri interi.
Per la verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche sono attribuibili un massimo di 5 punti esclusivamente con l’utilizzo dei numeri interi. Superano la prova i candidati che conseguono un punteggio complessivo pari o superiore a 60/100.
Il punteggio così ottenuto va convertito su base decimale, mantenendo la frazione decimale eventualmente conseguita dal candidato.
TITOLI VALUTABILI
Nella medesima domanda i candidati dichiarano i titoli valutabili ai sensi della Tabella A allegata al DM n. 138/2017 posseduti alla data del 29 dicembre 2017.
Sono tenuti a tale dichiarazione anche coloro i quali vi avessero precedentemente provveduto.
CORSO INTENSIVO DI FORMAZIONE
All’esito della prova di accesso i candidati che hanno conseguito un punteggio pari o superiore a sei decimi, previo versamento del contributo, sono ammessi a partecipare al corso intensivo di formazione, finalizzato all’arricchimento delle competenze professionali e culturali possedute, in relazione alle funzioni proprie del dirigente scolastico, con particolare riguardo alle modalità di direzione della scuola alla luce delle innovazioni previste dalla legge, ai processi, all’innovazione e agli strumenti della didattica, all’organizzazione e alla gestione delle risorse umane e ai legami con il contesto e il territorio.
Il corso intensivo di formazione dirigenziale è organizzato dal Ministero dell’istruzione e del merito con la collaborazione degli Uffici scolastici regionali a livello regionale o interregionale, a seconda del numero di candidati ammessi al corso, anche avvalendosi della collaborazione di Università, e può prevedere sessioni di formazione erogabili anche a distanza.
Il corso intensivo di formazione, a cui partecipano, di regola, non meno di 20 corsisti per regione o raggruppamento di regioni, ha la durata di 120 ore e si compone dei quattro moduli formativi di cui all’articolo 17, comma 3, del decreto 3 agosto 2017, n. 138.
I docenti del corso sono individuati dall’Ufficio Scolastico Regionale tra i dirigenti di I e di II fascia amministrativi o tecnici e i dirigenti scolastici, ovvero tra professori universitari di I o II fascia o straordinari, magistrati amministrativi o contabili o Avvocati dello Stato, in servizio ovvero in quiescenza, oltre che tra esperti in possesso di qualificate competenze e comprovata esperienza sulle materie oggetto dei quattro moduli formativi di cui all’articolo 17, comma 3, del decreto 3 agosto 2017, n. 138.
La frequenza del corso intensivo di formazione non comporta per i partecipanti alcun esonero dal servizio. Eventuali spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti.
PROVA FINALE DEL CORSO INTENSIVO DI FORMAZIONE
Sostengono la prova finale del corso intensivo di formazione tutti i candidati che abbiano frequentato almeno il 75% delle ore di ciascuno dei quattro moduli formativi del corso intensivo di formazione di cui all’articolo 17, comma 3, del decreto 3 agosto 2017, n. 138. A tal fine il soggetto individuato come Direttore del corso certifica la frequenza da parte del candidato.
La prova finale si svolge dinanzi ad una Commissione composta da docenti del corso frequentato dal candidato e consiste in una esposizione orale da parte del candidato sulla base di una relazione scritta sulle attività formative svolte e di un elaborato di carattere teorico-pratico sulle materie oggetto dei moduli formativi previsti dal precedente articolo 7, comma 3, consegnati alla Commissione.
INSERIMENTO NELLE GRADUATORIE DI MERITO
I candidati che sostengono la prova finale sono inseriti in un elenco graduato sulla base del punteggio ottenuto nella prova di accesso al corso intensivo di formazione e dei titoli valutabili ai sensi della Tabella A allegata al DM n. 138/2017 posseduti alla data del 29 dicembre 2017 e dei titoli di precedenza. Tale elenco graduato è inserito in coda alla graduatoria di merito del concorso bandito con decreto del Direttore generale per il personale scolastico del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca 23 novembre 2017, n. 1259.
IMMISSIONI IN RUOLO
Le immissioni in ruolo sono effettuate fino al 40 per cento dei posti a tal fine annualmente assegnabili attingendo alla graduatoria di cui al presente articolo, successivamente a quelli effettuati dalla graduatoria del concorso per titoli ed esami bandito ai sensi del regolamento di cui al decreto del Ministro dell’istruzione 13 ottobre 2022, n. 194, fino al suo esaurimento (concorso ordinario).
L’eventuale posto dispari è destinato alla procedura concorsuale ordinaria.
Nel caso in cui la graduatoria di un concorso per titoli ed esami sia esaurita e rimangano posti ad esso assegnati, questi vanno ad aggiungersi a quelli assegnati alla graduatoria del concorso riservato. Detti posti sono reintegrati in occasione della procedura assunzionale o concorsuale successiva.
Nel caso in cui in una o più regioni la procedura di reclutamento ordinaria non sia conclusa, le immissioni in ruolo effettuate attingendo dalla graduatoria finale della procedura di reclutamento di cui al presente decreto non potranno comunque superare il 40 per cento dei posti a tal fine assegnabili nella medesima regione ed il restante 60 per cento dei posti viene accantonato per i vincitori della procedura ordinaria da completare.
AREE TEMATICHE
Area tematica A – NORMATIVA RIFERITA AL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE E AGLI ORDINAMENTI DEGLI STUDI IN ITALIA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PROCESSI DI RIFORMA IN ATTO
1. Le norme generali sul sistema educativo di istruzione e formazione
2. L’ordinamento degli studi in Italia: scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione
3. L’ordinamento degli studi in Italia: secondo ciclo di istruzione
4. L’istruzione per gli adulti e l’apprendimento permanente
5. La valutazione degli apprendimenti nel primo e nel secondo ciclo di istruzione, le indagini nazionali ed internazionali sui livelli di apprendimento
6. I processi di riforma in atto
7. Cenni sulle competenze dell’Unione Europea e sui principi generali in materia di istruzione e formazione contenuti nel Trattato istitutivo dell’Unione europea
Area tematica C – PROCESSI DI PROGRAMMAZIONE, GESTIONE E VALUTAZIONE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PREDISPOSIZIONE E GESTIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA, ALL’ELABORAZIONE DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO, NEL QUADRO
DELL’AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E IN RAPPORTO ALLE ESIGENZE FORMATIVE DEL TERRITORIO
• Processi di programmazione delle istituzioni scolastiche
• Processi di gestione delle istituzioni scolastiche
• Processi di valutazione delle istituzioni scolastiche
• Processi di miglioramento delle istituzioni scolastiche
• Organizzazioni complesse e leadership
• Comunicazione interpersonale, pubblica e istituzionale, stakeholder e relazioni Scuola/Famiglia
Area tematica D – ORGANIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’INCLUSIONE SCOLASTICA, ALL’INNOVAZIONE DIGITALE E AI PROCESSI DI INNOVAZIONE NELLA DIDATTICA
• Organizzazione degli ambienti di apprendimento: principi generali e quadro teorico di
riferimento
• Organizzazione degli ambienti di apprendimento: inclusione scolastica
• Organizzazione degli ambienti di apprendimento: innovazione digitale
• Organizzazione degli ambienti di apprendimento: processi di innovazione nella didattica
Area tematica E – ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E GESTIONE DEL PERSONALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA REALTÀ DEL PERSONALE SCOLASTICO • Il rapporto di impiego alle dipendenze della Pubblica Amministrazione
• La disciplina giuridica del personale scolastico
• Dirigente pubblico e dirigente scolastico. Profili generali delle competenze dirigenziali.
• Funzioni, competenze e valutazione del dirigente scolastico.
Area tematica G – ELEMENTI DI DIRITTO CIVILE E AMMINISTRATIVO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE OBBLIGAZIONI GIURIDICHE E ALLE RESPONSABILITÀ TIPICHE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO, NONCHÉ DI DIRITTO PENALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E IN DANNO DI MINORENNI
• Elementi di diritto civile, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle
responsabilità tipiche del dirigente
• scolastico
• Elementi di diritto amministrativo, con particolare riferimento alle responsabilità tipiche
del dirigente scolastico
• Elementi di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica
Amministrazione e in danno di minorenni
Area tematica H – CONTABILITÀ DI STATO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED
EDUCATIVE STATALI E RELATIVE AZIENDE SPECIALI
• Il sistema della contabilità pubblica
• La gestione finanziaria e contabile delle Istituzioni scolastiche e la loro rendicontazione
• I contratti
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