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Dirigenti scolastici in condizione di fragilità: indicazioni [Nota della Direzione generale per il personale scolastico]

Con la nota 36611 del 18 novembre 2020, la Direzione generale per il personale scolastico, a seguito delle numerose richieste, ha fornito delucidazioni in riferimento agli specifici adempimenti di competenza dei direttori generali e dei dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali, in ordine ai Dirigenti scolastici in condizione di fragilità.

Occorre fare riferimento in tal senso alla circolare interministeriale del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 4 settembre 2020, n. 13, che ha fornito chiarimenti con riguardo ai lavoratori fragili, nonché nella Nota del Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione 11 settembre 2020, n. 1585.
Quest’ultima, nella parte introduttiva, riporta le indicazioni operative in materia di lavoratori “fragili”, che devono ritenersi generalmente applicabili anche al personale dirigente scolastico, seppur con riferimento allo specifico profilo professionale.
Al riguardo il Direttore generale o dirigente titolare dell’USR, su istanza dell’interessato, segue l’iter già indicato nelle note sopra richiamate ed invia il dirigente scolastico alla visita del medico competente.
A seguito del riconoscimento della fragilità e sulla base del referto, avuto anche riguardo alle condizioni di lavoro, il direttore dell’USR, tenuto conto anche dell’eventuale organizzazione, nell’istituto di titolarità, dell’attività didattica secondo le modalità della DDI, può ammettere il dirigente scolastico a prestare la propria attività in modalità agile fino al termine indicato nella certificazione medica. Le modalità di esecuzione della prestazione lavorativa sono definite in modo autonomo dal dirigente scolastico e prevedono che gli interessati continuino ad assicurare il pieno funzionamento dell’istituzione scolastica, applicando le indicazioni di sicurezza nel rispetto di quanto previsto dal referto medico.
È pertanto opportuno che il dirigente, qualora residente in altra regione, anche se in lavoro agile, adotti ogni modalità organizzativa atta a garantire il corretto funzionamento dell’istituzione scolastica cui è preposto. La particolare situazione delle istituzioni scolastiche e la continua evoluzione delle condizioni in cui esse si trovano ad operare richiedono infatti, come comprovato da quanto verificatosi in questi mesi, una capacità di intervento ed un’attenzione gestionale che deve comunque essere assicurata in caso di necessità. Si ricorda infine agli Uffici dell’amministrazione territoriale l’esigenza di procedere ad un attento monitoraggio delle situazioni e ad una continua interlocuzione con i dirigenti scolastici al fine di prevenire o risolvere ogni criticità.

Vedi la nota

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