Intervenendo sulla sua pagina Facebook, il sottosegretario all’Istruzione Barbara Floridia è intervenuta sulla questione concorsi e precariato.
Ricordiamo che domani, lunedì 19 aprile, prenderà avvio il tavolo tematico coordinato dal Ministero sul reclutamento del personale docente della scuola.
CONCORSI, PRECARIATO, GIOVANI E SCUOLA
Del resto per fare scelte giuste c’è bisogno di due elementi: coraggio del non consenso e lungimiranza nella volontà di fare funzionare il sistema.
Ma non sono virtù diffuse, perché cercando consenso e volendo accontentare solo alcune categorie non si è pensato alla visione completa e complessa della scuola e si è agito in contrasto con la buona funzionalità della scuola stessa.
Facciamo per questo il punto.
Ad oggi si è quasi completato il concorso straordinario bandito per circa 60.000 precari.
A settembre finalmente il 50% di questi sarà in cattedra a tempo indeterminato e molti precari storici, 32.000 circa, potranno essere stabilizzati!
Altri precari saranno assunti dalle Graduatorie di Merito, dalle gae storiche e dalle graduatorie dei concorsi svolti nel passato non tutte ancora esaurite.
Ma soprattutto dobbiamo fare partire il prima possibile, e sto lavorando per questo, il concorso ordinario già bandito.
450.000 persone si sono già iscritte e aspettano.
Hanno diritto di avere la loro occasione e la scuola ha bisogno di loro.
La scuola ha bisogno dei migliori.
La scuola ha bisogno di forze nuove e giovani.
La scuola ha bisogno di chi ha esperienza e potrà, nonostante il concorso già a loro dedicato, partecipare anche a questo.
Solo dopo avere espletato questo concorso ordinario, avere messo in cattedra tutti quelli del concorso straordinario, avere esaurito le graduatorie potremmo davvero sapere quanti precari saranno rimasti. E si potrà valutare cosa fare.
Quando vi parlano di 200.000 precari sappiate che è un dato completamente falsato.
Insegno latino, è vero, ma i conti riesco a farli anche io.
E se anche fosse un numero vero, sarebbe comunque minore dei 450.000, giovani, precari e cittadini in attesa che parta il concorso ordinario già bandito.