Sono in scadenza oggi 9 gennaio 2024 i bandi di partecipazione ai concorsi ordinari per la scuola dell’infanzia/primaria e la scuola secondaria.
Per ambedue i concorsi è prevista una riserva di posti (pari al 30% dei posti banditi per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto) in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze:
- un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno 3 anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti,
- di cui uno nella classe di concorso/tipologia di posto per la quale concorre.
Domanda: Molti aspiranti ci chiedono se, ai fini della riserva di posti, i titoli di servizio devono essere obbligatoriamente dichiarati nella sezione “titoli validi ai fini dell’accesso” o possono essere anche dichiarati nella sezione “altri titoli di servizio”?
ai fini della riserva i servizi possono essere dichiarati in ambedue le sezioni. Infatti, non esiste nessun legame fra i “requisiti di accesso” e “la riserva di posti”, anche perché i requisiti sono diversi. La riserva viene calcolata su tutti i servizi dichiarati (sia nella sezione titoli di accesso, sia nella sezione altri titoli di servizio).
Infatti:
- La riserva di posti spetta anche a coloro che partecipano solo per posto di sostegno, procedura per la quale non è previsto l’accesso con i 3 anni di servizio (i titoli di servizio dunque possono essere dichiarati solo nella sezione “Altri titoli di servizio”).
- La riserva di posti opera anche per il concorso infanzia/primaria per il quale, non è previsto il requisito dei 3 anni di servizio per l’accesso (anche in questo caso i titoli di servizio potranno essere dichiarati solo nella sezione “Altri titoli di servizio”).
- I servizi validi per la riserva, possono essere svolti nei 10 anni precedenti mentre i servizi validi per l’accesso nei 5 anni precedenti. Pertanto i servizi svolti dai 10 ai 5 anni precedenti, non potrebbero in ogni caso essere dichiarati nella sezione “Titoli validi ai fini dell’accesso” e andranno inseriti nella sezione “Altri titoli di servizio”.
In sostanza non esiste alcun legame fra il fatto di dichiarare i servizi nella sezione “Titoli validi ai fini dell’accesso” e la riserva di posti. La riserva di posti verrà calcolata su tutti i servizi dichiarati (non importa in quale delle due sezioni), purché si tratti di servizi nelle scuole statali e almeno un anno di servizio sia specifico cioè relativo alla classe di concorso per cui si concorre.
DOVE E COME DICHIARARE I SERVIZI?
Come anticipato, nella sezione “Titoli validi ai fini dell’accesso”, vanno dichiarati i servizi necessari ai fini della partecipazione al concorso.
A tal fine ricordiamo che si può accedere al concorso con uno dei seguenti tre requisiti:
- 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
- Abilitazione all’insegnamento
- oppure un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre, nei cinque anni precedenti.
In quest’ultimo caso, si attiverà la sezione Titolo valido ai fini dell’accesso che dovrà essere obbligatoriamente compilata.
Evidentemente i servizi dichiarati in questa sezione saranno eventualmente utili anche ai fini della riserva di posti.
N.B.: i servizi validi per la riserva, possono essere svolti nei 10 anni precedenti mentre i servizi validi per l’accesso nei 5 anni precedenti. Pertanto i servizi svolti dai 10 ai 5 anni precedenti, non potranno essere inseriti in questa sezione e andranno inseriti nella sezione “Altri titoli di servizio”.
NEL CASO IN CUI SI ACCEDA CON ABILITAZIONE O CON I 24 CFU?
Nel caso in cui invece si acceda con l’abilitazione all’insegnamento oppure con i 24 cfu conseguiti entro il 31 ottobre 2022, la sezione Titolo valido ai fini dell’accesso non sarà attivata.
Tutti i servizi andranno dichiarati nella sezione Altri titoli di servizio e saranno valutabili:
- Come titoli culturali (punteggio) se trattasi di servizi specifici.
- Ai fini della riserva di posti (almeno un anno deve comunque essere specifico).
In sostanza, nella sezione “altri titoli di servizio” è possibile dichiarare sia servizi specifici sia servizi non specifici proprio perché i servizi inseriti in questa sezione saranno considerati anche ai fini della riserva di posti.
COME FUNZIONANO LE RISERVE?
Le graduatorie di merito dovranno essere redatte tenendo conto delle quote di riserva di cui all’articolo 13, commi 9 e 10, del Decreto ministeriale.
La riserva dei posti significa che le graduatorie di merito predisposte dagli Uffici scolastici dovranno includere, per almeno il 30% dei posti banditi (per ciascun grado\ordine di scuola), candidati che siano in possesso dei 3 anni di servizio nelle scuole statali (prestati negli ultimi 10 anni) di cui uno almeno specifico nella classe di concorso per cui si partecipa.
Quindi, fra tutti i candidati che supereranno le varie prove (scritta e orale), la graduatoria sarà predisposta assicurando la presenza, per almeno il 30% dei posti banditi, dei candidati con 3 anni di servizio. Evidentemente, qualora non vi siano candidati con tali requisiti che abbiano superato le prove di accesso o siano presenti in misura minore rispetto al 30% dei posti, i posti residui saranno attribuiti in ordine di punteggio.
Esempio: Posti messi a bando 100
Quota di riserva: 30%
Posti riservati 30
Ipotizzando che superino le prove 150 candidati di cui 28 candidati con 3 anni di servizio svolti negli ultimi 10 anni.
In questo caso, saranno inseriti nella graduatoria i 28 candidati con 3 anni di servizio (in quanto rientrano nei 30 posti riservati) + 72 candidati senza i 3 anni di servizio (graduati in ordine di punteggio).
Esempio 2: Posti messi a bando 100
Quota di riserva: 30%
Posti riservati 30
Ipotizzando che superino le prove 150 candidati di cui 38 candidati con 3 anni di servizio svolti negli ultimi 10 anni.
In questo caso, saranno ammessi al corso i 30 candidati con 3 anni di servizio (fra di loro graduati in ordine di punteggio) + 70 candidati (graduati in ordine di punteggio).
Vi saranno quindi 8 candidati con 3 anni di servizio che non rientrano nella riserva di posti ma che potrebbero essere comunque ammessi qualora, in base al loro punteggio in graduatoria, rientrino nei posti messi a bando.