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venerdì, Giugno 2, 2023
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Concorso riservato per docenti docenti con 3 anni di servizio o 24 CFU. Chiarimenti e possibili tempistiche [Report incontro ANIEF]

Si è svolto oggi un incontro tra i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e una delegazione del sindacato ANIEF per discutere delle novità relative al reclutamento.

Com’è noto, per raggiungere l’obiettivo previsto delle 70.000 entro il 2024, il Ministero ha annunciato con un comunicato ufficiale l’avvio, in attuazione del PNRR, una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato:

  • 3 anni di servizio di cui almeno uno specifico oppure
  • 24 crediti formativi universitari (c.d. 24 CFU).

Secondo quanto emerge dal sindacato ANIEF, i suddetti requisiti sarebbero alternativi (24 CFU oppure almeno 3 anni di servizio).

Il concorso in questione riguarderebbe esclusivamente i posti comuni mentre per i posti di sostegno si attingerebbe dalle GPS I fascia.

TEMPISTICHE
Il concorso in questione sarà bandito nei prossimi mesi ma, considerati gli inevitabili tempi di svolgimento, sarà utilizzato per le assunzioni dell’anno scolastico 2024/2025.

Successivamente sarà bandito un ulteriore concorso (presumibilmente nella primavera\estate 2024) al quale potranno partecipare, oltre a coloro che hanno conseguito i 24 CFU o i 3 anni di servizio, anche coloro che avranno conseguito i 30 CFU frutto della riforma (percorsi che dovrebbero partire da settembre 2023).

SCORRIMENTO GRADUATORIE CONCORSI ORDINARI
Per le immissioni in ruolo si attingerà inoltre dalle graduatorie dei concorsi ordinari vigenti, potendo assumere anche gli idonei  (anche oltre i posti messi a bando).

SCORRIMENTO GRADUATORIE CONCORSO STRAORDINARIO BIS
Per quanto riguarda le graduatorie del concorso straordinario BIS, da queste si attingerà solo nei limiti degli eventuali posti messi a bando. Potranno esserci scorrimenti ma solo nel caso di eventuali rinunce.

Il decreto milleproroghe ha infatti previsto la possibilità di scorrimento della graduatoria nel caso di eventuali rinunce ma sempre entro i limiti dei posti messi a bando e sempreché ciò avvenga prima della pubblicazione delle graduatorie relativi al concorso pubblico previsto nell’ambito della nuova riforma del reclutamento (Decreto Legge 36/2022 convertito nella Legge 79/2022).

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