È entrato in vigore il 31 dicembre 2020 il decreto legge 183 del 31 dicembre 2020 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall’Unione europea.” (c.d. Decreto Milleproroghe).
PROROGA DEL TERMINE ENTRO CUI BANDIRE IL CONCORSO PER GLI INSEGNANTI DI RELIGIONE
Una specifica disposizione è dettata per quanto riguarda il concorso per il reclutamento degli insegnanti di religione per il quale recentemente è stata siglata l’intesa fra il Ministero e la CEI e che, secondo quanto disposto dall’art. 1 bis del D.L. 126/2019 convertito nella Legge 159/2019, doveva essere bandito entro l’anno 2020. Il decreto milleproroghe prevede la proroga del termine entro cui bandire il concorso all’anno 2021 sulla base dei posti che si prevede si rendano vacanti e disponibili nel triennio 2021/2022 al 2023/2024 piuttosto che nel triennio 2020/2021 al 2022/2023. Per le assunzioni rimangono ferme le attuali procedure autorizzatorie.
Al comma 1 dell’articolo 1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, le parole “entro l’anno 2020” sono sostituite dalle seguenti: “entro l’anno 2021” e le parole “dal 2020/2021 al 2022/2023” sono sostituite dalle seguenti: “dal 2021/2022 al 2023/2024, ferme restando le procedure autorizzatorie di cui all’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.”.
Viene quindi modificato l’art. 1 bis del D.L. 29 ottobre 2019 n. 126 che disponeva quanto segue:
«Art. 1-bis (Disposizioni urgenti in materia di reclutamento del personale docente di religione cattolica). – 1. Il Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca è autorizzato a bandire, entro l’anno 2020, previa intesa con il Presidente della Conferenza episcopale italiana, un concorso per la copertura dei posti per l’insegnamento della religione cattolica che si prevede siano vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023.