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sabato, Ottobre 5, 2024
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Concorsi straordinari docenti di religione cattolica: 4.400 posti complessivi, bandi entro l’estate [Informativa Sindacale]

Si è svolta oggi l’informativa tra le Organizzazioni Sindacali e il Ministro in merito al bando della procedura concorsuale straordinaria riservata agli insegnanti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

L’incontro fa seguito alla pubblicazione, avvenuta nella Gazzetta Ufficiale del 5 aprile 2024, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 febbraio 2024 che autorizza il MIM ad avviare le procedure concorsuali per la copertura di complessivi n. 6.428 posti di personale insegnante di religione cattolica.

I suddetti posti saranno distinti per regione e per diocesi.

Rispetto ai posti complessivi:

  • il 70% è destinato al concorso straordinario (tale percentuale è stata innalzata dall’iniziale 50% al 70% proprio con il decreto Legge 22 giugno 2023, n. 75). Di questi: 
    • 2.164 per la procedura straordinaria della scuola dell’infanzia e primaria
    • 2.236 per la procedura straordinaria della scuola secondaria
  • il 30% dei posti, pari a 2.028 posti andrà al concorso ordinario

TEMPISTICHE CONCORSI STRAORDINARI
I due bandi (per infanzia/primaria e per la secondaria) saranno presumibilmente emanati entro l’estate 
e l’amministrazione auspica di concludere tutte le procedure entro l’anno.

I bandi, dopo le prescritte formalità, saranno pubblicati sul Portale Unico. Sarà possibile presentare l’istanza di partecipazione al concorso fino alle ore 23.59 del ventinovesimo giorno successivo a quello di avvio delle procedure.

REQUISITI DI ACCESSO

Nelle scorse settimane era stato pubblicato il Decreto del Ministro dell’istruzione e del merito del 19 gennaio 2024, n. 9, che contiene le disposizioni concernenti le procedure concorsuali straordinarie.

Il provvedimento ammette a partecipare i candidati in possesso, congiuntamente:

  • della certificazione di idoneità diocesana rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente, nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda, valevole per la diocesi e per il grado di scuola per cui si concorre;
  • di almeno 36 mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali. Il servizio è utile anche se prestato in ordini e gradi di scuola diversi purché con il possesso dei titoli o delle condizioni personali prescritte.
  • dei titoli di qualificazione professionale previsti dall’Intesa con la CEI come specificato nell’Allegato A e B
  • i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni. 

ARTICOLAZIONE DELLA PROCEDURA
La procedura concorsuale si articola nella prova orale didattico-metodologica e nella valutazione dell’anzianità di servizio e dei titoli.

PROVA ORALE DIDATTICO-METODOLOGICA
La prova orale didattico-metodologica è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato in relazione alle problematiche educative e a quanto previsto dagli Allegati C e D, recanti i programmi di esame per la scuola dell’infanzia e primaria e per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

La prova ha una durata massima complessiva di 30 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili previsti dalla normativa vigente. La prova valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

La commissione assegna alla prova un punteggio massimo complessivo di 100 punti, utilizzando i criteri di valutazione previsti:

  1. per la procedura concorsuale straordinaria per la scuola dell’infanzia e primaria, dai quadri nazionali di riferimento predisposti per lo svolgimento della prova orale riportati negli Allegati E ed F, da intendersi parti integranti del presente decreto;
  2. per la procedura concorsuale straordinaria per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, dai quadri nazionali di riferimento predisposti per lo svolgimento della prova orale riportati nell’Allegato G da intendersi parte integrante del presente decreto.

La commissione assegna ai titoli e all’anzianità di servizio di cui all’articolo 8 del presente decreto un punteggio massimo complessivo di 150 punti.

Le tracce della prova orale sono predisposte da ciascuna commissione esaminatrice. Le commissioni le predispongono in numero pari a tre volte quello dei candidati calendarizzati nella singola sessione. Ciascun candidato estrae la traccia su cui svolgere la prova 24 ore prima della prova medesima, secondo le modalità precisate nel bando. Le tracce estratte non sono utilizzabili per i successivi sorteggi.

PROGRAMMI DI ESAME
Gli Allegati C e D, che costituiscono parte integrante del presente decreto, indicano i programmi di esame specifici per le procedure concorsuali straordinarie per la scuola dell’infanzia e primaria e per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

TITOLI VALUTUBILI
L’Allegato H, che costituisce parte integrante del presente decreto, individua il punteggio attribuito all’anzianità di servizio e ai titoli valutabili, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 3 dell’articolo 3 della legge 18 luglio 2003, n. 186, identificati dai titoli di qualificazione professionale per la partecipazione ai concorsi stabiliti ai punti 4.2 e 4.3 dell’Intesa.

PUNTEGGI DELLE PROVE
Ogni commissione giudicatrice avrà a disposizione un punteggio totale di 250 punti, così articolato:

  • 100 punti per la prova orale didattico-metodologica;
  • 100 punti  per l’anzianità di servizio;
  • 50 punti per i titoli di qualificazione professionale.

GRADUATORIE DI MERITO REGIONALI
Con riguardo a ciascuna delle procedure straordinarie, la commissione esaminatrice, a seguito degli esiti della prova orale didattico-metodologica e della valutazione dell’anzianità di servizio e dei titoli, predispone le graduatorie regionali di merito ripartite per ambiti diocesani, divise per ordine e grado di scuola che saranno utilizzate progressivamente e fino al loro esaurimento, per conferire incarichi a tempo indeterminato sulla base del fabbisogno annuale, ferme restando le procedure autorizzatorie di cui all’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

Il candidato che partecipa al concorso per la scuola dell’infanzia e primaria con il solo diploma di scuola magistrale, conseguito entro l’a.s. 2001/2002, viene individuato in graduatoria con apposita indicazione e la sua posizione è utile ai fini della nomina a tempo indeterminato solo nella scuola dell’infanzia.

Il punteggio finale è espresso in duecentocinquantesimi, ed è dato dalla somma dei punteggi attribuiti alla prova orale didattico-metodologica e alla valutazione dell’anzianità e dei titoli. A parità di punteggio complessivo si applicano le preferenze di cui all’articolo 5, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.

In particolare, al fine di garantire l’equilibrio di genere nelle pubbliche amministrazioni, il bando indica la percentuale di rappresentatività dei generi nell’amministrazione, in relazione alla qualifica per la quale il candidato concorre, calcolata alla data del 31 dicembre 2022. Qualora il differenziale tra i generi sia superiore al 30 per cento, si applica il titolo di preferenza di cui all’articolo 5, comma 4, lettera o), del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, in favore del genere meno rappresentato

VEDI IL DECRETO

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