Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato sul sito inPA i bandi:
- del Concorso della scuola dell’infanzia e primaria
- del Concorso della scuola secondaria
Le domande possono essere presentate entro il 30 Dicembre 2024 ore 23:59.
INSEGNANTI TECNICO PRATICI
Il concorso viene bandito anche per i posti di Insegnante Tecnico Pratico (ITP). Le classi di concorso ITP sono identificate dalla lettera B iniziale (es: B-19, B-2o o B-12).
Si tratta di docenti con competenze prevalentemente tecniche e pratiche che operano per lo più all’interno dei laboratori. Negli istituti tecnici lavorano in compresenza con il docente curricolare, mentre negli Istituti Professionali possono svolgere la propria attività in completa autonomia. È questo il caso, per esempio, dei docenti che insegnano le discipline di sala, ricevimento e cucina negli istituti professionali a indirizzo alberghiero.
REQUISITI DI ACCESSO PER GLI INSEGNANTI TECNICO PRATICI
Gli insegnanti tecnico pratici possono partecipare al concorso con il solo titolo di diploma previsto per l’acceso alla classe di concorso. Infatti, fino al 31 dicembre 2024 sono esonerati sia dal possesso dei 24 CFU sia dal possesso del titolo di laurea triennale (previsto a partire dal 2025).
Tuttavia, con il Decreto Legge Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri il 9 Dicembre 2024 e in corso di conversione in legge, detto termine è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025. Sarà quindi possibile accedere con i vecchi requisiti fino al 31 dicembre 2025.
REQUISITI DI ACCESSO
In particolare è possibile accedere alternativamente con uno dei seguenti requisiti:
- Abilitazione specifica, oppure
- Diploma che dia accesso alla classe di concorso della tabella B allegata al DPR 19/2016 (il titolo di diploma rimane quindi valido fino al 31 dicembre 2025, alla luce della proroga recentemente disposta. Dopodiché sarà richiesto il possesso della laurea triennale coerente con la classe di concorso).
- Per i posti relativi a “Conversazione in lingua straniera, B-02” è altresì considerato quale titolo di accesso valutabile la laurea, la laurea magistrale o il diploma accademico di I o II livello conseguiti nel Paese ove la lingua straniera per cui si concorre è lingua ufficiale.
Esclusivamente per gli ITP non sono richiesti i 24 CFU per l’insegnamento conseguiti entro il 31 ottobre 2022. Si accede dunque con il solo diploma.
Attenzione: non tutti i diplomi danno accesso a una classe di concorso ITP. Occorre quindi verificare la corrispondenza fra il diploma e almeno una classe di insegnamento.
Inoltre, occorre verificare che per la classe di concorso di interesse siano stati banditi posti nella regione in questione. I posti disponibili per ciascuna classe di concorso e regione sono indicati nell’allegato 1 al bando.
A QUALI CLASSI DI CONCORSO è POSSIBILE PARTECIPARE?
Per capire a quali classi di concorso è possibile partecipare con il proprio diploma è necessario consultare la tabella B allegata al DPR 19/2016 oppure in alternativa utilizzare alcune applicazioni messe a disposizione online.
Vedi la Tabella B per vedere i requisiti di accesso alle varie classi di concorso
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
Può essere fatta in un’unica regione per una sola classe di concorso per ogni grado più, eventualmente, per il sostegno nel relativo grado. Chi concorre per più procedure presenta comunque un’unica istanza e indica quelle a cui vuole partecipare.
ARTICOLAZIONE DEL CONCORSO
Il concorso consiste in:
- Una prova scritta
- Una prova orale
- Per le classi di concorso ITP è prevista anche una prova pratica che si svolgerà nell’ambito della prova orale.
PROVA SCRITTA
La prova sarà sostenuta nella regione per la quale il candidato ha presentato la domanda di partecipazione.
Computer-based (totale 50 quesiti) – durata della prova pari a 100 minuti
- 40 quesiti a risposta multipla su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:
- 10 quesiti di ambito pedagogico
- 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione
- 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione
- 5 quesiti sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
- 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento
La ripartizione dei 40 quesiti su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico (10, 15 e 15) presenta quindi delle novità rispetto a quanto precedentemente illustrato.
Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta. L’ordine dei 50 quesiti è somministrato a ciascun candidato in modalità casuale. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti. Il voto minimo per superare la prova è pari a 70/100.
Accedono alla prova orale i candidati che hanno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova scritta, entro il limite massimo del triplo dei posti a bando per la singola regione e classe di concorso.
PROVA ORALE
La prova orale, a differenza di quella scritta, è una per ciascuna classe di concorso e tipologia di posto (es. chi partecipa per una classe di concorso del I grado e per il relativo posto di sostegno svolgerà due prove con valutazioni distinte).
Durata: Scuola dell’Infanzia e Primaria 30 minuti – Scuola di I e II grado 45 minuti
La prova orale, a differenza di quella scritta, è una per ciascuna classe di concorso e tipologia di posto (es. chi partecipa per una classe di concorso del I grado e per il relativo posto di sostegno svolgerà due prove con valutazioni distinte).
La prova scritta accerta in particolare le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso per la quale partecipa, secondo quanto previsto dall’Allegato A (programmi), e le competenze didattiche generali, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi.
Tracce delle prove orale
- Prima dell’inizio di ciascuna sessione di prove orali, le commissioni determinano i quesiti da porre ai singoli candidati, nella misura del triplo dei candidati da esaminare; tali quesiti sono proposti a ciascun candidato previa estrazione a sorte all’inizio della prova.
- Ciascun candidato estrae le domande disciplinari all’inizio della prova orale.
Lezione simulata
Nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico, che consiste in una lezione simulata la cui durata non può essere superiore alla metà dell’effettiva durata della prova orale.
- Le domande disciplinari e le tracce relative alla lezione simulata sono predisposte da ciascuna commissione giudicatrice secondo i programmi di cui allegato contenente i programmi.
- La traccia da sviluppare per svolgere la lezione simulata è estratta dal candidato 24 ore prima dell’orario programmato per la propria prova; qualora il candidato non sia presente all’ora prevista per l’estrazione, la commissione procede all’estrazione della traccia e ne dà comunicazione al candidato per mezzo di posta elettronica all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione al concorso.
- Le commissioni predispongono le tracce relative alla lezione simulata in numero pari a tre volte quello dei candidati ammessi alla prova orale.
Le tracce estratte sono escluse dai successivi sorteggi.
Conversazione in lingua inglese
La prova orale per i posti comuni e di sostegno valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Prova pratica (nell’ambito della prova orale)
L’Allegato A individua le classi di concorso per le quali è svolta, nell’ambito della prova orale, la prova pratica e ne definisce i criteri di predisposizione da parte delle commissioni giudicatrici e le tempistiche di svolgimento.
Le tracce delle prove pratiche, laddove previste, sono predisposte da ciascuna commissione giudicatrice secondo il programma di cui all’Allegato A, in numero pari a tre volte quello delle sessioni di prova pratica previste. Le tracce estratte sono escluse dai successivi sorteggi.
Il voto minimo per superare la prova orale è pari a 70/100. Nei casi in cui è prevista la prova pratica, il voto della prova orale è dato dalla media aritmetica delle rispettive valutazioni. Superano la prova orale i candidati che conseguono un punteggio complessivo minimo di 70/100.
PERCORSO ABILITANTE DOPO IL CONCORSO
Coloro che vincono i concorsi, ma siano privi dell’abilitazione, è prevista la stipula di un contratto a tempo determinato durante il quale verrà completato il percorso formativo al fine di raggiungere i 60 crediti complessivi al termine del quale verrà acquisita l’abilitazione all’insegnamento.
In particolare:
- Coloro che sono già in possesso di abilitazione nella specifica classe di concorso stipuleranno direttamente un contratto a tempo indeterminato e svolgeranno il tradizionale anno di formazione e prova.
- Coloro che partecipano al concorso senza abilitazione, dopo il superamento del concorso, stipuleranno un contratto a tempo determinato durante il quale dovranno frequentare il percorso abilitante da 36 CFU.
L’abilitazione sarà quindi conseguita solo al termine del percorso di formazione e previo superamento della prova finale di abilitazione. Solo successivamente verrà stipulato il contratto a tempo indeterminato e si svolgerà il tradizionale anno di formazione e prova ai fini della conferma in ruolo.
Infatti, il recente decreto PNRR ha chiarito che i vincitori del concorso PNRR (e del PNRR 2), qualora siano privi di abilitazione, durante il primo anno nel quale sottoscriveranno il contratto a tempo determinato, dovranno frequentare il percorso da 36 CFU (e non quello da 60 CFU), mediante il conseguimento dei CFU previsti, per uniformarsi alle categorie disciplinari già previste.
COSA SUCCEDERÀ DAL 2026 IN POI?
Il D.lgs 59/2017, in attuazione della Legge 107/2015 (e poi successivamente modificato dalla riforma del reclutamento del 2022) ha previsto che a partire dal 1 gennaio 2025 per l’accesso ai posti di ITP sia necessario il possesso di laurea (triennale) o diploma accademico di primo livello coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso e con il profilo conclusivo delle competenze professionali del docente tecnico-pratico.
Come anticipato, tale termine è stato posticipato dal Decreto Milleproroghe. Pertanto fino al 31 dicembre 2025 (e salvo ulteriori proroghe), sarà comunque accedere ai concorsi con il solo Diploma.
BANDO SECONDARIA
ALLEGATO 1
ALLEGATO 1 BIS
ALLEGATO 2
ALLEGATO A
ALLEGATO B