Il concorso straordinario finalizzato all’immissione in ruolo di 24.000 docenti sarà bandito entro il 2019, contestualmente al concorso ordinario. La procedura è altresì finalizzata all’abilitazione all’insegnamento nella scuola Secondaria dei partecipanti che, pur conseguendo il punteggio minimo, non rientreranno nella graduatoria dei vincitori.
Entro 90 giorni data di entrata in vigore del decreto salva precari, il concorso straordinario sarà bandito con apposito decreto ministeriale. In questo articolo vediamo di capire in quali Regioni e classi di concorso sarà bandito e come avverranno le immissioni in ruolo.
POSTI MESSI A BANDO
La procedura straordinaria, bandita a livello nazionale, è organizzata su base regionale ed è finalizzata alla definizione, per la scuola secondaria, di una graduatoria di merito, distinta per regione e classe di concorso nonché per l’insegnamento di sostegno, per complessivi 24.000 posti. La procedura consente, inoltre, di definire un elenco dei soggetti che possono conseguire l’abilitazione.
Come indicato dalla relazione illustrativa, la procedura concorsuale straordinaria attinge al contingente dei posti vacanti e disponibili nella scuola secondaria che a legislazione vigente è destinata alle graduatorie ad esaurimento.
In questo modo, viene salvaguardato il contingente dei posti destinati al concorso ordinario e all’accesso dall’esterno nei ruoli della scuola e vengono garantiti coloro che sono utilmente inseriti nelle graduatorie delle procedure concorsuali già espletate.
Il concorso straordinario è bandito, infatti, per le regioni, classi di concorso e tipologie di posto per le quali si prevede che vi siano, negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023, posti vacanti e disponibili nel contingente riservato alle GAE.
Questo significa che al concorso straordinario si destina il 50% dei posti che dovrebbero essere dedicati alle GAE, previo loro esaurimento e con salvaguardia dei soggetti presenti nelle graduatorie del concorso 2016 e del concorso 2018, senza incidere quindi sul contingente destinato al concorso ordinario.
COMMENTO
Quindi il concorso non sarà bandito per quelle regioni\classi di concorso in cui le GAE non sono esaurite e non si prevede il loro esaurimento nel prossimo triennio in quanto al concorso straordinario è riservato il contingente delle GAE (50% dei posti) e nella misura in cui queste siano esaurite”.
Inoltre dal testo normativo emerge che:
- I posti destinati alle immissioni in ruolo da graduatorie del concorso straordinario non potranno comunque superare per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto quelli annualmente destinati alle graduatorie del concorso ordinario.
- Alle graduatorie del concorso straordinario è annualmente destinato, nelle regioni, classi di concorso e tipologie di posto il contingente di posti annualmente riservato alle GAE (al loro esaurimento), e solo dopo aver assunto i soggetti presenti, per la medesima regione e classe di concorso, nelle graduatorie del concorso docenti presenti.
COMMENTO
Questo significa che nell’ipotesi estrema in cui le GAE in quella provincia\classe di concorso siano esaurite, le graduatorie del concorso straordinario saranno utilizzate comunque nel limite del 50% (contingente assegnato alle GAE) mentre l’altra metà sarà comunque riservata alle graduatorie del concorso ordinario.
Inoltre, le assunzioni da concorso straordinario (nei limiti del 50% dei posti vacanti e disponibili) potranno avvenire solamente se, per la medesima regione e classe di concorso, nelle graduatorie concorsuali (GM 2016 e 2018) sono esaurite”.