L’Ufficio Nazionale di Formazione Sindacale dello Snals-Confsal, ha realizzato, in continuità con i lavori dei precedenti due anni scolastici, il Vademecum “RACCOMANDAZIONI per un ritorno a scuola in sicurezza: le nuove misure di prevenzione della trasmissione del virus SARS-CoV-2.”.
Nonostante questo sia il primo anno scolastico senza pandemia da Covid-19, il virus SARS-COV-2 continua a circolare nelle sue varianti, anche se fortunatamente in forma più attenuata, ma può però rappresentare un rischio per i soggetti fragili, gli immunodepressi, le donne in gravidanza e gli anziani, che vanno pertanto tutelati e protetti.
Per questo motivo l’Ufficio Nazionale di Formazione Quadri e RSU dello Snals-Confsal ha ritenuto opportuno offrire un supporto ai Dirigenti scolastici e ai responsabili della sicurezza nello svolgimento del loro delicato compito atto a tutelare in particolare le persone “a rischio” nella comunità scolastica.
INTRODUZIONE
Lo scorso 10 agosto 2023 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto-Legge n. 105 che, in considerazione dell’avvenuta cessazione nel nostro Paese dello stato di emergenza sanitaria, ha abolito gli obblighi relativi all’isolamento, alla quarantena e all’autosorveglianza per coloro che hanno avuto una diagnosi confermata di COVID-19 e/o che sono venuti a contatto con casi confermati di COVID-19 e ha modificato anche la disciplina del monitoraggio della situazione epidemiologica derivante dalla diffusione del virus SARS- CoV-2.
A seguito della pubblicazione del suddetto Decreto-Legge il Ministero della Salute ha diramato, in considerazione sia dell’attuale evoluzione del quadro clinico dei casi di malattia COVID-19 sia della corrente situazione epidemiologica, la Circolare inerente all’aggiornamento delle indicazioni circa le misure di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2, al fine di tutelare e salvaguardare la salute in particolare delle persone fragili, degli immunodepressi, delle donne in gravidanza e degli anziani.
Tale Circolare, pertanto, fornisce delle raccomandazioni per i soggetti con diagnosi confermata di COVID-19 e per quelli che sono venuti a contatto con casi di COVID-19, jndicando specifiche misure di prevenzione onde evitare e/o contrastare la diffusione del virus SARS-COV-2, posto che non è più obbligatorio restare a casa nel caso di positività al virus.
ATTENZIONE
Le nuove misure di prevenzione della trasmissione del virus SARSCoV-2, e dunque della malattia COVID-19 dal virus stesso causata, non sono prescrizioni e pertanto non determinano azioni obbligatorie da mettere in atto, ma rappresentano indicazioni/raccomandazioni che è utile seguire al fine di tutelare le persone “a rischio”, dunque i soggetti fragili, gli immunodepressi, le donne in gravidanza e gli anziani.
INDICAZIONI RACCOMANDATE IN CASO DI PERSONE CON DIAGNOSI DI COVID-19
Le persone risultate positive a un test diagnostico molecolare o antigenico per il virus SARS-COV-2 e a cui, dunque, è stata confermata una diagnosi di Covid-19 non sono più sottoposte alla misura restrittiva dell’isolamento ma è comunque raccomandato loro di osservare le stesse precauzioni usate per prevenire la trasmissione virale della gran parte delle infezioni respiratorie.
La Circolare in questione non prevede inoltre, per le persone che sono venute a contatto con casi confermati di COVID-19, restrizioni ma raccomanda loro di fare attenzione, nei giorni immediatamente successivi al “contatto”, alla comparsa dei sintomi compatibili con la malattia COVID-19, che ricordiamo essere la febbre, la tosse, il mal di gola e la stanchezza e questo al fine di curarsi ed evitare così di diffondere il contagio.
Nello specifico, alle persone risultate positive al virus SARS-COV-2, si raccomanda di:
- indossare la mascherina chirurgica o quella FFP2, quando entrano in contatto con altre persone;
- restare a casa, se si è sintomatici, fino alla scomparsa dei sintomi (completa guarigione);
- provvedere a una corretta igiene delle mani;
- evitare gli ambienti affollati;
- evitare il contatto con le persone fragili, gli immunodepressi, le donne in gravidanza e le persone anziane negli ospedali o nelle RSA;
- informare le persone, soprattutto se fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, e anziane, con cui si è venuti a contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi;
- Contattare il proprio medico curante, se si è persona fragile, immunodepressa, donna in gravidanza e anziana, qualora i sintomi non si risolvano dopo i 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.
INDICAZIONI RACCOMANDATE IN CASO DI PERSONE VENUNTE A CONTATTO CON CASI DI COVID-19
Le persone venute a contatto con casi di COVID-19 non sono più sottoposte a nessuna misura restrittiva e pertanto la Circolare del Ministero della Salute raccomanda loro di porre attenzione, nei giorni immediatamente successivi al “contatto”, all’eventuale insorgenza di sintomi legati al COVID-19.
Nel corso di questi giorni è opportuno, continua la Circolare, che la persona a cui è stata diagnosticata la malattia COVID-19, eviti il contatto con i soggetti fragili, gli immunodepressi, le donne in gravidanza e gli anziani.
ATTENZIONE
Se dovessero manifestarsi i sintomi tipici di COVID-19, dunque febbre, tosse, mal di gola e stanchezza, è raccomandato alla persona che è venuta a contatto con un caso di COVID-19 di effettuare l’esecuzione, anche attraverso l’autosomministrazione, di un test antigenico o molecolare per SARS-CoV-2.
APPENDICE
Circolare 25613 del 11 agosto 2023
OGGETTO: “Aggiornamento delle misure di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2.”
A seguito della pubblicazione in GU Serie Generale n.186 del 10-08- 2023 del DECRETO-LEGGE 10 agosto 2023, n. 105 “Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonche’ in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione. (23G00118)” che al Capo VI Art. 9. “Abolizione degli obblighi in materia di isolamento e autosorveglianza e modifica della disciplina del monitoraggio della situazione epidemiologica derivante dalla diffusione del virus SARS- CoV2” modifica il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, abrogando l’articolo 10 -ter (Isolamento e autosorveglianza) e sopprimendo all’articolo 13, comma 1, le parole «10 -ter , comma 2», considerata l’attuale evoluzione del quadro clinico dei casi di malattia COVID-19 nonché della corrente situazione epidemiologica, si aggiornano le indicazioni sulle misure di prevenzione della trasmissione di SARSCoV-2.
PERSONA CON DIAGNOSI CONFERMATA DI COVID-19
Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 non sono più sottoposte alla misura dell’isolamento.
Si raccomanda, comunque, di osservare le medesime precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie.
In particolare è consigliato:
- Indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone.
- Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi.
- Applicare una corretta igiene delle mani.
- Evitare ambienti affollati.
- Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o RSA. Questa raccomandazione assume particolare rilievo per tutti gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, che devono quindi evitare il contatto con pazienti a rischio.
- Informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse.
- Contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.
Per quanto riguarda le persone con diagnosi confermata di Covid-19 ricoverate in ospedale oppure ospiti di RSA si rimanda alle norme fin qui attuate.
PERSONE CHE SONO VENUTE A CONTATTO CON CASI DI COVID-19
Per queste persone non si applica nessuna misura restrittiva. Si raccomanda comunque che le stesse pongano attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto.
Nel corso di questi giorni è opportuno che la persona eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se durante questo periodo si manifestano sintomi suggestivi di Covid-19 è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare per SARS-CoV-2.