Il Ministero dell’Istruzione, ha previsto lo svolgimento delle prove scritte nei giorni 13, 14, 15, 16, 17, 20 e 21 dicembre 2021.
L’art. 8 del Decreto n. 325 del 5/11/2021 ha previsto che:
i quesiti delle prove sono predisposti a livello nazionale dal Ministero che, a tal fine, si avvale di una commissione nazionale, incaricata altresì di redigere i quadri di riferimento per la valutazione della prova scritta computer based, che dovranno essere pubblicati sul sito del Ministero almeno 10 giorni prima dello svolgimento della prova. Entro lo stesso termine dovranno essere pubblicati i quadri di riferimento per la valutazione della prova orale, redatti dalla medesima commissione”.
QUADRI DI RIFERIMENTO PER LA PROVA SCRITTA POSTO COMUNE
La prova scritta computer-based distinta per ciascuna procedura ha la durata di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
È composta da cinquanta quesiti vertenti sui programmi, di cui all’Allegato A del citato Decreto ministeriale, che prevede:
- il programma di esame comune;
- il programma di esame specifico per ciascuna procedura concorsuale.
I cinquanta quesiti per i posti comuni di scuola dell’infanzia e di scuola primaria sono così ripartiti:
- quaranta quesiti a risposta multipla, inerenti ad aspetti curricolari, psico-socio – pedagogico –
didattici, organizzativi e normativi, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e dei quadri di riferimento della professionalità docente della scuola dell’infanzia e primaria.
In particolare, i quesiti per la scuola dell’infanzia verteranno sulle seguenti aree tematiche:- Il curricolo della scuola dell’infanzia (gli ordinamenti della scuola dell’infanzia, le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del Primo ciclo di Istruzione del 2012 con riferimento alle finalità educative, ambienti di apprendimento, campi di esperienza, traguardi di sviluppo e mediazione didattica, competenze chiave, primo approccio al plurilinguismo e all’insegnamento dell’italiano come L2).
- La professionalità docente (la relazione e la cura educativa, gli stili educativi e i processi di insegnamento- apprendimento, la gestione dei gruppi, le attività di progettazione, osservazione, documentazione e valutazione).
- Il sistema integrato delle scuole dell’infanzia e la continuità educativa (il decreto legislativo 65/2017 sul sistema integrato dei servizi di istruzione e di educazione per bambini da zero a sei anni: anticipi di iscrizione, rapporti tra nido e scuola dell’infanzia, sezioni primavera, poli per l’infanzia, formazione in servizio; la continuità con la scuola primaria e con la scuola secondaria di primo grado nell’ambito degli istituti comprensivi e nell’ottica di costruzione del curricolo verticale 3-14 anni; la scuola dell’infanzia come comunità educativa: collegialità, lavoro in sezione e di team, coordinamento pedagogico).
- I contesti di sviluppo e apprendimento dei bambini, bambine e famiglie (identità, funzioni e compiti della scuola dell’infanzia nella società contemporanea; le pratiche inclusive per i bambini con cittadinanza non italiana; la relazione scuola-famiglia; i diritti dei bambini e delle bambine nella Costituzione italiana e nelle Carte internazionali).
- L’autonomia scolastica (il Piano Triennale dell’Offerta Formativa – PTOF; la Collegialità e relazioni all’interno dell’istituzione scolastica e rapporti interistituzionali; il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV), il Rapporto di autovalutazione (RAV) e i piani di miglioramento)
- Contenuti di normativa e legislazione scolastica.
I quesiti relativi alla scuola primaria verteranno sulle seguenti aree tematiche:
- Caratteristiche e dinamiche dei diversi contesti di sviluppo e apprendimento (gruppo dei pari, famiglia, scuola, territorio; teorie relative ai processi di apprendimento in contesti formali e informali; teorie relative alla relazione educativa: la relazione adulto-bambino/a, la relazione tra pari, la relazione tra alunni/e; modelli di riferimento, strategie e metodologie di intervento nella didattica inclusiva, con particolare riferimento agli alunni e alunne con bisogni educativi speciali; la funzione della scuola primaria nella società contemporanea ed i suoi rapporti con la famiglia e le altre agenzie educative; il disagio sociale, lo svantaggio socio-culturale e la prevenzione dell’insuccesso scolastico).
- Didattica delle discipline e mediazione didattica (le discipline e la trasversalità dell’insegnamento; le competenze nei diversi ambiti del sapere e le competenze chiave europee; l’educazione al territorio, all’ambiente e allo sviluppo sostenibile; il plurilinguismo e l’apprendimento dell’italiano come L2).
- Progettazione didattica (conoscenza critica delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; la scuola come ambiente di apprendimento; gli spazi e i materiali nella didattica; le metodologie didattiche; il ruolo del gruppo nell’apprendimento e nell’organizzazione didattica; didattica esperienziale e laboratoriale; teoria e modelli di didattica inclusiva e di didattica interculturale; la valutazione formativa e sommativa relativa ai traguardi di competenze alla luce dei recenti interventi normativi; gli strumenti per la documentazione didattica e la valutazione alla luce dei recenti interventi normativi).
- Organizzazione della scuola primaria (il tempo scuola e la flessibilità organizzativa; gli anticipi di iscrizione nella scuola primaria; la continuità orizzontale e verticale; il rapporto scuola-territorio).
- L’autonomia scolastica (il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF); collegialità e relazioni all’interno dell’istituzione scolastica e rapporti inter-istituzionali; il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV), il Rapporto di autovalutazione (RAV) e i piani di miglioramento).
- Contenuti di normativa e legislazione scolastica.
- Cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento per le lingue; - Cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato.
A ciascuna risposta corretta sono assegnati due punti; zero punti per risposta errata o non data. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
QUADRO DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA – POSTO DI SOSTEGNO
La prova scritta computer-based distinta per ciascuna procedura ha la durata di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili, di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
È composta da cinquanta quesiti vertenti sui programmi, di cui all’ Allegato A del citato Decreto ministeriale che prevede:
- il programma di esame comune;
- il programma di esame specifico per ciascuna procedura concorsuale
I cinquanta quesiti per i posti di sostegno di scuola dell’infanzia e di scuola primaria sono così
ripartiti:
- quaranta quesiti a risposta multipla inerenti alla pedagogia speciale, alla psicologia dell’età evolutiva e dell’apprendimento, alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, ad aspetti normativi e organizzativi, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
In particolare, i quesiti per la scuola dell’infanzia verteranno sulle seguenti aree tematiche:
- principali disposizioni normative riferite all’inclusione scolastica con riguardo alla disabilità, all’Intercultura, ai disturbi specifici di apprendimento;
- fondamenti generali di pedagogia e didattica speciale, di psicologia dell’età evolutiva, psicologia dell’apprendimento scolastico con riferimento allo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale, nonché competenze pedagogico-didattiche finalizzate ad una didattica inclusiva centrata sui processi dell’apprendimento con particolare riferimento a:
- contenuti dei campi di esperienza e dei loro fondamenti epistemologici essenziali, così come delineati dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, con particolare riferimento alle pratiche di inclusione nella scuola dell’infanzia e alla creazione di un ambiente di apprendimento inclusivo;
- strumenti per stabilire un’alleanza educativa e attivare positive relazioni scuola-famiglia;
- le diverse tipologie di disabilità e degli altri bisogni educativi speciali in una logica bio-psicosociale;
- aspetti organizzativi e relazionali riguardanti:
- la promozione di una cultura inclusiva e l’organizzazione di procedure finalizzate all’inclusione delle diversità nella classe e nel sistema scuola;
- la partecipazione alla costruzione di un curricolo inclusivo di istituto finalizzato all’individuazione degli elementi essenziali accessibili a tutti gli alunni e collaborazione alla stesura del Piano annuale di inclusività;
- la capacità di lavorare in gruppo con gli operatori della scuola e con le famiglie, con altri professionisti e con gli operatori dei servizi sociali e sanitari;
I quesiti relativi alla scuola primaria verteranno sulle seguenti aree tematiche:
- principali disposizioni normative riferite all’inclusione scolastica con riguardo alla disabilità, all’Intercultura, ai disturbi specifici di apprendimento;
- fondamenti generali di pedagogia e didattica speciale, di psicologia dell’età evolutiva, psicologia
dell’apprendimento scolastico con riferimento allo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale, nonché competenze pedagogico-didattiche finalizzate ad una didattica inclusiva centrata sui processi dell’apprendimento, con particolare riferimento a:- forme efficaci di individualizzazione e di personalizzazione dei percorsi formativi in classi eterogenee per una gestione integrata del gruppo;
- utilizzo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione al fine di progettare percorsi di apprendimento inclusivi;
- costruzione di percorsi educativi condivisi e per la definizione del patto di corresponsabilità educativa.
- le diverse tipologie di disabilità e degli altri bisogni educativi speciali in una logica bio-psicosociale per:
- osservare e valutare il funzionamento umano secondo l’approccio ICF dell’OMS (versione “ICF Children and Youth Version”);
- predisporre e attuare i Piani educativi individualizzati e i Piani didattici personalizzati attraverso l’uso dell’ICF;
- attuare interventi psico-educativi nei disturbi relazionali, comportamentali e della comunicazione;
- conoscere le interazioni tra componenti emotive, motivazionali e metacognitive nell’apprendimento;
- conoscere i codici comunicativi dell’educazione linguistica e del linguaggio logico e matematico al fine di utilizzare strategie di intervento metacognitivo nelle difficoltà di apprendimento (lettura, problem solving, matematica, memoria,
abilità di studio); - favorire la partecipazione degli alunni con disabilità alle rilevazioni degli apprendimenti predisposte dall’INVALSI.
- aspetti organizzativi e relazionali riguardanti:
- la promozione di una cultura inclusiva che, a partire dall’ICF, valorizzi le diversità degli alunni;
- l’organizzazione di procedure finalizzate all’inclusione delle diversità nella classe e nel sistema scuola;
- la partecipazione alla costruzione di un curricolo inclusivo di istituto finalizzato all’individuazione degli elementi di essenzialità accessibili a tutti gli alunni e collaborazione alla stesura del Piano annuale di inclusività;
- la capacità di lavorare in gruppo con gli operatori della scuola e con le famiglie, con altri professionisti e con gli operatori dei servizi sociali e sanitari;
- l’attivazione della opportuna flessibilità̀ organizzativa in funzione dell’età degli alunni e della specifica disabilità (laboratori, classi aperte, attività di compresenza, utilizzo di esperti);
- la conoscenza dei contesti informali di apprendimento e dell’associazionismo;
- la conoscenza del ruolo e delle funzioni dei CTI (Centri Territoriali di Inclusione), dei CTS (Centri Territoriali di supporto) e dei Gruppi per l’inclusione scolastica.
II. cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
III. cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato.
A ciascuna risposta corretta sono assegnati due punti; zero punti per risposta errata o non data.
La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.