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sabato, Gennaio 25, 2025
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Prova scritta concorso A-60 (Tecnologia): candidati lamentano domanda senza risposta corretta

Stanno giungendo alla nostra redazione diverse segnalazioni relativamente alla prova scritta del concorso ordinario per titoli ed esami della classe di concorso A-60 (Tecnologia nella scuola secondaria di I grado).    

Le segnalazioni riguardano in particolare il quesito relativo alla densità di un solido che non contemplava tra le risposte presenti, quella esatta.

Gli stessi interessati hanno rintracciato lo stesso quesito in un test per l’ammissione alla Facoltà di Farmacia dell’Università di Perugia, dove viene indicata come risposta corretta la risposta B ovvero 4000 kg/m3, che, secondo quanto riferito dai candidati, non era presente tra le possibili risposte della prova scritta della classe di concorso A-60.

Da un’ulteriore verifica che abbiamo effettuato, la domanda è presente nella banca dati relativa ai concorsi per l’ammissione di giovani ai licei annessi alle scuole militari delle forze armate, disponibile sul sito del Ministero della difesa, dove viene confermato che la risposta corretta è 4000 kg/m3.

A ciò si aggiunga che i candidati, non avendo a disposizione carta e penna per fare calcoli, lamentano di aver inutilmente disperso tempo prezioso per cercare di trovare la risposta corretta.

I candidati, specie quelli che hanno totalizzato un punteggio di poco inferiore al punteggio minimo (70/100), chiedono pertanto la correzione del quesito e la rivalutazione dell’intero punteggio attribuito alla prova.

A tal fine è stato creato un apposito gruppo Facebook in cui gli interessati possono confrontarsi e trovare/chiedere informazioni: https://www.facebook.com/groups/417225736873403

IL PRECEDENTE DELLA PROVA SCRITTA DEL CONCORSO PER LA SCUOLA PRIMARIA

Un problema analogo si era verificato in occasione della prova scritta per la scuola primaria. In questo caso però la domanda ammetteva due possibili risposte corrette.

La domanda incriminata era quella riguardante l’assegnazione di un maggior tempo aggiuntivo per svolgere un’attività agli alunni con DSA o con BES.

In un primo momento, la commissione nazionale, incaricata di redigere i quesiti del concorso, ha valutato come corretta la risposta “compensativa”.

Alcuni docenti, che avevano risposto “dispensativa” ed erano stati esclusi dall’ammissione all’orale in quanto avevano conseguito un voto pari a 68/100, hanno mosso dei rilievi sul quesito, appellandosi alle indicazioni fornite dal Ministro con le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento. In questo documento infatti i tempi aggiuntivi vengono annoverati tra le misure dispensative.

A seguito di queste segnalazioni, la Commissione Nazionale ha rivisto la propria valutazione sulla risposta corretta e il Ministero ha emanato la nota n. 7699 del 22 febbraio 2022, con cui ha dato indicazioni di ricalcolare il punteggio per tutti i candidati.

Gli uffici scolastici hanno dunque provveduto al ricalcolo del punteggio decurtando/aumentando quello inizialmente attribuito in funzione della suddetta risposta corretta. 

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