Si è svolto ieri il secondo incontro tra il neo ministro Lorenzo Fioramonti e i sindacati del comparto Istruzione e ricerca convocati per illustrare la bozza del c.d. Decreto salva precari, che sarebbe pronta per essere presentata al primo Consiglio dei Ministri utile per l’approvazione e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Assumendo la forma di decreto legge, il provvedimento sarà subito efficace al momento della sua emanazione, fermo restando la necessità di essere convertito in legge entro i successivi 60 giorni.
TEMPISTICA
Secondo quanto riportato anche in precedenza, l’obiettivo del Ministro sarebbe quella di pubblicare il Decreto il prima possibile, in modo da pubblicare il bando del Concorso straordinario entro novembre ed espletare le procedure concorsuali in tempo per le immissioni in ruolo dell’anno scolastico 2020\2021. Più o meno contestualmente dovrebbe essere bandito anche il concorso ordinario.
I POSTI DISPONIBILI
I posti disponibili per il concorso della scuola secondaria saranno circa 48.500 e, secondo la proposta sindacale, andranno così suddivisi:
- 24.250 (50%) a docenti con i requisiti ordinari (abilitati, laurea + 24 cfu, etc.).
- 24.250 ai precari con 3 annualità (50%).
REQUISITI DI ACCESSO CONCORSO STRAORDINARIO
Al concorso straordinario potranno accedere i docenti con 3 anni di servizio prestati negli ultimi 8 anni di cui una almeno uno specifico esclusivamente prestati nella scuola statale.
Per posto di sostegno, oltre all’anno di servizio specifico su posto di sostegno dovrebbe essere confermato il possesso del titolo di specializzazione su sostegno. Da chiarire se sarà consentito agli attuali “specializzandi” (coloro che stanno frequentando il corso di specializzazione su sostegno, c.d. “TFA sostegno”) di partecipare con riserva.
La procedura straordinaria non sarà bandita invece per le classi di concorso “ad esaurimento” che sono destinate a scomparire col tempo (es: A-66 Trattamento testi).
Ogni candidato potrà partecipare esclusivamente per una Regione e per una sola classe di concorso\tipologia di posto. Chi parteciperà per posto di sostegno non potrà dunque partecipare per la procedura per posto comune.
PROVE
Si tratterà di un concorso per titoli e servizio e in aggiunta sarà sostenuta una prova computer based (cioè una prova scritta da svolgere al computer), per la quale è previsto un punteggio minimo e una prova orale non selettiva.
ESAME FINALE
La vera novità presentata dal Ministro consisterebbe nella esame finale che il docente dovrà svolgere al termine dell’anno di prova dinnanzi al Comitato di valutazione, integrato dalla figura di un componente esterno.
Anche tale esame, che dovrebbe consistere nella simulazione di una lezione, dovrebbe avere carattere selettivo.
PERCORSO ABILITANTE SPECIALE (PAS)
Per quanto riguarda il PAS (Percorso Abilitante Speciale), sembrerebbe che la sua attivazione venga scorporata dal c.d. “Decreto Precari” e rimessa alla stesura di un disegno legge, con le relative conseguenze temporali.
Su questo punto si registra forte distanza con i sindacati che nella riunione del 17 settembre avevano chiesto di attivare con urgenza dei percorsi abilitanti riservati ai precari.
La trattativa proseguirà oggi, dopo un ulteriore approfondimento del MIUR su quanto emerso nella giornata di ieri.